A che punto è il lavoro della Giunta per le elezioni?...

[Mantide]

Voto, la procura di Roma smonta l’ipotesi brogli: non ci sarà riconteggio
di Emanuela Fontana da Il Giornale
Il Viminale conferma: gli unici dati ufficiali sulle schede bianche sono cartacei e non informatici

La carta è più forte del computer, almeno nelle elezioni politiche italiane. E gli unici dati ufficiali delle consultazioni sono quelli trasmessi nei plichi sigillati alle Corti d’appello e alla Corte di Cassazione. La procura di Roma non chiederà dunque il riconteggio manuale delle schede bianche delle elezioni dello scorso aprile.
I magistrati hanno affidato a un comunicato del procuratore Giovanni Ferrara il primo risultato dell’inchiesta aperta sui presunti brogli informatici denunciati dal dvd Uccidete la democrazia!, di Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani e uscito in edicola con il settimanale Diario.
Ieri a piazzale Clodio è stata ascoltata come persona informata sui fatti dai pm Salvatore Vitello e Francesca Loi il prefetto Adriana Fabbretti, direttore centrale dell’ufficio elettorale del ministero dell’Interno. Il prefetto ha spiegato che i dati informatici del Viminale hanno valore non ufficiale e che lo scrutinio elettronico nelle regioni di Lazio, Liguria, Puglia e Sardegna ha avuto carattere sperimentale. Nel conteggio finale ha quindi prevalso sempre il dato cartaceo. «I dati diffusi dal Viminale in occasione delle recenti elezioni politiche hanno soltanto valore divulgativo». Dopo gli elementi forniti da questa testimonianza, i pm avrebbero rafforzato l’ipotesi che non vi sia stata nessuna frode informatica nella notte fra il 9 e il 10 aprile. Deaglio e Cremagnani verranno sentiti oggi.
Ma non è solo la procura a mettere in dubbio la tesi del dvd di Diario: contro Deaglio arrivano nuove smentite anche dal centrosinistra. Al contrario, Romano Prodi ha sollevato qualche dubbio contro gli avversari. «Aspettiamo, c’è aperta un’inchiesta non ho visto il film di Deaglio e non posso essermi quindi fatto un’idea. Posso ricordare i miei sentimenti di quella notte: un black out dei risultati per 2, 3 ore, Pisanu che corre a casa di Berlusconi, un fatto inusuale, l’anomalia delle schede bianche. Questioni che hanno posto degli interrogativi». Il voto elettronico, ha voluto ricordare Prodi, è stato organizzato dal precedente governo, «hanno scelto loro le società che lo facevano. Avevano loro il ministero degli Interni, l’organizzazione dei media».
La tesi di Deaglio e Cremagnani è stata ieri completamente smontata dal quotidiano Il Riformista. La stroncatura è dell’ ex senatore ds (ed ex sottosegretario all’Innovazione tecnologica) Stefano Passigli. La ricostruzione di Deaglio ha avuto «una immeritata attenzione data la sua palese infondatezza». Passigli motiva l’inconsistenza della tesi con due elementi. Se il presunto broglio fosse avvenuto «in sede di somma e trasmissione dei risultati alla Cassazione» allora si sarebbe verificata la «fantascientifica» ipotesi che «ventisei uffici elettorali circoscrizionali si fossero accordati per manipolare univocamente la somma dei risultati». Se invece la supposta alterazione fosse avvenuta «nella elaborazione computerizzata da parte del ministero», anche qui ci sarebbe dovuta essere «la connivenza di numerose persone» e il broglio sarebbe stato in ogni caso molto a rischio, perché sarebbe bastata «una semplice somma manuale dei ventisei dati relativi alle schede bianche pervenuti dagli uffici elettorali» per smascherarlo.
Smentisce Diario anche la capogruppo dell’Ulivo nella Giunta per le elezioni della Camera, Donata Lenzi: la ricostruzione è «priva di alcun fondamento». Chiedono un immediato riconteggio delle schede il capogruppo di Forza Italia in Giunta, Gregorio Fontana e il vicecoordinatore azzurro, Fabrizio Cicchitto: «Noi siamo favorevoli non solo al riconteggio delle schede bianche, ma anche di tutte le schede.Non capiamo perché la sinistra che ha gridato ai brogli non voglia adesso ricorrere all'unico accertamento che potrebbe far luce su questi eventuali brogli. Di fronte a questa richiesta di accertamento la sinistra è in fuga».

