I Qassam? Giocattoli inoffensivi.

[eretico]

A me 'sto shalom2 pare proprio un agitatore imbecille. Voi gli andate pure dietro con le repliche, quando la sua azione di disturbo sarebbe meglio neutralizzata lasciando il deserto attorno ai suoi inutili post pieni di odio razziale e di incitamenti alla violenza.

Eh no , voglio ribattergli colpo su colpo, a lui e agli altri sionisti. Che non credano di farci fessi con le parole oltre che averci gabbati con i fatti.
Anch'io sono qui per questo, per contrastare una certa 'deriva'...

[arba2]

Riuscito a fare cosa, signorina? Credevo di stabilire un contatto un po' più umano, parlando al tuo lato "gentile": purtroppo sei divorata dal sospetto.

infatti la tattica è stabilire un contatto approfittando del lato gentile. E poi mazzare e postare 2 pagine false o fuori dal contesto del Talmud o sulla depravazione ebraico/israeliana. Simpaticone. (per modo di dire, naturalmente)

[FLenzi]

visto che non sei riuscito con altre tattiche provi con questa?
Lenzi, tu stai zitto...quel poco di simpatia che provo per te si sta dissolvendo sulla tastiera.

Sapesse cosa cazzo me nè frega della sua simpatia
Ma non è che quando l'hanno circoncisa il rabbino è andato troppo in basso?

[arba2]

Che non credano di farci fessi con le parole

A volte non ce n'è bisogno.

[Leader Maximo (POL)]

I nostri limiti sono stati i reticolati di Auschwitz. Ora non più, la musica è cambiata, nazista rosso!

come al solito a piangere....

[eretico]

A volte non ce n'è bisogno.

Bene, in 2 post mi hai già dato dell'ipocrita e del fesso.
Passare dalle polemiche agli insulti è come passare dai litigi alle botte: segno della povertà di ragioni; la violenza, verbale e fisica, è un segno di debolezza razionale e psichica.
Ti è rimasto da dimostrare che ho torto in ciò che dicevo.

[Mister_Blu]

L'Etat indemnisera les familles des émeutiers arabes

Claire Dana Picard

jeudi 16 novembre 2006 - 15:22


Les Israéliens se souviennent des émeutes extrêmement violentes fomentées par des milliers d’Arabes israéliens, dans le Nord d’Israël, au début du mois d’octobre 2000. Au cours des affrontements avec la police, dépêchée sur les lieux pour tenter de rétablir l'ordre, 13 manifestants avaient été tués.

Parallèlement, la "seconde Intifada" éclatait en Judée-Samarie et dans la bande de Gaza, au cours de laquelle de nombreux attentats ont été perpétrés contre des Israéliens.

A présent, six ans après, l’Etat a conclu un arrangement à l’amiable avec les familles des émeutiers tués, suite à la plainte qu'elles ont déposée l’an dernier au tribunal de district de Nazareth. Selon l’accord, signé avec une partie des requérants, l’Etat s’engagerait à leur verser des indemnités.

Le parquet, commentant cette décision, a indiqué notamment que "au vu des conséquences tragiques de ces événements et afin de trouver une issue appropriée et équitable à cette requête, l’Etat a accepté de payer la somme convenue entre les deux parties". Il est précisé que cette décision a été prise bien que l’Etat n’ait pas reconnu sa responsabilité concernant les dégâts causés lors des affrontements.

Les familles ont préparé en septembre 2005 une lettre réclamant des indemnités. Selon le site Ynet, un certain nombre d’entre elles auraient refusé au départ de réclamer des dommages et intérêts, prétendant repousser toute tentative visant à "vendre le sang de leur fils contre de l’argent".

En outre, les proches des manifestants qui ont trouvé la mort lors des émeutes et leurs avocats ne seraient pas disposés à indiquer le montant de la somme que doivent percevoir les plaignants "afin de ne pas susciter des vagues".

Le représentant des familles, Hassan Assala, a tenu des propos scandaleux contre les autorités israéliennes. Il a déclaré notamment : "Nous ne renoncerons à aucun moyen tant que nous n’aurons pas atteint nos objectifs, à savoir traîner en justice les assassins". Et d’ajouter impunément : "Les crimes du régime israélien sont pires que ceux commis par les Nazis".

Le rapport, établi à cette occasion par le centre Adala pour le conseiller juridique du gouvernement, émet des critiques très vives à l’encontre de la section de la police chargée de mener l’enquête et vise plus particulièrement le contrôleur de l’Etat Eran Shendar qui dirigeait à l’époque ce département.

Le dossier s’appuie sur les milliers de pages et sur de nombreux documents "attestant de la collaboration entre les enquêteurs et les policiers soupçonnés d’avoir tué 13 civils arabes". Il dénonce en outre "les graves défaillances des instances judiciaires qui n’ont pas poursuivi en justice les suspects".

http://www.a7fr.com/Default.aspx?tab...rticleId=26324

[arba2]

Bene, in 2 post mi hai già dato dell'ipocrita e del fesso.
Passare dalle polemiche agli insulti è come passare dai litigi alle botte: segno della povertà di ragioni; la violenza, verbale e fisica, è un segno di debolezza razionale e psichica.
Ti è rimasto da dimostrare che ho torto in ciò che dicevo.

acci...ipocrita non è un insulto e fesso te lo sei affibbiato tu stesso.
ok mi rimane adesso da dimostrare che hai torto, su cosa, scusa ? se ti riferisci alle risoluzioni ti faccio presente che gli arabi/palestinesi non hanno mai osservato la loro parte delle risoluzioni, esempio prendiamo la ris. 1435 che dice espressamente che :
4. Calls on the Palestinian Authority to meet its expressed commitment to ensure that those responsible for terrorist acts are brought to justice by it;
di questo non si è visto l' ombra ma neppure l' ombra dell' ombra.

[eretico]

se ti riferisci alle risoluzioni ti faccio presente che gli arabi/palestinesi non hanno mai osservato la loro parte delle risoluzioni, esempio prendiamo la ris. 1435 che dice espressamente che :
4. Calls on the Palestinian Authority to meet its expressed commitment to ensure that those responsible for terrorist acts are brought to justice by it;
di questo non si è visto l' ombra ma neppure l' ombra dell' ombra.

Per Israele sono terroristi tutti i palestinesi che si oppongono all'occupazione, anche quelli che legittimamente attaccano Tsahal e non solo i civili ebrei.
Israele pretenderebbe che la resistenza palestinese si annullasse da sè. Veramente comodo.
Se Israele ottemperasse ai suoi obblighi, o se la comunità internazionale lo costringesse a farlo, non ci sarebbe bisogno di resistenza armata.
Quindi voi sionisti non nascondetevi dietro una foglia di fico. A voi non serve il conoscimento palestinese; anzi vi fa comodo così. Voi non abbandonereste mai la Palestina cisgiordana spontaneamente, senza che qualcuno vi costringa a farlo, picchiandovi sui denti; e purtroppo i palestinesi sono troppo deboli per farlo efficacemente. Mentre l'Europa codarda, mentre il codardo governo italiano esibiscono la loro iniqua equidistanza sbandierandola come correttezza politica.

[arba2]

Voi non abbandonereste mai la Palestina cisgiordana spontaneamente,

maffigurati Arafat non ha mai accettato nessuna proposta, neppure quella di Barak a camp David.