Mi permetto di segnalare, ai tanti giornalisti presenti alla manifestazione di ieri a Roma (18-11-2006), che mentre loro erano impegnanti a riprendere 3 manichini che bruciavano lontano dal palco, c'erano circa 20.000 persone impegnate ad approfondire le ragioni per le quali avevano scelto di manifestare a Roma piuttosto che a Milano.
Tra le questioni approfondite e delle quali i giornalisti si sono ben guardati dall'informare, ovviamente, l'accordo militare Italia-Israele sottoscritto dal Governo Berlusconi: http://www.italgiure.giustizia.it/ni...xs_410692.html
Per altro, la manifestazione è stata anche l'occasione per parlare, indirettamente, di legge finanziaria e di tagli ai servizi, ricordando che mentre in Italia si mettono i ticket per il pronto soccorso e mentre Israele impegna gran parte delle sue risorse economiche per sviluppare ed usare nuove armi contro il popolo palestinese (senza dimenticare la carneficina della dura estate libanese, che ancora prosegue in conseguenza delle bombe a grappolo ampiamente utilizzate dall'esercito israeliano), la Regione lazio "coopera" con Israele con uno stanziamento previsto di 500.000 Euro.
Gerusalemme, 7 giu. (Adnkronos/Ign) - Attivare una cooperazione tra le imprese del Lazio e di Israele e stimolare l'innovazione e la ricerca. Questo lo scopo del progetto 'Lisite' presentato ieri a Gerusalemme dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo al direttore generale di Matimop, l'organizzazione pubblica no profit del ministero dell'Economia israeliano costituita per promuovere lo sviluppo industriale. Il protocollo,che riguarda innovazione e ricerca in settori come quello chimico-farmaceutico, dell'energia, aerospaziale ed elettronico verra'firmato a Roma il 10 e l'11 luglio.
Tra gli obiettivi del progetto quello di creare un fondo ad hoc, per il quale la Regione ha previsto uno stanziamento di 500mila euro.
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Stampa di regime per la manifestazione di Roma?
Sono stato alla manifestazione di Roma organizzata dal Forum Palestina.
Tornato a casa, dalle cronache dei TG RAI ho scoperto di essere stato da un'altra parte.
Oltre 20.000 persone, oltre 4 ore d'intensa presenza politica (tra Piazza Esedra, corteo e comizio finale a Piazza Venezia), sono divenuti una decina di manifestanti e pochi fotogrammi tutti incentrati sul rogo di 3 manichini.
Ma anche in rete non va meglio: l'unico sito che ha menzionato che dal palco è stata bruciata una bandiera nazista, come gesto di caratterizzazione della manifestazione da parte dei promotori, è stato Repubblica.it.
Il torto della manifestazione, evidentemente, è stato quello di avere avuto parole d'ordine chiare sulle quali è bene far scendere un muro di silenzio:
- L'Italia non deve essere complice del massacro dei palestinesi e dell’occupazione israeliana
- Abrogare l'accordo militare Italia-Israele
Grazie, cari giornalisti, per l'ennesima dimostrazione che in questo paese la libertà di stampa non esiste; o forse, perché no? sono in molti a non meritarla visto che è raro, nel panorama giornalistico italiano, trovare giornalisti che fanno il proprio lavoro in libertà e coscienza.
Franco Ragusa - www.riforme.net
PS.: Per quanto riguarda i politici di centrosinistra ed il Governo Prodi, manifestazione di Roma o no, cosa hanno da dire circa l'accordo militare Italia-Israele?
Quanto meno, che si dimostrino equidistanti come dicono togliendo tutti gli aiuti, militari e finanziari (anche da parte delle Regioni), all'unica delle due parti in causa sino ad oggi di fatto ampiamente sostenuta.