[Kobra]

La butto lì perché è un dubbio che mi è venuto: e se il broglio avvenisse nel momento della trasmissione dei dati?

I comuni hanno i dati finali, le prefetture ricevono le buste sigillate contenenti schede e verbali, i dati vengono trasmessi alle corti d'appello (credo che la trafila sia questa...), il tutto viene convalidato dalla Cassazione.

Ma questa sulla base di quale elemento di verifica esegue la convalida? Fidandosi?
Esiste un riscontro a livello comunale dei dati inviati, una sorta di ricevuta?
E chi si occupa materialmente di fare le somme dei dati degli 8000 comuni italiani? Le corti di appello?
E c'è qualcuno che controlla il controllore dal momento che, par di capire, il Viminale si chiama fuori dalla funzione di garanzia...?!?

Insomma, la sensazione di malessere e di insicurezza mi sta prendendo sempre di più e questa storia merita di essere chiarita fino in fondo.

[Fecia di Cossato]

Ragazzi
sarebbe ozioso e offensivo per l'intelligenza delle persone ricordare che da sempre il sistema più 'sicuro' per trasformare una scheda 'bianca' in 'valida' [ovvero una scheda valida in 'nulla'...] è utilizzare una bella 'matitina'. Non è un mistero per nessuno oramai che un vecchio 'comunista' [di cui ora non ricordo il nome...] ricorda nelle sue 'memorie' quando da giovane ha frequentato un 'corso' per rappresentanti di lista nel quale ha imparato la 'tecnica' seguente: tenere un mozzicone di matita celato tra il medio e l'anulare allo scopo di 'intercettare il maggior numero possibile di schede bianche'...

Và da sè che fino a che si voterà con le matite e molti seggi elettorali saranno sotto stretto controllo della sinistra [coadiuvata validamente al sud da 'associazioni benemerite' tipo Camorra e Ndragheta...] la 'tecnica' sopra descritta è destinata a durare anche in futuro. Una alternativa idonea a rendere più arduo il broglio basato sulle schede bianche [e non solo...] che da tempo ho in mente consisterebbe in questo...

a) il voto è eseguito 'bucando' il simbolo del 'partito' prescelto [eventualmente con apposito 'attrezzo' che garantisca l'affidabilità dell'operazione...] in modo da causare l'interruzione elettrica di 'piste metalliche' poste all'interno della scheda elettorale. Per maggiore sicurezza deve essere prevista anche l'opzione 'non voto', nel senso che chi non intende esprimere voto 'buca' un apposito spazio...

b) al termine dell'operazione la scheda è sigillata e non dovrà più essere riaperta...

c) all'atto della riconsegna della scheda al presidente di seggio, questa è inserita in una macchina elettromeccanica che 'legge' la scheda verificando la conducibilità elettrica delle piste interne alla scheda stessa. La scheda resterà poi all'interno della macchina in modo da non risultare accessibile al personale del seggio...

d) l'operazione di scrutinio consiste semplicemente nella 'lettura' dei dati contenuti nella macchina...

e) al termine dello scrutinio la macchina, contenente tutte le schede, sarà inviata presso le competenti sedi dove verrà 'svuotata' e predisposta per essere di nuovo usata...

E' chiaro che anche questo sistema non garantisce in modo 'assoluto' dai brogli, obiettivo relisticamente non perseguibile... Diciamo che è meno 'vulnerabile' nei confronti del 'fattore umano'...


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Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

[svicolone]

[QUOTE=Fecia di Cossato;4922593]

Ragazzi
sarebbe ozioso e offensivo per l'intelligenza delle persone ricordare che da sempre il sistema più 'sicuro' per trasformare una scheda 'bianca' in 'valida' [ovvero una scheda valida in 'nulla'...] è utilizzare una bella 'matitina'. Non è un mistero per nessuno oramai che un vecchio 'comunista' [di cui ora non ricordo il nome...] ricorda nelle sue 'memorie' quando da giovane ha frequentato un 'corso' per rappresentanti di lista nel quale ha imparato la 'tecnica' seguente: tenere un mozzicone di matita celato tra il medio e l'anulare allo scopo di 'intercettare il maggior numero possibile di schede bianche'...

