anche la moratti ogni tanto fa qualcosa di buono

[Segafredo]

Vi do alcune notizie che vi turberanno non poco:
1) Il 25 aprile 1945 l'Italia ha PERSO CON INFAMIA una guerra a cui non doveva partecipare.
2) Il 25 aprile non è una festa. Se si perde, non si può festeggiare.
3) Ammesso che sia una festa, non è ammissibile che una parte politica monopolizzi tale festa, impedendo agli altri di parteciparvi.
4) I partigiani erano 70mila, l'esercito repubblicano arrivava almeno a 1 milione. Tutti stupidi vero? E magari voi allampanati da tastiera mi vorrete dire che l'8 settembre non fu tradimento e infamia...
5) Quanto alla Moratti: una cagasotto arrivista. Si è fatta fischiare il 25 aprile sapendo che sarebbe stata fischiata, ma le serviva per attirare attenzione e prendere voti. Ma non commemora i morti della RSI perchè politicamente non danno voti. Morale della favola: facciamo solo ciò che dà un tornaconto elettorale. Ripugnante

[Segafredo]

Dopo tutti questi bei discorsi...
...se avessero vinto i fascisti, e oggi l'Italia fosse la Repubblica Sociale d'Italia...
...il gerarca fascista a capo di Milano commemorerebbe i morti partigiani italiani, o anche i russi di Stalin uccisi sul fronte russo, gli sloveni di Tito caduti a Trieste?

Secondo te?

Il fatto che i rastrellatori della RSI vengano commemorati e siano stati commemorati in molta parte d'Italia già fa capire la differenza tra la libertà ed un'orribile dittatura.

Oggi a Nassirya, ad esempio, non ci sarebbe una forza tuttosommato di pace, ma stupratori, massacratori e stragisti come quelli delle nefande notti di Addis Abeba.

La civiltà che il fascismo ha esportato, era una civiltà di morte e barbarie criminale.

Anche se dei bambocci rasati, che non hanno idea di cosa alcune cose significhino e non hanno cultura, richiamandosi ad una memoria storica che vuol essere solo un ostentata ribellione, un esser 'contro' non dissimile da quello dei loro compari dei centri sociali o che muoiono siringa al braccio, questo non lo possono capire...

Signori miei, vi presento lo scemo del villaggio

1) Quali morti partigiani? E quanti? Comunque: oggi, dopo 60 anni, probabilmente si.
2) Che c'entrano gli stranieri? Soprattutto: che c'entrano quelli che volevano fregarci non solo Trieste, ma tutto il Friuli? Io dovrei commemorare loro? No io commemoro gli uomini della Brigata Tagliamento, gli unici ad opporsi ai banditi slavi che volevano annettersi un pezzo d'Italia.
3) I rastrellatori? Ma te l'hanno insegnata quelli del PMLI? Ma sai chi era Giorgio Pisanò? Altro che rastrellatori...
4) Una forza tuttosommato di pace? Quella italiana forse...ma in Somalia come è andata, mio bel antifascista? Ti ricordi gli stupri? E' parte della guerra, vera o finta che sia. Sarebbe meglio non farla, spero che almeno su questo siamo d'accordo. Ma non è questione di fascismo o non fascismo...
5) tu hai studiato sui sussidiari delle medie...peccato che quella storia sia già stata demolita da tempo. Altro che barbarie criminale...è evidente che tu non sai nulla del fascismo, ne riparleremo quando ti sarai informato.
6) Poverino...e quelli che invece hanno cultura e non sono rasati, dove li metti?

Sei indottrinato, e non sai di cosa parli.

[are(a)zione]

La Moratti si vergogni,davanti alla morte non esistono colori politici.
La commemorazione dei defunti è dei defunti,chiunque essi siano stati o abbiano fatto nella loro vita terrena.
Non mi stupisce che tu approvi questo,sei fra i forumisti più spregevoli di POL,un vero peccato che venga consentito a gente come te di inzozzare questo forum.

Fammi capire, tu andresti a commemorare le SS o Pinochet (quando lascerà questa vita terrena) o Pol Pot?
Se sì, scusami, ma non sono d'accordo con te.

[Segafredo]

Fammi capire, tu andresti a commemorare le SS o Pinochet (quando lascerà questa vita terrena) o Pol Pot?
Se sì, scusami, ma non sono d'accordo con te.

Ma che razza di paragone è? E chi dovrei commemorare se non chi difese l'Italia senza saltare il fosso? Dovrei commemorare i traditori? O quelli che me l'hanno definitivamente svenduta all'america e alle banche? Qui si parla di Italia, italiani e guerra civile (mai finita). Non di stranieri.
Il problema non è commemorare prima gli uni e poi gli altri, il problema è commemorare tutti i combattenti morti durante la guerra. E' ora di porli tutti sullo stesso piano, perchè tali furono, e smetterla di considerarli di serie A o di serie B

[are(a)zione]

Ma che razza di paragone è? E chi dovrei commemorare se non chi difese l'Italia senza saltare il fosso? Dovrei commemorare i traditori? O quelli che me l'hanno definitivamente svenduta all'america e alle banche? Qui si parla di Italia, italiani e guerra civile (mai finita). Non di stranieri.
Il problema non è commemorare prima gli uni e poi gli altri, il problema è commemorare tutti i combattenti morti durante la guerra. E' ora di porli tutti sullo stesso piano, perchè tali furono, e smetterla di considerarli di serie A o di serie B

Come immaginavo, non sono d'accordo, ed il paragone mi sembra calzante. Non voglio entrare nei meriti storici delle tue idee, mi sembrano piuttosto chiare, ti parlo semplicemente di una cosa chiamata Costituzione.
Da una parte abbiamo morti che hanno combattuto e sono morti per liberare l'Italia, dall'altra abbiamo morti che combattevano per opprimere l'italia. Stop. Se la storia fosse stata diversa, le posizioni sarebbere state invertite. Ma questo non è il caso. Quindi, per farla breve, se tu vuoi commemorare i fascisti morti, fallo, tuo diritto, e pur trattenendomi con molta forza non commento. Tuttavia, non puoi pretendere che le figure istituzionali ufficialmente facciano lo stesso. Esse giurano fedeltà alla Costituzione, e la Costituzione parla chiaro.

Molti politici di destra continuano a farlo come privati cittadini. Se la Moratti vuole farlo, lo faccia da Signora Moratti, non in qualità di primo cittadino con tanto di fascia tricolore.

[Segafredo]

Neanch'io mi soffermo a commentare le tue idee, se è per questo. E pure io mi trattengo con molta forza.
Ma l'errore grossolano è quello di vederli come "oppressori". Ciò significa dimenticare completamente oltre 20 anni di storia italiana, che non furono assolutamente vuoti come si vuol far credere.
Ma ancora si elude la domanda: furono combattenti si o no? E allora perchè ancora oggi non sono riconosciuti tali? Perchè ai reduci non viene concessa l'indennità che invece viene concessa agli altri? Oggi, dopo 60 anni, molti dei superstiti si sono costruiti una vita normale, spesso onorevole. Ma vengono ancora trattati da pezzenti. Bello, non trovi? Però ai vari Giuseppe Marozin lo stato paga la pensione. Se tu appoggi queste sconcerie, allora non c'è nessuna possibilità di dialogo tra me e te.