Ripreso lunedì mattina alla Camera il voto sulla manovra
Finanziaria: sbloccata l'Irpef comunale
Il massimo aumenta dallo 0,5% allo 0,8%.
Il ministero della Salute precisa il ticket sul pronto soccorso: diminuisce del 35%
ROMA - Aumenta il tetto massimo che i comuni possono imporre sull'Irpef. La Camera infatti ha approvato una norma dell'articolo 7 della Finanziaria che porta da un massimo dello 0,5% a uno dello 0,8% l'addizione comunale dell'Irpef. Sbloccato quindi il congelamento dell'addizionale stabilito a partire dal 2005. L'imposta dovrà essere pagata nel Comune dove il contribuente risiede il 1° gennaio dell'anno a cui si riferisce l'addizionale (prima era invece il 31 dicembre). L'addizionale comunale dovrà essere calcolare sul reddito dei dipendenti dal datore di lavoro, e trattenute in un massimo di nove rate mensili a partire dal mese di marzo. Il saldo dell'imposta sarà invece fatto con le operazioni di conguaglio e versato in undici rate nell'anno d'imposta successivo.
TICKET PRONTO SOCCORSO DIMINUISCE - Il ticket sul pronto soccorso non aumenta, ma «diminuisce del 35% e crescono le esenzioni». Lo precisa il ministero della Salute in una nota suell'emendamento presentato in Finanziaria. Prima dell'emendamento i non esenti pagavano 23 euro per i codici bianchi e 41 euro per i codici verdi, con esclusione di traumi e avvelenamenti. Con l'emendamento viene invece unificata a 27 euro la quota, sia per i codici bianchi sia per quelli verdi, e in più vengono esentati tutti i minori di 14 anni indipendentemente dal reddito di famiglia. Prima erano esenti solo fino a 6 anni e con un reddito inferiore ai 36.151,98 euro. Il ministero fa anche notare che i codici verdi rappresentano circa il 65% del totale delle prestazioni del pronto soccorso mentre i codici bianchi il 15%.
APPRENDISTI ARTIGIANI - Il governo ha riformulato l’emendamento sui contributi degli apprendisti artigiani, aumentando la copertura. Il taglio al Fondo aree sottoutilizzate sale da 20 a 40 milioni di euro. Per il primo anno di contratto l’aliquota del 10% scenderà all’1,5%, per il secondo anno scende dal 10% al 3%. Negli anni successivi è del 10%. La norma è rivolta ai datori di lavoro che occupano alle dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a nove.
13 novembre 2006