Và da sè che fino a che si voterà con le matite e molti seggi elettorali saranno sotto stretto controllo della sinistra [coadiuvata validamente al sud da 'associazioni benemerite' tipo Camorra e Ndragheta...] la 'tecnica' sopra descritta è destinata a durare anche in futuro. Una alternativa idonea a rendere più arduo il broglio basato sulle schede bianche [e non solo...] che da tempo ho in mente consisterebbe in questo...

a) il voto è eseguito 'bucando' il simbolo del 'partito' prescelto [eventualmente con apposito 'attrezzo' che garantisca l'affidabilità dell'operazione...] in modo da causare l'interruzione elettrica di 'piste metalliche' poste all'interno della scheda elettorale. Per maggiore sicurezza deve essere prevista anche l'opzione 'non voto', nel senso che chi non intende esprimere voto 'buca' un apposito spazio...

b) al termine dell'operazione la scheda è sigillata e non dovrà più essere riaperta...

c) all'atto della riconsegna della scheda al presidente di seggio, questa è inserita in una macchina elettromeccanica che 'legge' la scheda verificando la conducibilità elettrica delle piste interne alla scheda stessa. La scheda resterà poi all'interno della macchina in modo da non risultare accessibile al personale del seggio...

d) l'operazione di scrutinio consiste semplicemente nella 'lettura' dei dati contenuti nella macchina...

e) al termine dello scrutinio la macchina, contenente tutte le schede, sarà inviata presso le competenti sedi dove verrà 'svuotata' e predisposta per essere di nuovo usata...

E' chiaro che anche questo sistema non garantisce in modo 'assoluto' dai brogli, obiettivo relisticamente non perseguibile... Diciamo che è meno 'vulnerabile' nei confronti del 'fattore umano'...


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ecco qua la risposta:

I BROGLI DELLA SINISTRA
L’ULTIMO LIBRO DI VELARDI, EX BRACCIO DESTRO DI D’ALEMA«Così il Pci mi insegnò a imbrogliare»
SIMONE GIRARDIN
Un viaggio nella sinistra conservatrice e “dorotea”. Sui suoi errori, su quando «ci insegnavano a «compiere brogli elettorali». Su quello che dovrebbe essere ma non è. E forse non lo sarà mai, visto il passato. S’intitola L’anno che doveva cambiare l’Italia, ed è l’ultima fatica letteraria (in corso di pubblicazione dalla Mondadori) del napoletano Claudio Velardi, ex braccio destro di Massimo D’Alema. Lui, Velardi, è uno di quelli che si definiscono trasversali per interessi. Passato comunista, editore del Riformista e proprietario della società Running che qualche anno fa offriva consulenze online a soli mille euro per chi voleva candidarsi alle prossime elezioni, europee o amministrative che fossero, Velardi è sempre stato un attento conoscitore e frequentatore del backstage della politica. In Election Wars, altro libro scritto quest’anno, aveva raccontato il suo punto di vista davanti al fenomeno delle primarie dell’Unione passando per il caso Unipol; dalla nuova legge elettorale alla strategia mediatica di Berlusconi. Adesso, con L’anno che doveva cambiare l’Italia, Velardi alza il tiro e punta dritto su sul suo passato nel Pci quando «mi educarono ai brogli». Correva l’anno 1972, terminata una riunione di partito «il compagno Rubino, anziano militante, mi avviò al master mettendomi uno spezzone di matita tra il dito medio e l’anulare. Lo avrei utilizzato alla prima scheda bianca intercettata...»

e questi sarebbero i difensori della "legalità"

roba da matti.
che vergogna.

[svicolone]

Tutta questa Storiella è servita solo a Deaglio per un pò di pubblicità ed alla Sinistra al Governo per non parlare di Finanziaria e di riconteggi veri,cioè quelli delle schede nulle ed annullate specialmente in Campania e Calabria e di come sono stati raccolti i voti all'Estero.E' un vecchio trucco : si mette in giro una bufala che non potrà essere verificata ed i militanti avranno di che parlare per fare finta di essere Moralmente Superiori...(vedi Principale).

