Su Sky Tg24 Daniel Pipes, illustre neocon, ha appena finito di dichiarare:
1) "Dovevamo intervenire in Iraq in modo molto più modesto e con una strategia di lunghissimo termine. Abbiamo avuto troppa fretta".
2) "Al momento dell'intervento sono stato troppo entusiasta, lo riconosco, ma già nell'aprile del 2003 mi sono reso conto che erano stati fatti troppi errori".
3) "Le guerre preventive vanno tenute presente ma VANNO PREFERIBILMENTE EVITATE".
(vanno evitate? e l' "esportazione della democrazia" a suon di bombe dove è finita?)
Per l'avventatezza di qst signori (oltre che per la mia pietosa e piccina gioia guerrafondaia, di cui continuo a fare ammenda) muoiono decine di americani in Iraq.
Inutilmente, perché non sono più "libero dal terrorismo" grazie al loro quotidiano sacrificio (che piango doppiamente) visto che hanno eliminato un pirlone iracheno ma si guardano bene di giocare a risiko con il nordcoreano o con l'iraniano.
Ergo, si perdono - meritatissimamente - le elezioni di medio termine e si è costretti a cambiare strategia in un batter d'occhio. Da superinflessibili a iperdisponibili verso i democratici come un qualunque amministratore bananas (Bene la diplomazia ma la cenere sulla testa è veramente troppa).
Vogliamo tornare a fare i CONSERVATORI o continueremo a giocare con i soldatini e i carri armati (ma solo dove conviene a lorsignori)?