La Polonia ha bloccato l'apertura dei negoziati tra l'Unione europea e la Russia sul rinnovo di un partenariato strategico. Alla riunione dei ministri degli esteri, Varsavia ha sfoderato il veto, esige che Mosca elimini l'embargo sulle importazioni di carne polacca, in vigore da un anno.
La posizione del governo polacco conservatore ed euroscettico è emersa all'indomani delle elezioni locali in cui ha perso consensi. La Polonia inoltre vuole che Mosca ratifichi la Carta sull'energia, che prevede una maggiore apertura del mercato russo agli investimenti stranieri.
Il veto polacco potrebbe rallentare le trattative per un nuovo accordo di partneriato con la Russia, un accordo considerato strategico proprio per garantire all'Europa l'approvigionamento energetico. I primi negoziati erano iniziati ad ottobre al vertice europeo di Lahti, a cui era stato invitato anche il presidente russo Putin. Per cercare di superare le riserve polacche, mercoledí si svolgerà una riunione degli ambasciatori all'Unione, sperando in una soluzione che tolga i venticinque dall'imbarazzo prima del vertice euro-russo della settimana prossima.
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forse il governo ebreo della Polonia non si rende conto che è proprio la Russia a nutrirli, oltretutto rischia di fare la fine dell' Ucraina dell' inverno scorso, oppure è un piano ben preciso per infangare la Russia partito dall'oltre oceano?
Sta di fatto che alla fine del gasdotto del Baltico fatto da Putin e Schreder(il ministro della difesa polacco Radoslaw Sikorski lo definì il patto Molotov - Ribbentrop dell'energia), renderà presto gli stati cuscinetti centrali inutili per la politica distruttiva usa.