IN NOMINE REGIS Anno I N. 6

[Rex Regum]

IN NOMINE REGIS
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Il giornale ufficiale di Nuovo Fronte Monarchico

Premessa.
Ci scusiamo immensamente per il ritardo con cui è uscito questo sesto numero de In Nomine Regis.
La Redazione

Gilbert I
Andrea I Nemesi
Il Direttore Rex Regum

CONCLUSE LE ELEZIONI AL CONGRESSO.
Sono state aperte in questa settimana le urne per l’elezione del Presidente e del Vicepresidente del Congresso, e sappiamo i risultati: RickiPdci viene eletto con 12 voti contro i 6 di UgoDePayens e l’1 di Enrico1987 come Presidente, mentre il suo vice è Spycam.
Anche se di ideologie estremamente diverse, faccio comunque gli auguri all’attuale maggioranza di un buon lavoro!

Rex Regum

NOMINATI I MINISTRI DEL GOVERNO Repubblica.
Repubblica, nuovo Premier, ha dichiarato i suoi Ministri:
Vice-Premier: yurj
Ministro della Giustizia: Lepanto
Ministro delle Riforme e dei Rapporti Istituzionali: Danny78
Ministro delle Autonomie: Berghem
Ministro degli Esteri: Manfr
Ministro degli Interni: Enrico1987
Ministro delle Attività Culturali: Kowalsky


APERTO IL TERZO CONGRESSO DEL PDUM.
Si è aperto il terzo congresso del PDUM, primo partito Monarchico dal punto di vista dell’età e dei consensi numerici in POL. Siamo lieti di sapere di come Conterie abbia messo nell’ordine del giorno la questione delle alleanze.
Ripetiamo la nostra totale disponibilità con il PDUM, e chiediamo loro di non escludere a priori alcunché: tutti gli accordi elettorali per quel che riguardano le prossime elezioni si possono sempre discutere.


INTERVISTA AD EMONED, LR
Salve Emoned!
Grazie per aver accettato quest’intervista per In Nomine Regis.

Grazie a lei!

Lei recentemente ha avuto dei contrasti per quel che riguarda i progetti per la costruzione della Casa della Libertà su POL. Come mai?

Ma guardi, le dirò, i contrasti non sono stati voluti da me, ma da altri che non accettano le opinioni dei forumisti non dirigenti del cdx. Io penso che sia troppo frettoloso costruire un partito unico di cdx dopo due giorni dalle elezioni, dove il cdx è andato diviso.
Ancora più prematura mi è sembrata l'autocandidatura alla presidenza per le elezioni prossime prima che il presidente cristiano si sia insediato.

Questi contrasti hanno avuto come conseguenza la sua fuoriuscita da FL. Come mai ha optato per questa scelta così radicale?

Bè, l'uscita da fl è stata per due motivi:
1- non ho voluto dividere il partito x colpa mia in quanto malik, futuro segretario, ed io abbiamo litigato con insulti, e lui nn accettava la mia presenza nel partito, altrimenti se ne sarebbe andato. Malik è esattamente il 50% dei voti di fl e io per il bene di fl nn ho voluto che perdesse così tanti voti;
2- ho voluto assumere un ruolo maggiore nella nascitrna lista repubblicana, alla quale ora dedicherò maggior tempo senza cadere in conflitti di interesse


Ma manterrà comunque i contatti con FL, giusto?

Certo lo spero, sempre che loro lo vogliano. Io ho chiesto delle scuse a chi ho insultato, ma comunque non ho insultato mai per primo.
Però non vorrei che la linea di fl cambiasse troppo per appiattirsi su livelli poco laici e più vicini a quelli conservatori o nazionali, ma io non potrò farmene nulla, e questi ormai non sono affari miei.

E ora in che partito è confluito?

Allora io ho aderito alla lista repubblicana-laici per pol che tra qualche giorno diverrà ufficialmente un partito. l'ho fatto perchè attualmente è il partito che più mi rispecchia. Conta già 10 iscritti e sperò che diventerà importante nel futuro.

E questo nuovo partito dove si stanzierà politicamente?

Ma, su questo deciderà in futuro il congresso, ma io auspico che si stanzierà nel cdx polliano, in particolare si stanno avviando i contatti per creare un federazione tra forza liberale, noi della lista repubblicana e il movimento riformista, all'insegna della laicità, del liberismo, del repubblicanesimo e del riformismo.

Quindi in generale è bendisposto nei confronti dell’unificazione del Centrodestra?

Io si, ma un centrodestra non deciso dai capi, ma dalla base. nn va fatta una discussione troppo frettolosa e sommaria, e i partiti devono mantenere la propria autonomia

Cosa pensa dell’attuale situazione invece?

Bè faccio solo notare che dopo 2 giorni dal ballottaggio c'è stata la proposta di un partito unico del cdx, una autocandidatura a presidente e gli insulti a me perchè dicevo di andare piano e di partire dalla base. Spero che questa, che è la situazione attuale, cambi.

Lei aveva proposto una nuova legge elettorale: ce ne può parlare?

