Pare che i comuni vicini a VBS siano stradisturbati dalle centinaia di aerei anni 70 che volano su questo aeroporto oberato di lavoro e decidono di cambiare le rotte.
Sono invece contenti dei silenziosissimi Tornado che da pochi giorni ronzano silenziosamente da e per il vicino aeroporto di Ghedi. Quello non da alcun fastidio.
L'articolo di Bresciaoggi
Scorre su tre fronti in questi giorni il rapporto tra 5 comuni bresciani, la Provincia di Brescia e l’aeroporto Gabriele D’Annunzio in vista del Piano d’Area, della Valutazione d’impatto ambientale (Vas) e della partenza dei voli per il trasporto notturno della corrispondenza per le Poste Italiane. L’altro pomeriggio si è svolto a Montichiari un incontro tra la direzione del D’Annunzio ed i sindaci dei paesi che si affacciano sullo scalo bresciano: Montichiari, Castenedolo, Ghedi, Montirone e Carpenedolo.
La società ha promesso «l’impegno di Aeroporti Sistema del Garda a tutelare i paesi coinvolti nel passaggio del traffico postale notturno che da gennaio 2007, farà capo allo scalo di Brescia Montichiari». Come? La società di gestione ha presentato ai sindaci le linee guida dell’intervento - studiate per garantire la tutela della qualità della vita dei paesi, in accordo con le amministrazioni locali - e a questo scopo ha esposto alcune proposte di modifica delle attuali rotte di volo. Parallelamente, l’aeroporto di Brescia-Montichiari ha dato il via al percorso amministrativo necessario per ottenere il nulla osta alle modifiche da parte dell’Enac e la pubblicazione delle scelte alternative nella documentazione aeronautica prevista dalla legge.
«Il nostro impegno – ha detto il presidente del D’Annunzio, Ugo Gussalli Beretta - è puntato verso uno sviluppo dell’aeroporto che sia condiviso dagli enti locali, dove le ricadute economiche positive sul territorio vadano di pari passo con la tutela della qualità ambientale». Una bozza di protocollo di intesa è stata quindi preparata «per garantire uno sviluppo armonico dell’aeroporto e compatibile con il territorio circostante, con particolare attenzione verso le tematiche del rumore».
«Staremo a vedere - dichiara Giuliano Salomoni, sindaco di Castenedolo - ma il problema vero è che quelle rotte non vengano poi rispettate dai piloti. E poi si deve riunire la commissione rumore che è un fantasma». Stessa preoccupazione per Anna Giulia Guarneri, sindaco di Ghedi che teme «un ingorgo burocratico che possa rendere inattuabile un qualsiasi protocollo se non si hanno poi gli strumenti per controllare che venga rispettato». Per quanto riguarda il Vas i quattro comuni interessati (Carpenedolo escluso) presenteranno alla Provincia le loro proposte entro qualche giorno ed hanno annunciato una conferenza stampa per lunedi 13 novembre.f.d.c.