O se mai Dio v'inchiappetterà !
O se mai Dio v'inchiappetterà !
E' vero che ho scarsa considerazione di chi vuole vare il gay pride a Gerusalemme in un momento in cui in Medioriente sarebbe meglio parlare di altri problemi.
Ma mi disgusta anche che il Vaticano, attraverso la scusa dell'esistenza dei cattolici palestinesi ed israeliani pretenda di esercitare la sua giurisdizione oltre gli 0,44 kmq che al limite gli potrebbero spettare (ammessi e non concessi).
GERUSALEMME - Ha preso il via nello stadio dell'università ebraica di Gerusalemme il gay pride israeliano. La manifestazione si svolge fra ingenti misure di sicurezza. Il traffico nella zona attigua alla Knesset, il Parlamento israeliano, è stato bloccato, per il timore di manifestazioni di protesta della comunità ultraortodossa.
In un'altra zona di Gerusalemme, nel 'Giardino della Campana della Liberta', decine di omosessuali e lesbiche hanno cercato di organizzare una marcia non autorizzata nell'intento di raggiungere lo stadio. Ma la polizia è intervenuta immediatamente e ha fermato alcuni dimostranti, secondo quanto ha riferito radio Gerusalemme.
Lo svolgimento della manifestazione, per quanto in un clima di forte tensione, è frutto di un difficile compromesso raggiunto solo ieri sera quando gli organizzatori hanno accettato di trasformare la prevista marcia in un raduno in un luogo chiuso, lo stadio della Università Ebraica, lontano dal cuore ultraortodosso di Gerusalemme, il famoso quartiere di Mea Sharim.
Gli attivisti dell'associazione Open House hanno accettato di ripiegare su questa soluzione dopo che la polizia ha fatto sapere di non essere in grado, a causa dell'allerta attentati kamikaze - scattata su tutto il territorio nazionale dopo la strage di palestinesi mercoledì a Beit Hanun nella Striscia di Gaza - di fornire i 12.000 agenti che avrebbero dovuto proteggere il variopinto corteo dell'orgoglio omosessuale. In cambio i dirigenti della comunità ultraortodossa hanno promesso di rinunciare alle manifestazioni di protesta, di cui si temeva potessero degenerare in scontri violenti.
Per una settimana il quartiere di Mea Sharim è stato teatro di una vera e propria rivolta degli zeloti, che tutte le notti a centinaia hanno manifestato, bruciato cassonetti, lanciato pietre contro la polizia, per protestare contro la manifestazione gay da loro considerata una "profanazione" della città santa. Contro il gay pride era intervenuto in maniera durissima nei giorni scorsi anche il Vaticano.
(10 novembre 2006)
There is no calamity greater than lavish desires.
There is no greater guilt than discontentment.
And there is no disaster greater than greed.
Lao-Tzu