Breve discorso di insediamento

[Gilbert]

L'ho postato nel thread ufficiale, ma ricopio qui per eventuali commenti o domande

Alla Comunità di Pol
Al Congresso

Grandezza significa dare una direzione
F.Nietzsche

Innanzitutto, un ringraziamento agli oltre 300 elettori che hanno ritenuto di darmi la loro preferenza. Un ringraziamento anche a quelli che non l'hanno fatto, e che hanno fatto sì che questa elezione abbia rappresentato il più alto (innanzitutto numericamente) momento di partecipazione da quando c'è Pol.
Pur non amando affatto l'esibizione di titoli (ancor meno se virtuali), ho scelto per il mio user text l'espressione "Presidente Identitario" per almeno due ragioni.
La prima, è perchè è ciò che meglio definisce me e il mio percorso umano e politico.
La seconda, perchè questa mi sembra essere la cifra più stringente della mia elezione: un voto identitario, di chi a seconda dei casi preferisce privilegiare l'identità europea, quella italiana, quella più propriamente locale e regionale, o anche due di esse o tutte e tre insieme. In ogni caso, e con le differenze di impostazione dovute a quali di esse si senta più vicina, un voto alle radici profonde, che come scriveva Tolkien, non gelano. E non devono gelare perchè sono quanto di più caro oguno di noi ha. L'identità, in questi tempi di apologia di Babilonia e dei Melting pot, è ciò che io, e molti dei miei elettori, abbiamo scelto come personalissima trincea.
Quell'identità, che per dirla con una dei miei scrittori preferiti, Pierre Drieu La Rochelle, è il luogo "ove non si sta soli, si sta assieme, non si muore ognuno nel suo cantuccio, ma si Vive".

Mi sono preso due giorni prima di scrivere queste righe per rileggere attentamente la nostra Carta Costituzionale. In essa trovo la conferma di ciò che avevo anticipato in uno dei miei primi commenti, ovvero che il mio mandato non dovrà essere inteso nè come quello dato ad un ostruzionista, nè ad un notaio.
Non un ostruzionista, perchè il Presidente rappresenta in primo luogo l'Unità di Pol, e ovviamente non può rappresentare questa unità facendosi fazione.
Non un notaio perchè, e questo vorrei renderlo chiaro sin da subito, non abbiamo scomodato più di 600 persone per eleggere qualcuno che si limiterà a ratificare decisioni di altri. Non mi sottrarrò a nessuno dei ruoli che la Costituzione mi assegna, e invito tutti sin d'ora a considerare (ma ci sarà modo per ritornarci su) che sarebbe operazione non corretta assimilare il ruolo del Presidente di Pol a quello della Repubblica Italiana. Forse quello francese è il modello che si avvicina di più, certo con l'assegnazione di qualche potere in meno (anche la politica estera in questo gioco virtuale va evidentemente differentemente intesa) ma con medesima intensità delle prerogative attribuite.
La convocazione del primo Congresso, ma ben più importante, la nomina del Premier, sono i due compiti che in successione cronologica trovo di fronte a me. Come ho accennato a qualcuno, stilerò un calendario di consultazioni dei rappresentanti di tutte le liste che mi permettano di avere una visione il più possibile ampia della situazione. Non verrò meno, in questa fase, al ruolo di impulso e di proposta che ritengo mi sia assegnato dalla lettera e dallo spirito della Carta. Ma ci sarà modo di approfondire la questione nei prossimi giorni.
Si aprirà poi una stagione di riforme che mi auguro siano il più possibile espressione di tutta la Comunità, ed anche in questa caso non abdicherò al mio ruolo di interprete dell'Unità e di garante della stessa e delle norme e principii che essa si è assegnata.

Cristiano

pur reputandoti una brava persona,
personalmente devo dire che tranne eventualmente nei partiti, io NON HO PRESIDENTI, ho solo RE !

Per quanto riguarda il comuncato, non condivido il riferimento al nichilista Nietsche e al presidente identitario...che significa?

[cristiano72]

pur reputandoti una brava persona,
personalmente devo dire che tranne eventualmente nei partiti, io NON HO PRESIDENTI, ho solo RE !

Per quanto riguarda il comuncato, non condivido il riferimento al nichilista Nietsche e al presidente identitario...che significa?

Il riferimento non è nichilista...non certo quello specifico riferimento.

