MEMRI: Ecco come, distorcendo l' informazione, ti preparo l' attacco all' Iran
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Il MEMRI ( Istituto di Ricerca sui Media del Medio Oriente ) è l' organo deputato a fornire a tutti i Media Occidentali le traduzioni dal Medio Oriente.
Ultimamente si è specializzato in disinformazione, distorcendo le traduzioni di stampa e audiovisivi provenienti dai media iraniani, turchi e arabi ...
Senza bisogno di raccontare balle eclatanti, basta ricorrere a piccoli espedienti: decontestualizzando una frase, facendo qualche piccolo errore lessicale, qualche piccola omissione nella traduzione di un periodo ....
Quanto basta per ottenere un' informazione distorta e facilmente strumentalizzabile ....
Come è stato fatto al Presidente Iraniano Ahmadinejad, trasformando un suo discorso pronunciato nel 2005 in un' invettiva razzista e genocida, tramite traduzione errata ...
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"...La frase "Israele deve essere cancellato dalla carta geografica", attribuita al presidente iraniano, ha circolato nei media occidentali, ma è una frase costruita ad effetto, per convincere gli occidentali che l'Iran è nemico di Israele e dell'Occidente.
In realtà Ahmadinejad non ha mai pronunciato quella frase, e non ha mai minacciato alcuno Stato. Egli ha parlato soltanto contro il sionismo, cioè quel movimento politico che a partire dagli anni Venti del secolo scorso ha provocato lo sterminio del popolo palestinese e numerosi altri crimini contro ebrei e palestinesi.
La traduzione errata della frase di Ahmadinejad "Imam ghoft een rezhim-e ishghalgar-e qods bayad az safheh-ye ruzgar mahv shavad", ha dato ad intendere che l'Iran volesse fare guerra a Israele, mentre stava soltanto denunciando i crimini dell'élite israeliana.
Crimini, peraltro, denunciati dagli anni Trenta e Quaranta da illustri intellettuali ebrei, come Hannah Arendt e Albert Einstein.
La perifrasi "rezhim-e ishghalgar-e qods" significa "il regime che domina Israele", ed è chiaro il riferimento all'élite di regime e non al paese.
Il presidente iraniano non ha mai parlato di "carta geografica" o di "cancellare Israele", come scrissero i giornali occidentali.
Egli ha criticato la politica di aggressione del regime israeliano, e ha auspicato un cambio di governo e non certo la guerra contro un paese militarmente assai più potente.
( Antonella Randazzo )
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Non passa giorno senza che assistiamo ai media corporativi... che affermano come Ahmadinejad desideri cancellare Israele dalla mappa geografica.
Nei fatti, Ahmadinejad ha detto che il “regime che sta occupando Qods [Gerusalemme] deve essere eliminato dalle pagine della storia”. Non ha detto che Israele deve essere cancellato dalla mappa geografica.
Ma questa bugia costruita è ripetuta costantemente dai mezzi corporativi ed ora è accettata come dato di fatto.
Ad inizio settimana, quando il premier israeliano Olmert ha incontrato Bush, ancora una volta abbiamo sentito questa bugia deposta dal MEMRI. Olmert “ha dichiarato di voler discutere con il sig. Bush della minaccia verso Israele da parte dell'Iran, il cui il presidente ha dichiarato che Israele deve essere ‘cancellata dalla mappa’” riporta Associated Press. “Mr. Bush ha risposto che guarda alle dichiarazioni dell'Iran come ’seria minaccia’ ad Israele e che ‘tutte le opzioni sono sul tavolo’ per assicurarsi che l'Iran non sviluppi un'arma nucleare". In altre parole, Olmert ha usato la bugia del MEMRI come la pietra angolare per la sua argomentazione che l'Iran deve essere attaccato e Bush ha acconsentito. Non è passato molto da quando i neocon hanno messo su bugie simili circa Saddam Hussein, bugie che finora hanno provocato l'omicidio di più di 750.000 Iracheni.
( Kurt Nimmo )
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Un altro modo utilizzato dalle autorità occidentali per criminalizzare il presidente iraniano è quello di imputargli la negazione dell'Olocausto.
Secondo i media occidentali, il presidente Ahmadinejad, nel dicembre del 2006, si sarebbe interessato a "verificare se l'Olocausto realmente abbia avuto luogo durante
la II Guerra
mondiale".
