Strozzi va all' attacco: Regionale di fuoco!

[ennerre]

Se la Libia si è limitata a lanciare un paio di missili contro Lampedusa è grazie a queste basi NATO con dentro dozzine di testate nucleari. Non sò di cosa avete discusso voi nazionaleuropei del MRE, ma mi auguro che non la pensiate come i pacifisti... l'Italia è un paese debole militarmente e quindi ha bisogno di una protezione esterna.

Ancora!? L'ombrello Nato è inutile semplicemente perchè non a scopo difensivo ma offensivo. Offensiva globale portata avanti dagli Stati Uniti d'America e mirante al controllo del continente euroasiatico e delle sue risorse. Non è una opinione caro " jmimmo82 ", ma un dato di fatto.
La nuova base che la Nato costruirà nel Nord-est è funzionale a questo progetto. L'Italia deve necessariamente uscire dalla Nato per salvaguardare la propria integrità e salvare il Paese dal prossimo collasso economico.
Alla Str*nzata della Sicurezza Nazionale purtroppo sono ancora tanti a credere, speriamo di poter sfondare questo muro.

Stop Nato!

[ennerre]

Questa corrente del MRE è pericolosa perché porta all'autarchia e a tutti i mali che ne derivano. L'occidente dev'essere unito sia in chiave politica che economica, solo in questo modo si avrà lo sviluppo sociale.

La radice malata si chiama "Libero Mercato" ovvero "+mercato - Stato" , col quale si sta trasformando un Paese in un Far West dove persino la Mafia investe come qualsiasi società di capitali. Tutto è business, compresi gli immigrati. E lei mi viene a dire che l'autarchia è un male!! Ma dove vive? Nel paese delle meraviglie?

L'Occidente è la fine del sogno d'unità europea, ovvero l'americanizzazione del continente e il trionfo della Zivilisation.

[Filippo Strozzi]

filippo , cosa intendi tu per "l' occidente deve essere unito"?

Noi della corrente nazionaleuropea e sociale del MRE sognamo una più grande Europa, una grande Federazione Europea estensione dell' attuale UE, che vada da Lisbona a Vladivostok, in grado di essere autosufficiente al suo interno, senza dover più dipendere dalla finanza usurocratica atlantica e dai rifornimenti petroliferi delle Sette Sorelle. Con gli USA rapporti di buon vicinato continentale e di interscambio culturale ed economico, non di sudditanza.

[Filippo Strozzi]

Significa che da non più membro della direzione non mi sento tenuto a partecipare alle riunioni... Nessun significato politico (quello, al massimo, era nelle dimissioni).

Ma allora perchè Tupone non c' ha detto niente delle dimissioni? E quando le hai date? A chi? Dove? Come? E soprattutto: perchè?

[Nando Biondini]

Credo che non sia protezionismo, avere queste basi. Mi sà tanto di "presidi" in zone da sottomettere.
Noi MRE rivendichiamo la sovranità nazionale, anche se in tempo di "globalizzazione" questa sovranità è diventata un'utopia.

Abbiamo perso lo "spirito guerriero" come diceva il buon Montanelli e da tempo chiamiamo gli altri a difenderci.

Di questo passo, addio identità!!!

[Filippo Strozzi]

l'Italia è un paese debole.

Caro Gimmi 82,
il tuo intervento mi consente di svolgere alcune considerazioni fondamentali per meglio far comprendere le idee dei repubblicani nazionaleuropei e sociali del MRE.
In breve, si tratta di questo: il popolo d' Italia ha per 61 anni rimosso il fatto mostruoso di aver catastroficamente perso una guerra in cui era stato trascinato da una dittatura grottesca e fallimentare.
Anzi, non solo ha rimosso, ma ha rovesciato la realtà, celebrando una festa come il 25 aprile, data che è sì Liberazione dalla tirannide nazi-fascista, ma al tempo stesso è inizio della sottomissione della nuova Italia allo straniero invasore anglo-sassone. (E per ulteriore paradosso è stata cancellata la commemorazione del 4 novembre, che pure nonostante tutto ricordava una vittoria...).
Questa è la semplice e paurosa verità, che per decenni è stata occultata anche dal pericolo sovietico e dalla Guerra Fredda. Oggi comincia a riemergere, malgrado i mass-media embedded e il ceto politico collaborazionista di destra e sinistra e centro faccia di tutto per tenerla ancora nascosta.
Ma noi repubblicani nazionaleuropei e sociali siamo qui per dire le cose come stanno, per affermare che nessuna rinascita economica e spirituale della nostra Patria potrà mai esserci fin quando avremo sul territorio nazionale 120 basi dotate di armamenti nucleari controllate dagli stranieri anglosassoni a garanzia dello strapotere delle loro banche d' affari e delle loro multinazionali.
Quanto ai missili dei tiranni tipo Gheddafi o Kim Il Jong, non ti preoccupare Gimmi82, la storia di questi ultimi anni ha ampiamente dimostrato che la loro caratteristica è di ammosciarsi nel giro di 30-35 secondi o di non centrare clamorosamente il bersaglio.
Faccio infine presente che la miglior garanzia di difesa è la Grande Federazione Europea da Lisbona a Vladivostok, in grado di intrattenere rapporti di buon vicinato con gli anglosassoni e di partenariato nell' area mediterranea e mediorientale.

[jmimmo82]

Da Lisbona a Vladivostok? E' il trionfo dell'U.R.S.S. !!!
Caro Strozzi, rivendichi la sovranità nazionale scacciando gli americani e poi ti metti nelle mani della Russia? Non credi che sia peggio? Un contenitore euroasiatico del genere metterebbe in secondo piano l'Europa ed in primo piano la Russia.

[jmimmo82]

Faccio infine presente che la miglior garanzia di difesa è la Grande Federazione Europea da Lisbona a Vladivostok, in grado di intrattenere rapporti di buon vicinato con gli anglosassoni e di partenariato nell' area mediterranea e mediorientale.

Perché escludere la GB? Mi sembra paradossale stare nello stesso calderone insieme alle terre remote della Russia orientale e considerare la GB solo come interlocutore. Non sarà mica per la politica estera ed economica? Se è così si tratta di una scelta politica, eccezione che conferma la regola, invece che di una scelta geografica.

[jmimmo82]

L'Italia deve necessariamente uscire dalla Nato per salvaguardare la propria integrità e salvare il Paese dal prossimo collasso economico

Anch'io sono un patriota e voglio il meglio per il mio paese, ma propongo qualcosa di diverso: Investiamo qualche soldo in più negli armamenti al fine di avere maggiore peso all'interno della NATO.

[Paolo Arsena]

Personalmente non ritengo l'uscita dalla Nato un tabù.
Di certo non credo che gli argomenti di Catilina (riesumiamolo, il buon Catilina, lo Strozzi è una fotocopia dell'originale...) siano utili a perorarne la causa.
Credo che la questione si possa porre, quando ce ne saranno i presupposti di autosufficienza militare, tra tutti gli Stati membri dell'Unione Europea.
Il primo passo non è dunque quello di "cacciare" gli americani. Ma quello di lavorare per la creazione di un esercito unico europeo e di una sua unitaria organizzazione militare e logistica, che possa essere il traino (o la conseguenza) di una nuova politica comune a livello sovranazionale.