sei solo uno che è rimasto all'epoca in cui non c'era ancora il telecomando.
Ma ti rendi conto di fare parte di una minoranza, e che in quanto tale ha diritto solo allo spazio che rappresenta in una democrazia?
sei un polemizzatore, uno di quelli a cui non va bene nulla tranne il proprio.
scendi dalla cassetta di arance e levati l'elmetto, che la guerra è finita... e pure la rivoluzione francese.
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A fool and his money can throw one hell of a party.
Beh, su questo non ci piove.
Sul fatto che sia un'offesa.... beh, se non altro si può certamente dire che ha offeso l'intelligenza dei suoi interlocutori.
Ovviamente.
Ma il problema è che se lo fai non sei un semplice ateo dotato di libertà di parola.... ma un "ateista"!
leggiti il mio primo post.
non ti ho "ripreso" per aver riportato le parole del papa, ma per il fatto di vedere l'ennesimo 3d aperto da te in cui dici di sentirti " offeso" da qualcosa che il papa avrebbe detto.
ti ho risposto che, da ateo, mi hai rotto le balle con tutte queste proteste da speaker's corner.
quelli come te sono peggio dei testimoni di Gehova, con il piede nella porta d'ingresso.
a parte il fatto che il tutto è di una noia tremenda.
ti faccio un esempio, visto che mi pare di ricordare che sei omosessuale.
ho molti amici che sono omosessuali, e la penso come loro quando mi dicono di essere assolutamente schifati per tutte la parate archigay.
questi miei amici vivono la loro sessualità - e la loro vita - senza problemi. frequentano omosessuali ed eterosessuali di ambedue i sessi, senza che si accenda mai una discussione in merito alle singole scelte.
in altre parole, senza rompere le balle, come invece stai facendo tu.
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A fool and his money can throw one hell of a party.
Comprendendo l'esigenza a scopo "pubblicitario" del leader di un credo che cerca di spingere la gente a convertirsi, non mi soffermo sul comportamento di Ratzinger che non mi sorprende affatto.Oggi non si può non tener conto del confronto con la cultura secolare, che in molte parti del mondo tende sempre più non solo a negare ogni segno della presenza di Dio nella vita della società e del singolo, ma con vari mezzi, che disorientano e offuscano la retta coscienza dell’uomo, cerca di corrodere la sua capacità di mettersi in ascolto di Dio.
L’uomo, sia nella sua interiorità che nella sua esteriorità, non può essere pienamente compreso se non lo si riconosce aperto alla trascendenza. Privo del suo riferimento a Dio, l’uomo non può rispondere alle domande fondamentali che agitano e agiteranno sempre il suo cuore riguardo al fine e quindi al senso della sua esistenza.
Informo però che molte Filosofie Orientali come il Buddhismo danno gli stessi risultati, guarda caso, senza trascendenti di sorta, senza dei e con la massima razionalità possibile. E la letteratura Zen ci mostra come ci può essere perfino poesia senza trascendenza.
Uno che non ha una cornice sulle spalle è dunque un disperato? A dire il vero, io sto benissimo anche così come sto...e di solito è la prima gallina che canta, ad avere fatto l'uovo...