Quello che riporto più sotto, ripreso dal blog di Telese, è la difesa fatta dall'autore di "Cuori neri" agli attacchi che gli erano stati portati da alcuni camerati.
Ho comprato e letto il libro che può essere sicuramente criticato e discusso da coloro che hanno vissuto quegli anni accanto a quei "cuori neri" ma perché tanto astio nei confronti di chi ha cercato almeno di raccontarli e di ricordarli?
Grazie.
Caro Lorenz,
ma volpone de che? Mi stupisce che molti di voi giudichino ex post un libro che ha avuto successo come una specie di paraculata. Questo, se avessi l’ombelico arroventato dovrebbe offendermi. Invece, siccome sto al gioco mi pare una cosa snesa senzo. Tutti quelli - soprattutto fra i miei critici di destra che ora dicono, con il sorrisetto - ah, facile fare il libro sui camerati, andare a colpo sicuro, far soldi e girare per i salotti. Questa cosa mi fa ridere, e siccome leggendoti ti ritengo persona assennata, ti prego ti considerare che. Ho scirtto un libro che non c’era, che nessuno a destra, a sinistra il alto o in basso ha mai pensato di scrivere, lo ho fatto, bene o male, dte quel che vi pare, ma ti assicuro che ho mille opportunità molto più redditizie se voglio impegnare anni della via vita a fini speculativi. Lo ripeto una volta per tutte: Cuori neri è stato una cosa che ho fatto, con passione, con entusiasmo, con tristezza e gioia, perchè credevo che fosse necessaria e utile. Chi ci crede bene, chi pensa di saperla lunga e di esser furbo si tenga la sua furbizia. Siccome non sei tra questi, caro Lorenz, non mischiare pere e mele. Non è da te, per quello che abbiamo conosciuto di te su questo sito.
Luca