Proponi una soluzione allora...dire che devi chinarti e spompinare il nuovo padrone, che non è più lo zio sam , ma cin ciau lin, mi sembra little riduttivo no?
Proponi una soluzione allora...dire che devi chinarti e spompinare il nuovo padrone, che non è più lo zio sam , ma cin ciau lin, mi sembra little riduttivo no?
Europa come scenario economico/politico unificato. Forse così si ha il minimo potere contrattuale per essere un referente (ma scordiamoci di essere i leader, al limite dei comprimari un minimo legittimati) di valore.
Purtroppo il capitale ha delle regole e battere i piedi a terra urlando che siamo i più fighi non sposta di una virgola gli equilibri.
La scelta isolazionista europea riguardo l'economia cinese al momento sarebbe controproducente, nel prossimo futuro magari pure praticabile. Dipende se il contrasto USA/Cina scade in un conflitto bellico (alta probabilità) e il ruolo dell'Europa in questo contesto. Se l'Europa si sapesse giocare la neutralità in maniera furba potrebbe scalzarli entrambi, ma penso più probabile che diventi per l'ennesima volta il teatro di guerra preferenziale.
Diciamo che non hai detto una cazzata va.
Effettivamente il rischio è quello, anche perchè ora l'Europa è spersonalizzata, non ha un'identità nè politica nè culturale ed è solo un ponte tra due imperialismi, trovandosi nell'incapacità e nell'inettitudine sceglierà quale è il meno peggio.
Quello forse.i cinesi, volente o nolente, sono il futuro.
Ci avviamo a grandi passi al dominio con gli occhi a mandorla.
E mi sa che rimpiangeremo gli americani...
Per ora gli USA tengono ancora, la Cina a livello militare non è "competitiva" rispetto agli USA. Tempo una decina d'anni...
Ma in fondo cosa cambia? Serviremo un altro padrone.
Dominati dalla....CINDIA
Vorrei chiarire una cosa: sto parlando dei cinesi in Italia.
Per quanto riguarda il problema della Cina allargheremmo troppo il discorso mentre a me qui interessa la tematica anti-immigrazionista.
Questo è il problema. Evidenziare differenze di priorità.
Perdere il posto di lavoro forse è la primaria cosa che può interessare al singolo, perchè la perdità dell'identità è qualcosa che ti toccherà domani, anzichè la lettera di mobilità permanente oggi, ma ti toccherà. Vedi la Francia. Magari tra dieci anni i francesi orgasmeranno perchè hanno il posto fisso, però si ritrovano con dei "padroni" non proprio benevoli nei loro quartieri e a lavoro magari non ci possono andare.