Sul quotidiano La Stampa (versione cartacea) è apparsa oggi, tra le lettere al Direttore, un'interessante missiva firmata dal Padre Alessandro Maria APOLLONIO, Procuratore generale dei Frati Francescani dell'Immacolata. Ne riportiamo ampi stralci, poiché ci appare quasi un manifesto programmatico - e di ottimo segno - dell'evoluzione in corso in seno a quest'Ordine tanto giovane quanto dinamico ed in espansione:
I Francescani dell'Immacolata si avvalgono, con gioia e riconoscenza, dell'iniziativa presa dal papa Benedetto XVI con il motu proprio Summorum Pontificum. [..] La scelta di prediligere la "forma straordinaria" risponde a una legittima scelta interna della famiglia religiosa, come previsto sempre nel motu proprio, in spirito cattolico di fedeltà al Papa e alla tradizione liturgica dell'Ordine fondato da S. Francesco d'Assisi. [..]
Lo spirito di S. Francesco, infatti, tende alla massima glorificazione di Dio attraverso le cose buone e belle del mondo e ci ha sempre portati a cercare quello che maggiormente aiuta a elevare mente e cuore all"Altissimo, Onnipotente e Buon Signore", cui solo si confanno "le laude, la gloria, l'honore e onne benedizione" (Cantico delle Creature). La forma straordinaria delle liturgia del Vetus Ordo - che si accompagna a quella del Novus Ordo (Messale di Paolo VI) - offre, appunto, la felice possibilità di vivere più intensamente la vocazione e la missione di S. Francesco di Assisi, nell'universalità della Chiesa e la sua ricchezza di espressioni.