http://ilvicenza.it/ del 29/10/2006
Il caso. A Milano tra 15 giorni il via alla procedura fallimentare per la banca della Le ga
Il capolinea di Credieuronord sogno spezzato di tanti vicentini
Tra i soci Franca Equizi: «Mi opposi a certe procedure e ora non sono nel partito»
■ Una banconota da cinquanta sottratta ogni mese alla pur modesta pensione di 700
euro permettere insieme i soldi necessari ad acquistare la quota.
IL DRAMMAdi ogni socio tradito dalla Credieuronord, la Banca della Lega in via di liquidazione, può essere sintetizzato nella storia di questa anziana signora
vicentina che al pari degli oltre 3.000 fedelissimi del Carroccio avevano creduto nell' avventura. Ora che la strada è segnata - per l'11 novembre prossimo i soci sono convocati a Milano dove verranno nominati i liquidatori per l'ultimo bilancio - c'è chi ritiene che anche Umberto Bossi alla fine sia stato una vittima nel momento stesso in cui ha conosciuto la sorte che attendeva la “sua banca” e le tante storie come quella dell'anziana signora di Vicenza. Tra chi lo pensa c'è Franca Equizi, espulsa dalla Lega «forse a causa della mia battaglia furibonda per non far votare il passaggio dell'istituto
dalla natura creditizia alla Holding chiedenedo il commissariamento ».
Per l’esponente leghista «qualsiasi iniziativa del Senatur, dalla banca alle coop verdi fino alle associazioni, finisce per essere sabotata ». Bossi tradito, insomma, secondo
la Equizi. Sta di fatto che l'avventura di Credieuronord si avvia a concludersi mestamente. Tra meno di quindici giorni il via al procedimento fallimentare. Tra un mese il giudizio in tribunale a conclusione del processo nato per accertare le responsabilità che hanno causato la chiusura della banca. C'è chi ha già patteggiato, chi è uscito pulito e chi invece, come un ex 3In molti hanno visto sfumare i soldi investiti sulla banca direttore di sala, è in attesa dell'esito. Al termine dell'ultima
udienza, che si è tenuta la scorsa settimana, il giudice non ha fissato ulteriori tappe in aula se non quella per leggere ed ascoltare il dispositivo della sentenza.
Sono stati un ottantina, tra 250 veneti, i vicentini che dall'inizio del 2000, anno di nascita del grande sogno leghista, hanno via via acquistato quote. Oltre ad alcuni imprenditori, molte persone comuni che avevano creduto a un modo nuovo,
finalmente diverso per affidare i proprio soldi ad altri. Sarebbe stata la “loro” banca. Così non è andata. Linee di credito concesse, è l'accusa, con manica eccessivamente
larga - il fido più famoso, milionario, è stato quello riservato alla moglie dell'ex calciatore Franco Baresi – avrebbero portato la banca sull'orlo del precipizio. Poi l'intervento della Popolare di Lodi arenato sulla conclusione ingloriosa della
cavalcata di Giampiero Fiorani. Dopo meno di sette anni la fine di un'avventura
Una storia breve
■■ Credieuronord è nata nel 2000 per volontà dei vertici della Lega. Quattro anni dopo
chiudono i battenti gli unici tre sportelli: Milano, Treviso e Brescia. Quello che
doveva aprire a Vicenza, con direttore proprio Franca Equizi, non vedrà mai la luce.
E oggi l'ex leghista dice: «Per fortuna, altrimenti oltre ai soldi avrei perso anche il lavoro». Il tracollo definitivo nasce quando anche l'avventura di Giampiero Fiorani,
travolto dagli scandali, si esaurisce. L'intervento della Popolare di Lodi salta ed è la fine.