Ho visto la puntata di Matrix in cui erano presenti in studio Di Pietro e l'avvocato Taormina.
Premetto che io sono colpevolista nei confronti della signora Franzoni, credo che sia stata lei, e sono sempre stata di quest'idea.
Ma prima, sentendo una sua intervista ho avuto una strana sensazione...
Mi è sembrata fredda come al solito, non un tremito nelle mani, non un lacrima, forse è questo suo atteggiamento che l' ha sempre resa ai miei occhi colpevole, l'incapacità di far trapelare le proprie emozioni, che dopo un tragedia simile sicuramente ce ne saranno molte.
Però il fatto che lei preferisca il carcere ad una vita di libertà, ma con l'ombra del sospetto addosso, soprattutto da parte dei suoi figli.
La sua dichiarazione mi ha colpito.. ve la riporto di seguito:
"Per quanto mi riguarda voglio continuare a guardare in faccia i miei figli perché da soli colgano l'innocenza della loro mamma, anche se malauguratamente ciò dovesse accadere dalle grate di un carcere, dove preferisco trascorrere da innocente quanto mi resta da vivere piuttosto che accettare il compromesso di una vita libera ma ossessionata dall'idea che chiunque, soprattutto i miei figli, possano ritenermi autrice di un assassinio consumato da chi, attraverso un gioco perverso, continua ad essere libero in circolazione e non perseguito dalla giustizia". "E' con estremo dolore sconforto e amarezza che affronto questo ulteriore passo della mia vita, non mi stancherò mai di chiedervi chi ha ucciso Samuele. Non è nella mia mente che troverete il colpevole. Non potrà mai confessare una cosa che non ho fatto".
A questo punto mi sorge un dubbio... o è proprio pazza ma capace di essere lucida in certi frangenti, o è sana di mente ma non pentita per ciò che ha fatto oppure è tutta una tattica studiata a tavolino coi legali ma... e se fosse innocente?
So che è improbabile che l'assassina non sia lei... ma fermiamoci un attimo a riflettere.
Se ipoteticamente questa donna fosse innocente, cosa succederebbe? Come ci sentiremmo tutti?
Ormai siamo abituati a puntarle il dito contro, abbiamo adottato la politica colpevolista e mi ci metto in mezzo, perché tutte le volte che mi è capitato di discutere con qualcuno di questa terribile vicenda ho sempre espresso parere favorevole alla sua colpevolezza.
Se fosse innocente? Certamente le avremmo rovinato la vita.

Io non so se il discorso che ha fatto fosse sentito o meno, ma mi ha fatto venire qualche dubbio.

Voi che ne pensate?