Le luci d'artista a Torino esprimono la sovieticizzazione della società

[Nebbia]

Qui a Torino la giunta comunale di Chiamparino ha già piazzato da qualche giorno per le vie del centro le ormai consuete luci d'artista, ovvero installazioni luminose confezionate da noti artisti d'arte contemporanei a sfondo natalizio. In un'atmosfera particolare fatta di disillusione e stress post olimpico, di tasse e tagli prossimi e venturi grazie alla prossima finanziaria e di negozi che in centro cadono e chiudono come mosche fa specie notare queste luci che in piena sintonia con l'ambiente sono state piazzate con già moltissime lampadine fulminate. Che la giunta non abbia i soldi per le lampadine? Il tutto mentre Prodi gongola ancora e i suoi lachè specialmente i fottuti fanatici che si trovano in questo forum approvano i provvedimenti finanziari che avrebbero da venire.

Che dire? Buon Natale Sovietico ai coglioni di questo paese.

[kappa (POL)]

Che dire? Buon Natale Sovietico ai coglioni di questo paese.

.........evviva!!!

Chiamparino è stato appena rieletto, così come la Iervolino a Napoli. Evidentemente è quello che la gente vuole....

[skorpion (POL)]

Qui a Torino la giunta comunale di Chiamparino ha già piazzato da qualche giorno per le vie del centro le ormai consuete luci d'artista, ovvero installazioni luminose confezionate da noti artisti d'arte contemporanei a sfondo natalizio. In un'atmosfera particolare fatta di disillusione e stress post olimpico, di tasse e tagli prossimi e venturi grazie alla prossima finanziaria e di negozi che in centro cadono e chiudono come mosche fa specie notare queste luci che in piena sintonia con l'ambiente sono state piazzate con già moltissime lampadine fulminate. Che la giunta non abbia i soldi per le lampadine? Il tutto mentre Prodi gongola ancora e i suoi lachè specialmente i fottuti fanatici che si trovano in questo forum approvano i provvedimenti finanziari che avrebbero da venire.

Che dire? Buon Natale Sovietico ai coglioni di questo paese.

Scusa Nebbia, però da co-moderatore ormai da alcuni anni di questo forum mi permetto di fare alcune considerazioni che, tengo a precisare, risultano completamente scevre da condizionamenti dovuti da miei personali orientamenti politici che fra l’altro dovresti ormai già da tempo aver individuato, considerato quali erano le mie frequentazioni su politicaonline prima di diventare su tuo specifico e gentile invito, moderatore di questo forum.
Io ritengo che tu abbia ripetuto la frase più infamante espressa da un politico da quando c’è la repubblica in Italia, e cioè quella espressa da Berlusconi oltretutto nella sua funzione di presidente del consiglio in carica, dando appunto del coglione a tutti coloro che votano a sinistra.
Questa frase pronunciata dal grande paladino delle libertà oltretutto insignito di una carica istituzionale valida per tutti gli italiani a prescindere dal loro colore politico, praticamente lascia intendere di quale reale considerazione abbia lo stesso delle libertà espresse democraticamente dai cittadini che esprimono il proprio orientamento politico e le proprie scelte.
A dare conferma del pensiero democratico del cavaliere, riecheggia ancora un’altra frase che per chi si fa paladino contro la lotta di classe, risulta al contrario di come la lotta di classe sia per lui infinitamente presente, solo basta che non si tocchino gli interessi dei suoi accoliti. Infatti ha pronunciato testualmente che quelli di rifondazione comunista vogliono portare via i soldi ai figli dei professionisti per darli a quelli degli operai. Se questa non è testimonianza di un orientamento alla lotta di classe all’incontrario, che cos’è?
Personalmente io penso che buoni e cattivi siano presenti in egual misura sia fra i votanti di destra che fra quelli di sinistra e pertanto offese dirette ritengo non servano proprio a nulla se non ad inasprire la solita lotta fra poveri che fa tanto comodo a chi povero non lo è.
E per finire, personalmente ritengo che il vero problema in Italia sia Berlusconi e sono portato a pensare che il suo ritiro dalla politica sarebbe la cosa più salutare per il nostro paese, perché finalmente forse anche a destra si ricomincerebbe a far politica senza i condizionamenti pressanti di colui che vede tutto nell’ottica del profitto e del libero mercato, ottenebrando anche la visuale di coloro che a destra avevano all’inizio ben diversi orientamenti ed ispirazioni ideologiche di ben altro spessore.

[Nebbia]

Scusa Nebbia, però da co-moderatore ormai da alcuni anni di questo forum mi permetto di fare alcune considerazioni che, tengo a precisare, risultano completamente scevre da condizionamenti dovuti da miei personali orientamenti politici che fra l’altro dovresti ormai già da tempo aver individuato, considerato quali erano le mie frequentazioni su politicaonline prima di diventare su tuo specifico e gentile invito, moderatore di questo forum.
Io ritengo che tu abbia ripetuto la frase più infamante espressa da un politico da quando c’è la repubblica in Italia, e cioè quella espressa da Berlusconi oltretutto nella sua funzione di presidente del consiglio in carica, dando appunto del coglione a tutti coloro che votano a sinistra.
Questa frase pronunciata dal grande paladino delle libertà oltretutto insignito di una carica istituzionale valida per tutti gli italiani a prescindere dal loro colore politico, praticamente lascia intendere di quale reale considerazione abbia lo stesso delle libertà espresse democraticamente dai cittadini che esprimono il proprio orientamento politico e le proprie scelte.
A dare conferma del pensiero democratico del cavaliere, riecheggia ancora un’altra frase che per chi si fa paladino contro la lotta di classe, risulta al contrario di come la lotta di classe sia per lui infinitamente presente, solo basta che non si tocchino gli interessi dei suoi accoliti. Infatti ha pronunciato testualmente che quelli di rifondazione comunista vogliono portare via i soldi ai figli dei professionisti per darli a quelli degli operai. Se questa non è testimonianza di un orientamento alla lotta di classe all’incontrario, che cos’è?
Personalmente io penso che buoni e cattivi siano presenti in egual misura sia fra i votanti di destra che fra quelli di sinistra e pertanto offese dirette ritengo non servano proprio a nulla se non ad inasprire la solita lotta fra poveri che fa tanto comodo a chi povero non lo è.
E per finire, personalmente ritengo che il vero problema in Italia sia Berlusconi e sono portato a pensare che il suo ritiro dalla politica sarebbe la cosa più salutare per il nostro paese, perché finalmente forse anche a destra si ricomincerebbe a far politica senza i condizionamenti pressanti di colui che vede tutto nell’ottica del profitto e del libero mercato, ottenebrando anche la visuale di coloro che a destra avevano all’inizio ben diversi orientamenti ed ispirazioni ideologiche di ben altro spessore.

Il tuo discorso funzionerebbe se alla Presidenza del Consiglio ci fosse il subcomandante Markos, ma quì onestamente c'è un Prodi che aveva svenduto l'IRI e che oggi ha privilegiato i Carrefour a scapito dei farmacisti e che appena può strizza l'occhio alla FIAT. Francamente questa non mi sembra una guerra tra poveri, ma la guerra di un governo che si è incaricato personalemente di metterci tutti in mutande.