Certo la mia proposta la potete trovare qui http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=293565.
In poche parole essa prevede:
-l'aumento a 30 congressisti eletti perchè a mio avviso è necessario aumentarne il numero per via dell'elevata partecipazione;
-il proporzionale senza vincoli di coalizione così composto: 26 seggi assegnati proporzionalmente con il proporzionale con lo sbarramento del 4% (si può abbassare), 3 seggi al partito che prende più voti e un seggio alla seconda lista che prende più voti;
-aumento a 150 post x il diritto di voto e diminuzione a 400 post x le candidature;
-l'aumento a 4 iscritti per un partito per potersi presentare alle elezioni;
-elezioni congressuali ogni 5 mesi e staccate da quelle presidenziali che si svolgerebbero ogni 8 mesi;
-l’aumento a 5000 post x candidarsi alle elezioni presidenziali;

Grazie per la sua disponibilità emoned!

Grazie a lei, Rex Regum per avermi intervistato e ringrazio il NFM per aver ospitato sul suo giornale la mia intervista. Arrivederci!


LO STATUTO DI MOUVEMENT POUR LA FRANCE.
Mouvement Pour La France (MPF) lo statuto:

La nostra origine storica: lo spirito di resistenza

La nostra origine intellettuale e morale è lo spirito di resistenza francese, che in ogni momento cruciale della nostra storia a partire dal risveglio della coscienza nazionale non ha mai cessato di animare, nel filo dei secoli, tutte le lotte contro i veleni ideologici dell'odio, della decadenza e del disonore.

Il nostro prgetto: lo spirito d'indipendenza

Il Movimento per la Francia intende garantire, preservare, recuperare l'indipendenza nazionale in un Europa della cooperazione degli Stati e dei popoli. Il Movimento per la Francia intende altresi' ristabilire l'indipendenza intellettuale del giudizio di ognuno, oggi minaccaita dalla polizia del pensiero.
Intende portare i valori ai quali noi crediamo :

• una certa visione dell’uomo, fondata sul radicamento locale, famigliare, associativo e culturale che apre all'universale e alla responsabilità che crea la libertà.

• un certa visione della società, stabilita sul rispetto dei corpi intermediari al servizio del bene comune.

• un certa idea della nazione, solo circolo d’appartenenza che rappresenti nello stesso tempo la scala dell'uomo e la scala del mondo. Non ci riconosciamo nel fatalismo di coloro che, aspirando a più alti destini, hanno ceduto la forza delle convinzioni in cambio del carrierismo e della corsa al "posto".
La nostra ambizione : lo spirito della conquista del potere

Credendo all'utilità della'azione politica, il Movimento per la Francia rifiuta l'idealismo e il romanticismo di coloro che rifiutano l'azione, portando cosi' con la loro attitudine i germi dell'amarezza e della disperazione. Non si tratta per il MPF di testimoniare, ma di governare, cioè iscrivere le nostre idee nella vita reale.

La nostra lotta : lo spirito di verità senza tabu'
La menzogna che porta alla violenza, e la verità libera e fonda la pace tra gli uomini. Il MPF intende spezzare i tabù del « politicamente corretto ».

Davanti alle élites mondializzate, il Mouvement Pour la France vuole promuovere le nazioni come pegni di stabilità mondiale, e dunque di pace tra gli uomini. E’ per questo che il Mouvement Pour la France propone una nuova Europa, un’ Europa delle patrie e dei popoli. Il Mouvement Pour la France non vuole che si opponga l’uomo all’uomo, le le religioni e le culture, ma esso insorge contro il multiculturalismo, che porta a una Francia frammentata, divisa in gruppi etnici, e che distrugge le fondamenta dell’ordine sociale provocando il dramma della transumanza e dello sradicamento.

Il Mouvement Pour la France si prende carico della promozione del patriottismo popolare e veglia sull’unità dello stato. La nostra lotta è contro le due ideologie del momento che sono il cancro dell’attuale classe politica : il comunitarismo e il mondialismo. Noi vogliamo ridare la speranza a tutta questa Francia che soffre nei « territori strappati » vittime delle delocalizzazioni, e nei territori « perduti della repubblica », dove i nostri concittadini, confrontati a un’immigrazione incontrollata, vivono a contatto con la paura.
Il MPF vuole ristabilire la priorità per i cittadini. Esso ha per ambizione di ridare, senza complessi nè tabu’ fierezza e speranza ai nostri compatrioti, lontano da ogni razzismo.

Amare la Francia non è un modo per escludere il mondo che ci circonda, ma, al contrario, il miglior modo di capirla e apprezzarla : la Francia indica la via al mondo.

roberto m

traduzione di Roberto M

IL DIRETTORE
E LA REDAZIONE
RICORDANO

• che chiunque voglia inviare articoli al giornale può rivolgersi a me Rex Regum o a Gilbert I o ad Andrea I Nemesi.
• che chiunque voglia richiedere un arretrato può rivolgersi a me Rex Regum.

[Gilbert]

Ottimo lavoro Re! In particolare grazie a Roberto per la traduzione dello statuto del mov.per la FRANCIA!!!

[roberto m]

anche se emoned resta un avversario politico molto lontano da noi, condivido il suo disgusto per il fatto che quando ancora Cristiano doveva insediarsi presidente sorgesse già un' autocandidatura per la prossima, non capisco dove certa gente abbia imparato a fare politica e il rispetto per un presidente che avevano appena eletto...

anch'io ho insistito perchè il centrodestra andasse piano su questa frenesia di voler a tutti i costi unire il centrodestra, ora invece dopo riflessione penso che quelli siano fatti loro e che tanto più NFM se ne terrà lontano tanto sarà di guadagnato