Виктор Фёдорович Янукович
Виктор Фёдорович Янукович
Ultima modifica di Spetaktor; 08-02-10 alle 23:56
Tutt'alpiù scateneranno una fava inculile ... le gente non crede più alle chimere, ai falsi miti di libertà progresso e ricchezza per tutti.
La saggezza propria della gente contadina, il vero Spirito che da sempre anima coloro i quali vivono nella Grande Madre Russia Ucraina ecc. ormai ha realizzato quali siano i loro veri valori ed i loro veri interessi.
9/2/2010 (73) - IL LEADER YANUKOVICH VINCE LE ELEZIONI PRESIDENZIALI UCRAINE MA NON TRIONFA
Caos Ucraina, accuse a Yanukovich
La Tymoshenko: voto non legittimo
La premier filo occidentale ucraina Yulia Timoshenko
Il leader filorusso eletto presidente.
La premier: «Serve un terzo turno».
Gli "arancioni" minacciano di tornare
in piazza. E a Kiev cresce la tensione
KIEV
La premier filo occidentale ucraina Yulia Timoshenko ha dato mandato ai suoi avvocati di impugnare in tribunale i risultati del ballottaggio presidenziale, suggerendo l’ipotesi di un terzo turno. Come accadde nel 2004, quando le proteste di piazza della rivoluzione arancione portarono all’annullamento per brogli della vittoria del leader filorusso, Viktor Yanukovich - vincitore dell’attuale ballottaggio - e al successo del presidente uscente, Viktor Yushenko.
Ma la vera vittoria sembrerebbe quella della democrazia, come ha sottolineato l’Osce. Secondo l’organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea, infatti, le elezioni si sono svolte «in modo trasparente e onesto», nonostante le reciproche accuse di brogli. Anzi, «hanno dato una dimostrazione impressionante di democrazia», e quindi sono una vittoria per tutti in Ucraina, ha sentenziato il presidente dell’assemblea parlamentare dell’Osce Joao Soares, invitando chiaramente la perdente ad una «transizione pacifica e costruttiva del potere». È questa in fondo l’unica vera eredità della rivoluzione arancione filo occidentale e del presidente che portò al potere, Viktor Yushenko, uscito umiliato al primo turno. Il Paese che con la protesta di piazza detronizzò il neo vincitore Yanukovich per frodi di massa, cinque anni dopo è pronto ad accettarne il legittimo successo voltando le spalle ai litigiosi arancionì e in parte anche ad un'Europa che sembra sempre più lontana e indifferente, interessata solo al transito del gas russo.
Così un'Ucraina rassegnata si affida all’ex meccanico Yanukovich, grigio burocrate di partito con due condanne alle spalle per rapina e rissa, noto per le sue gaffe linguistico-culturali e i suoi agganci con la grande industria del sud-est russofono del Paese. Il leader del partito delle regioni ha già invitato la sua rivale a dimettersi e ha cominciato a corteggiare l’oligarca Serghiei Tighipko e l’ex presidente del parlamento Arseni Iatseniuk, entrambi usciti al primo turno. Il suo obiettivo dichiarato è creare una nuova maggioranza parlamentare alla Rada, che si riunirà già domani, per non dover essere costretto ad una conflittuale coabitazione con la Timoshenko.
Il vero nodo del dopo elezioni è proprio questo. La premier non è tenuta per legge a dimettersi, se riesce a mantenere la sua fragile maggioranza. Ma non è escluso che molti deputati salgano sul carro del vincitore. In caso contrario, Yanukovich sarebbe costretto ad indire elezioni anticipate, con almeno due rischi: una nuova battaglia con la coriacea Timoshenko e l’ingresso nella Rada di Tighipko, astro nascente della politica ucraina (13% al primo turno) e possibile futuro premier. È in questo contesto politico che Yulià ha ancora spazio di manovra, non tanto nei tribunali e non più nelle piazze, dopo le valutazioni dell’Osce che l’hanno indotta a posticipare due volte una conferenza stampa nella sede del governo, ora attesa per domani. Certo, le resta il rammarico di non aver saputo convertire a suo favore quel 4,38% di voti contro entrambi i candidati e di aver subito qualche sgambetto dal suo ex alleato Yushenko, ma nel silenzio troppo rumoroso di oggi maturerà la sua strategia di domani.
Nella capitale, imbiancata da una nuova nevicata, non si colgono segni di tensione e anche le diverse migliaia di militanti pro Yanukovich scesi in città per presidiare la commissione elettorale hanno un’aria festosa: in fondo oggi qui è anche il primo giorno di carnevale, e la deputata del partito delle regioni Anna Gherman si è divertita a preparare i blinis in piazza Maidan, già teatro della rivoluzione arancione.
Caos Ucraina, accuse a Yanukovich La Tymoshenko: voto non legittimo - LASTAMPA.it
Chissà perchè quando a vincere non è un candidato politically-correct , democratico e soprattutto filo-americano, subito la stampa mondiale parla di "brogli" e "irregolarità"...
Sembra davvero un copione di un film già visto!