[Emoned]

ottimo cristiano, dalla piazza dei liberi forumisti ,povera comune gente, come me, si leva un applauso serio, nn da stadio, ma di volontà e di serietà per il progresso di pol

[lorenzo V]

ottimo cristiano, dalla piazza dei liberi forumisti ,povera comune gente, come me, si leva un applauso serio, nn da stadio, ma di volontà e di serietà per il progresso di pol

Camerati! ecco il reazionarismo!

tutto questo finirà!

a chi l'applauso ?

A NOI!

[albisca]

L'ho postato nel thread ufficiale, ma ricopio qui per eventuali commenti o domande

Alla Comunità di Pol
Al Congresso

Grandezza significa dare una direzione
F.Nietzsche

Innanzitutto, un ringraziamento agli oltre 300 elettori che hanno ritenuto di darmi la loro preferenza. Un ringraziamento anche a quelli che non l'hanno fatto, e che hanno fatto sì che questa elezione abbia rappresentato il più alto (innanzitutto numericamente) momento di partecipazione da quando c'è Pol.
Pur non amando affatto l'esibizione di titoli (ancor meno se virtuali), ho scelto per il mio user text l'espressione "Presidente Identitario" per almeno due ragioni.
La prima, è perchè è ciò che meglio definisce me e il mio percorso umano e politico.
La seconda, perchè questa mi sembra essere la cifra più stringente della mia elezione: un voto identitario, di chi a seconda dei casi preferisce privilegiare l'identità europea, quella italiana, quella più propriamente locale e regionale, o anche due di esse o tutte e tre insieme. In ogni caso, e con le differenze di impostazione dovute a quali di esse si senta più vicina, un voto alle radici profonde, che come scriveva Tolkien, non gelano. E non devono gelare perchè sono quanto di più caro oguno di noi ha. L'identità, in questi tempi di apologia di Babilonia e dei Melting pot, è ciò che io, e molti dei miei elettori, abbiamo scelto come personalissima trincea.
Quell'identità, che per dirla con una dei miei scrittori preferiti, Pierre Drieu La Rochelle, è il luogo "ove non si sta soli, si sta assieme, non si muore ognuno nel suo cantuccio, ma si Vive".

Mi sono preso due giorni prima di scrivere queste righe per rileggere attentamente la nostra Carta Costituzionale. In essa trovo la conferma di ciò che avevo anticipato in uno dei miei primi commenti, ovvero che il mio mandato non dovrà essere inteso nè come quello dato ad un ostruzionista, nè ad un notaio.
Non un ostruzionista, perchè il Presidente rappresenta in primo luogo l'Unità di Pol, e ovviamente non può rappresentare questa unità facendosi fazione.
Non un notaio perchè, e questo vorrei renderlo chiaro sin da subito, non abbiamo scomodato più di 600 persone per eleggere qualcuno che si limiterà a ratificare decisioni di altri. Non mi sottrarrò a nessuno dei ruoli che la Costituzione mi assegna, e invito tutti sin d'ora a considerare (ma ci sarà modo per ritornarci su) che sarebbe operazione non corretta assimilare il ruolo del Presidente di Pol a quello della Repubblica Italiana. Forse quello francese è il modello che si avvicina di più, certo con l'assegnazione di qualche potere in meno (anche la politica estera in questo gioco virtuale va evidentemente differentemente intesa) ma con medesima intensità delle prerogative attribuite.
La convocazione del primo Congresso, ma ben più importante, la nomina del Premier, sono i due compiti che in successione cronologica trovo di fronte a me. Come ho accennato a qualcuno, stilerò un calendario di consultazioni dei rappresentanti di tutte le liste che mi permettano di avere una visione il più possibile ampia della situazione. Non verrò meno, in questa fase, al ruolo di impulso e di proposta che ritengo mi sia assegnato dalla lettera e dallo spirito della Carta. Ma ci sarà modo di approfondire la questione nei prossimi giorni.
Si aprirà poi una stagione di riforme che mi auguro siano il più possibile espressione di tutta la Comunità, ed anche in questa caso non abdicherò al mio ruolo di interprete dell'Unità e di garante della stessa e delle norme e principii che essa si è assegnata.

Cristiano

La citazione di Nietszche squalifica tutto il discorso. Uno dei personaggi più squallidi del secolo.

[Meridionale]

Onore al Grande Presidente di POL Cristiano72