Io credo che non ci siano stati brogli da nessuna delle due parti perchè il gioco non vale la candela.Credo che ci siano stati tantissimi errori che sono però FISIOLOGICI in una notte elettorale.Solo che stavolta risultano determinanti vista la differenza di soli 24.000 voti.

questo atteggiamento da vorrei ma non posso non lo condivido per nulla.

ed è sufficiente vedere come, dall'esame dele schede contestate , ben i 2/3 sono andati al centrodestra.
dai primi esami della giunta delle elezioni, altri voti in più al centrodestra..

ma cosa vogliamo aspettare'
che d'alema e diliberto e prodi ci vengano pubblicamente a dire che hanno fatto tutto il possibile, il letico ed il mezzo lecito per rubare il successo elettorale.
ma ci vogliamo svegliare ?
di che cosa si ha paura?
di mandare a casa prodi bertinotti e napolitano?
di sputtanarli a vita?

ma abbiamo una vaga idea di cosa sarebbe successo sui giornali amici, sui mass media inmano ai sinistrati se avessero perso di ventiquattromila voti e ai primi controlli avessero intravisto unrecupero di voti?

saremmo SOMMERSI DALLE URLA , SI SAREBBERO STRACCIATE LE VESTI( metaforicamente parlando), in piazza tutti i giorni fino a costringere al riconteggio,
in Messico l'opposizione, con uno scarto DIECI VOLTE SUPERIORE ( lo 0,6 PERCENTO contro il nostro 0,6 PERMILLE) ha chiesto ed ottenuto il riconteggio TOTASLE delle schede. questa è democrazia.
ci facciamo ridere dietro dai messicani?
roba da pazzi.

e non mi si venga a cianciare che la legge nonlo permette. se il Popolo sovrano sente calpestati i suoi diritti più elementari non esiste legge che tenga.

questo è stato il primo, gravissimo errore del dopo elezioni: leggittimare dei probabili ladri di voti.

ora si ha un'altra occasione.
vogliamo far cadere anche questa?
Se lo fanno , mio voto , la prossima volta, se lo possono scordare.
i tremebondi e i cacasotto devono stare a casina loro, vogliamo persone che tutelino i cittadini, che sputtanino una volta per tutte questi bugiardi.

chiedo scusa per lo sfogo , ma veramente di vedere un'opposizione che potrebbe fare polpette di questi sinistrati e non fa nulla , mi fa veramente arrabbiare.

[Fecia di Cossato]

Ragazzi
vedete l’espressione dell’individuo qui sopra?… non ci sono dubbi sul suo QI [quoziente intellettivo] non è vero?… ci si può aspettare da lui un miracolo?… leggete un po qui…

http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=305230

Con i comunisti mai dire mai, ragazzi!!!… accendiamo un cero e speriamo nel ‘miracolo’!!!…




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Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

[fischiailvento]

questo atteggiamento da vorrei ma non posso non lo condivido per nulla.

ed è sufficiente vedere come, dall'esame dele schede contestate , ben i 2/3 sono andati al centrodestra.
dai primi esami della giunta delle elezioni, altri voti in più al centrodestra..

ma cosa vogliamo aspettare'
che d'alema e diliberto e prodi ci vengano pubblicamente a dire che hanno fatto tutto il possibile, il letico ed il mezzo lecito per rubare il successo elettorale.
ma ci vogliamo svegliare ?
di che cosa si ha paura?
di mandare a casa prodi bertinotti e napolitano?
di sputtanarli a vita?

ma abbiamo una vaga idea di cosa sarebbe successo sui giornali amici, sui mass media inmano ai sinistrati se avessero perso di ventiquattromila voti e ai primi controlli avessero intravisto unrecupero di voti?

saremmo SOMMERSI DALLE URLA , SI SAREBBERO STRACCIATE LE VESTI( metaforicamente parlando), in piazza tutti i giorni fino a costringere al riconteggio,
in Messico l'opposizione, con uno scarto DIECI VOLTE SUPERIORE ( lo 0,6 PERCENTO contro il nostro 0,6 PERMILLE) ha chiesto ed ottenuto il riconteggio TOTASLE delle schede. questa è democrazia.
ci facciamo ridere dietro dai messicani?
roba da pazzi.

e non mi si venga a cianciare che la legge nonlo permette. se il Popolo sovrano sente calpestati i suoi diritti più elementari non esiste legge che tenga.

questo è stato il primo, gravissimo errore del dopo elezioni: leggittimare dei probabili ladri di voti.

ora si ha un'altra occasione.
vogliamo far cadere anche questa?
Se lo fanno , mio voto , la prossima volta, se lo possono scordare.
i tremebondi e i cacasotto devono stare a casina loro, vogliamo persone che tutelino i cittadini, che sputtanino una volta per tutte questi bugiardi.

chiedo scusa per lo sfogo , ma veramente di vedere un'opposizione che potrebbe fare polpette di questi sinistrati e non fa nulla , mi fa veramente arrabbiare.

Le schede, se non lo sai, dopo che hanno finito le operazioni al seggio e hanno stilato i verbali, per la nostra legge contano ben poco. Vanno in Comune e poi in tribunale.