Con questa informazione, la propaganda puntava a suscitare indignazione e a far ritenere le autorità iraniane come una sorta di nazisti redivivi.
Per capire la frode, occorreva chiedersi come mai un presidente, che avrebbe molti altri problemi più urgenti da trattare, fosse così interessato ad occuparsi di eventi accaduti oltre 60 anni fa. La verità era che in Iran nessuno ha mai negato l'Olocausto, nemmeno l'Ayatollah Khomeini, e nessuno vuole uccidere ebrei. Già l'ex presidente Mohamed Khatami dette ampie rassicurazioni in merito dicendo: "la morte anche solo di un ebreo è un crimine".
Altri metodi menzogneri criminalizzano l'Iran, per indurci ad accettare l'aggressione che gli anglo-americani stanno progettando da tempo.
La propaganda proviene anche direttamente dalle autorità americane ed europee. Ad esempio, George W. Bush, in un suo discorso, nel marzo del 2006, disse di dover proteggere Israele contro la "minaccia iraniana" e che "la minaccia rappresentata dall’Iran è, evidentemente, costituita dal suo obiettivo dichiarato di distruggere il nostro stretto alleato, Israele".
Le autorità americane utilizzano la frase tradotta male per giustificare l'aggressione. L’ex Consigliere del Presidente Richard Clarke ha dichiarato che "il Presidente dell’Iran ha detto più volte che vuole cancellare Israele dalla faccia della terra". Anche il Segretario di Stato alla Difesa Robert Gates, disse che Israele "non aveva mai minacciato nessuno di annientamento, mentre l’Iran minacciava apertamente di spazzare via Israele dalla cartina".
Questi personaggi non tengono conto di ciò che le autorità iraniane dichiarano per smentire la propaganda criminalizzante. Ad esempio, l’Ayatollah Khamenei, dichiarò: "Noi non abbiamo nessun problema col (resto del) mondo. Noi non rappresentiamo in alcun modo una minaccia per il resto del mondo, e il mondo lo sa bene. Noi non scateneremo mai una guerra. Non abbiamo la minima intenzione di entrare in guerra con nessuno Stato, qualunque esso sia".
Contro l'Iran si stanno utilizzando gli stessi metodi già utilizzati per giustificare l'aggressione all'Iraq: il paese viene additato come pericoloso per il mondo e le sue autorità vengono accusate di "terrorismo" e di essere tiranniche. Ciò permette di far apparire l'aggressione come necessaria per "liberare" oppure, come si diceva per l'Iraq, per "portare la democrazia". Importanti notizie vengono omesse, come, ad esempio, la preparazione dei missili in Israele e il finanziamento di bande terroriste per indebolire il governo iraniano e per destabilizzare il paese. ( Bush Directive for a "Catastrophic Emergency" in America: Building a Justification for Waging War on Iran? )
( A. Randazzo )
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Dal 21 al 24 Gennaio 2007 si è svolta la conferenza di Herzliya, in cui sono state messe alla luce le strategie contro l'Iran. Herzliya è una università privata che si occupa di problemi politici e ha legami con i servizi segreti israeliani. Annualmente, dal 2000, organizza una conferenza per trattare la "sicurezza di Israele". A queste conferenze partecipano anche i neo-conservatori statunitensi, che condividono appieno le strategie belliche dell'élite israeliana. In una di queste conferenze, Benjamin Netanyahu spiegò alcune strategie contro l’Iran:
Diffondere nei media l’idea che l’Iran, sulla scia del Reich nazista, si appresta a distruggere gli ebrei. Poi far giudicare il Presidente Ahmadinejad da un tribunale internazionale per istigazione al genocidio ( principio della giustizia preventiva ).
Convincere gli stati occidentali ad adottare unilateralmente delle sanzioni economiche contro l’Iran per mettere la sua economia in ginocchio senza passare per il Consiglio di sicurezza dell’ONU.
Attaccare con precisione per infliggere danni critici alle basi nucleari, con efficacia e rapidità. I bombardieri B2 e i missili da crociera possono farlo. Dovrà farlo Israele se è chiaro che c’è una minaccia alla sua esistenza. Israele dovrà farlo ed il Presidente (Bush) vi si aggiungerà.
IL LINGUAGGIO DIMENTICATO: MEMRI: Ecco come, distorcendo l' informazione, ti preparo l' attacco all' Iran ...