Non mi hai affatto deluso. Io rispetto senza alcun problema le tue idee, anche se le condivido solo in parte.
Rispetto e condivido, ad esempio, i punti nei quali sostieni che le ricostruzioni storiche attuali tendono tutte a screditare Casa Savoia e il ruolo che ebbe sia nella fase di unificazione nazionale, sia nei decenni che seguirono.
Condivido il fatto che Ciampi, ricordando i grandi dell'Unità Nazionale, dimenticava di continuo (in totale malafede, come suo costume peraltro) il Padre della Patria.
Condivido il fatto che il sermoni del 25 aprile, del 2 giugno e del 8 settembre sono così intrisi di fanatismo e faziosità antimonarchica da risultare semplicemente rivoltanti.
Condivido il fatto che i nostri Sovrani scomparsi debbano essere sepolti in Patria, così come oggi è in Francia, dove quasi tutti i Re e le Regine sono sepolti alla tomba nazionale dei Sovrani, ossia la Basilica di Saint Denis.
Non condivido, invece, il punto in cui sostieni che i membri di Casa Savoia dovrebbero rientrare in possesso dei beni confiscati a seguito dall'entrata in vigore della Costituzione. Posso essere d'accordo per quanto riguarda i loro beni privati (come famiglia), ma i beni che Casa Savoia usava per scopi istituzionali (come, ad esempio, il Quirinale o una parte dei gioielli della Corona) sono di proprietà dello Stato e quindi devono rimanere allo Stato.
Per tornare al discorso generale, comunque, come vedi io sono monarchico come te e condivido, se non tutto, buona parte dei tuoi ragionamenti e dei tuoi desideri. Che peraltro ritengo nobilissimi.
Però non riesco ad essere così polemico con la Repubblica, al punto tale da denigrarla offendendola.
Tanti falsi storici, tante violazioni, tanti disservizi non dipendono solo dal fatto che c'é la Repubblica. I giornalisti o gli storici antimonarchici ci sono sempre e comunque, a prescindere dalla forma di Governo dello Stato.
Le lentezze della pubblica amministrazione non sono certo una novità della Repubblica. La farraginosa macchina burocratica italiana (peraltro assai simile a quella francese) è stata impostata in parte proprio durante il Regno d'Italia.
Voglio dire... la Repubblica ha tanti problemi, è vero. Però non diamo alla Repubblica colpe che non sono solo della Repubblica.
In fin dei conti, se vogliamo dirla tutta, questa Repubblica un'assistenza diplomatica, quando siete all'estero, ve la dà.
Questa Repubblica, quando state male, un posto letto in un ospedale o un farmaco che vi serve, ve lo fa avere.
Questa Repubblica, anche se con mille problemi, le strade ve le ha costruite, le autostrade anche, l'elettricità ve la porta dentro casa, tanti servizi ve li assicura.
Sono d'accordo con voi nel dire che i difetti sono infiniti, ma non esageriamo nel dire che la Repubblica è "infame". Mi sembra davvero un'esagerazione fuori luogo.