In comuni di destra come di sinistra possono averle perse durante i vari spostamenti o, peggio, fatte sparire.

Ha senso mettersi a ricontare una cosa su cui non c'è nessuna sicurezza sia rimasta integra?

L'unica verifica seria si può far sui verbali.

[Fecia di Cossato]

29/11/2006 12:03 - ANSA

[ANSA] La giunta delle elezioni della Camera domani dovra' decidere se ricontare tutte le schede bianche e nulle o effettuare controlli a campione. Il presidente della giunta Donato Bruno ha lanciato la proposta di istituire un comitato di verifica nazionale sulle ultime elezioni politiche. L'avvio dell'operazione pero' potrebbe avvenire non prima di gennaio. Troppo in la' sostiene il capogruppo di FI in giunta Gregorio Fontana che accusa la maggioranza di voler prendere tempo…

Ragazzi
tenendo bene a mente il concetto di ‘democrazia’ come è inteso dal sinistrume ‘menare il can per l’aia’ è il minimo che ci si può aspettare da loro. Ieri a Matrix Antonio di Pietro si è detto ‘personalmente disponibile’ alla verifica della totalità delle schede elettorali. Sarà anche … certo è che da costoro non mi aspetto nulla di buono ragazzi…


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Nobis ardua

Comandante CC Carlo Fecia di Cossato

[Mantide]

DOMANI SI DECIDE SUL CONTEGGIO DELLE SCHEDE BIANCHE

Ansa

ROMA - La giunta delle elezioni della Camera domani dovrà decidere se ricontare tutte le schede bianche e nulle, che sono circa un milione, o effettuare controlli a campione. Il presidente della giunta Donato Bruno nella riunione di ieri sera ha infatti lanciato la proposta di istituire un comitato di verifica nazionale sulle schede bianche e nulle delle ultime elezioni politiche.

Per avviare l'operazione però potrebbe volerci tempo perché la maggioranza punta a concludere prima la verifica fatta circoscrizione per circoscrizione con la consegna delle 27 relazioni. E questo, spiegano esponenti della maggioranza, potrebbe avvenire non prima di gennaio. "In realtà - sostiene il capogruppo di FI in giunta, Gregorio Fontana - la maggioranza sta dando una singolare interpretazione del regolamento perché nella precedente legislatura si procedette subito al controllo delle schede per rispondere alle varie contestazioni che erano state sollevate e poi si fecero le relazioni.

Oggi invece vorrebbero fare diversamente, forse perché così si perde più tempo...". In giunta ieri sera si è invece parlato poco del caso Deaglio. Il direttore di Diario è indagato dalla procura di Roma per diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico. Secondo quanto si è appreso, ci sarebbe stata solo una presa di distanze da parte dei Ds, criticata però dai deputati della Cdl che hanno ricordato come subito dopo la presentazione del film ci furono "oltre 40 dichiarazioni di sostegno da parte di esponenti della sinistra" e che venne "persino proposta una commissione d'inchiesta sui brogli". Per non parlare poi del commento "del portavoce di Prodi Silvio Sircana, in prima fila alla proiezione del film-documentario".

Donato Bruno, sempre domani, dovrebbe presentare anche una proposta di calendario dei lavori, una specie 'tabellina di marcia' nella quale si punterebbe ad accelerare i tempi di consegna delle relazioni sulle singole circoscrizioni.

[Mantide]

ELEZIONI: BERTINOTTI, VOTO LEGITTIMO COME ESERCIZIO CRITICA
LAVORO GIUNTA E UFFICI COMPETENTI E' STATO DI GRANDE CURA

Roma, 29 nov. - (Adnkronos) - ''Dall'inizio ho detto che mi pareva non potesse esserci alcun dubbio sulla legittimita' del risultato elettorale. Tuttavia l'esercizio della critica e' assolutamente legittimo nella forma che ognuno ritiene di poter proporre''. Lo ha detto Fausto Bertinotti, a margine delle celebrazioni di Giovanni Amendola a Montecitorio, rispondendo a una domanda sul caso Deaglio, indagato nella vicenda dei presunti brogli elettorali scaturita dal film del giornalista 'Uccidete la democrazia'. ''Come ho detto, penso che i controlli che sono stati esercitati dagli uffici e il lavoro della Giunta e' stato di grande attenzione e di grande cura'', ha spiegato il presidente della Camera.

Stanno abbassando la cresta...