La segretaria Gasparroni contesta la decisione. “Un autogol dell’amministrazione”
Forza Nuova si mobilita: “E’ un’invasione”


Ancona - Netta contrarietà all’apertura della moschea alla Baraccola viene espressa in una nota da Elisa Gasparroni, segretaria della sezione di Forza Nuova di Ancona, che annuncia una mobilitazione perché l’amministrazione riveda la sua posizione. “Tutti sanno - scrive Gasparroni - che la moschea a differenza di una chiesa non è solamente un luogo di preghiera. Anzi, spesso e volentieri anche in Italia le moschee diventano delle vere e proprie enclavi per elementi verosimilmente legati al terrorismo internazionale. Aprire un potenziale luogo di aggregazione - afferma Gasparroni - delle peggiori esaltazioni anticristiane ed antieuropee sarebbe un vero e proprio autogol. Permettere poi che tale base operativa venga addirittura finanziata con i contributi dei cittadini anconetani sarebbe poi un oltraggio gravissimo alle stesse tradizioni millenarie della Città dorica. Ma non creda - ammonisce Gasparroni - il sindaco Sturani che faremo passare in silenzio anche questa sciagurata idea. Ci impegneremo, come movimento politico e comunità umana, a combattere a fianco dei cittadini, con il popolo e per il popolo, contro interessi di pochi, contro un' invasione migratoria di proporzioni sempre più preoccupanti, per una sovranità nazionale assoluta e sacrosanta. In questa ottica - conclude Gasparroni - la dirigenza del partito si prepara ad organizzare una costante mobilitazione ad Ancona, mobilitazione che vedrà protagonista la presenza dei militanti forzanovisti nelle piazze e che non avrà soluzione di continuità fino alla bocciatura del progetto moschea”.