Alitalia: gli
esperti dei Trasporti illustrano ai sindacati la propria ricetta
Le organizzazioni sindacali e associazioni professionali del trasporto aereo hanno incontrato i tecnici del ministero dei Trasporti per vedersi illustrare le linee guida per il comparto e per il rilancio di Alitalia. Per quest’ultima la strategia di rilancio è basata su dieci punti: governance e identità, integrità aziendale - ossia conservazione di tutte le attività collaterali di supporto alle attività di volo -, concertazione con i sindacati in una logica di sistema, motivazione del personale, miglioramento dei processi operativi, realizzare un’alleanza solo dopo aver creato "massa critica" con altre compagnie nazionali sul mercato domestico, puntare sul lungo raggio più che sul meno remunerativo e fortemente concorrenziale medio raggio, sviluppo del marketing e delle vendite, valorizzazione di Alitalia Express ed, infine, individuare nuove aree di business.
In particolare, per il settore cargo i tecnici del ministero ritengono che le attività di trasporto merci Alitalia siano ormai così ridotte da renderne troppo oneroso il rilancio: meglio, sostengono, dedicarsi ad altre attività dove la compagnia è messa meglio come il trasporto a lungo raggio.
I rappresentanti dei lavoratori del settore si sono detti d’accordo con queste linee guida e su quelle disegnate per l’intero comparto che nel nostro paese, secondo gli esperti ministeriali, manca di un sistema organico, ma presenta grossi margini di crescita. Per gli esperti nel settore si deve intervenire sul mercato della domanda, sugli hub, sulla classificazione degli aeroporti, sui servizi aeroportuali, sui sistemi di controllo, sulle regole di contrattazione, sui rapporti sindacali, e sulla qualità. Nello specifico dell’annosa questione Malpensa-Fiumicino gli esperti del ministro Alessandro Bianchi hanno evidenziato come i due scali siano da considerare hub, visto che le compagnie straniere sottraggono passeggeri a quelle italiane con collegamenti ‘point to point’ verso hub europei.
Dopo aver incontrato i sindacati gli esperti ministeriali incontreranno Alitalia e consegneranno al ministro dei Trasporti e al premier Romano Prodi la loro relazione. Poi spetta al governo entro fine gennaio partorire decisioni.
«Sono problemi che denunciamo da anni e soluzioni che proponiamo da tempo» è stato il commento generalizzato di sindacati ed associazioni professionali che attendono dal governo azioni concrete. «Non resteremo inermi fino al 31 gennaio», ha tuonato il segretario nazionale della Filt Cgil Mauro Rossi, lasciando intendere che dal governo si attendono decisioni tempestive. A proposito di queste ricette il segretario generale della Uil Trasporti, Giuseppe Caronia, ha sottolineato come siano «indissolubili» il rilancio di Alitalia ed una nuova politica del trasporto aereo.