Fusione nucleare, dai grandi del mondo 10 miliardi per l'energia del futuro

[Repubblica]

PARIGI - E' probabilmente uno degli accordi di cooperazione scientifica internazionale più ampio, sicuramente è il più ambizioso. I rappresentanti di Cina, Corea del Sud, Giappone, India, Stati Uniti, Russia ed Unione Europea hanno sottoscritto oggi a Parigi l'impegno per avviare il programma di ricerca destinato ad aggiungere la fusione nucleare tra le fonti di energia a disposizione dell'uomo.

Il presidente Francese Jaques Chirac nel salutare i rappresentanti dei paesi venuti a sottoscrivere il trattato ha ricordato "l'unione senza precedenti di sette grandi partners del Nord e del Sud del pianeta che rappresentano circa la metà della popolazione mondiale" mentre il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso ha sottolineato che si tratta di un "evento storico lungo il cammino per abbandonare l'era dei combustibili fossili inquinanti".

La firma del trattato è il risultato di uno straordinario sforzo diplomatico ed economico che ora passa la palla agli scienziati, ai quali sarà richiesto un impegno altrettanto eccezionale. L'investimento complessivo del progetto Iter (International thermonuclear experimental reactor) è infatti di circa 10 miliardi di euro e per metterlo a punto sono stati necessari anni di logoranti trattative per stabilire quale paese dovesse ospitare la struttura, che alla fine sorgerà nella Francia meridionale.

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I "sette grandi" che oggi hanno formalizzato l'intesa sono però convinti che ne valesse la pena. L'obiettivo è infatti quello di realizzare un reattore in grado di produrre energia attraverso la fusione termonucleare controllata. Se l'impresa riuscisse, permetterebbe all'umanità di fare affidamento per il futuro su una fonte "pulita" (non ci sarebbero emissioni inquinanti, ma solo scorie a bassa radioattività attive per circa un secolo) e sostanzialmente inesauribile, visto che un impianto a fusione potrebbe produrre un gigawatt di elettricità al giorno da pochi chilogrammi di combustibile costituito da isotopi dell'idrogeno (deuterio e trizio) facilmente ricavabile dall'acqua di mare e dal litio, un metallo comune.

Riuscirci in tempi brevi e a costi accessibili non sarà però affatto semplice. In sostanza si tratta infatti riprodurre nel chiuso di un impianto quello che succede nelle stelle: due atomi di idrogeno che entrano in collisione e producono un atomo di elio liberando un'energia formidabile. La difficoltà principale è quella di riuscire a realizzare "tokamak" in grado di generare più energia di quanto ne consumano per produrre il campo magnetico necessario a "contenere" le incredibili temperature generate al momento della fusione. La costruzione del grande reattore Iter dovrà cominciare nel 2008 e durerà una decina d'anni. Dovrebbe quindi entrare in funzione nel 2018 e gli scienziati sperano di poter ottenere una produzione industriale in una quarantina d'anni, quando le riserve di petrolio arriveranno al loro esaurimento.

L'attesa per una dimostrazione industriale e tecnologica della validità del progetto è fissata per gli anni 30, ha ricordato Bernard Bigot, alto commissario all'energia atomica. Se tutto procederà secondo le aspettative, verso la metà del secolo la prima energia prodotta con la fusione dovrebbe essere immessa sulle reti elettriche mondiali.

Non manca però il partito degli scettici che ritiene il progetto Iter (così come la possibilità di sfruttare commercialmente la fusione nucleare) un'impresa faraonica dalle dubbie possibilità di riuscita. Un obiettivo fuori portata, ma in grado di sottrarre preziose risorse finanziarie ad alternative molto più credibili, come ad esempio uno sfruttamento più efficace dell'energia solare. Tra i dubbiosi sulla fattibilità dell'impresa anche il grande fisico W. Parkins, uno dei protagonisti del "progetto Manhattan" scomparso lo scorso anno.

http://www.repubblica.it/2006/11/sez...e-fusione.html

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ottimo, questa é la strada giusta da percorrere....

[Marco Piccinini]

Alla faccia di quelli che pochi giorni fa sostenevano che la strada giusta era quella della Fusione Fredda !!!

[Repubblica]

Alla faccia di quelli che pochi giorni fa sostenevano che la strada giusta era quella della Fusione Fredda !!!

Io ho sempre sostenuto questo tipo di fusione, la fusione fredda, quella si credo sia fantascenza...

[Ugo2000]

Alla faccia di quelli che pochi giorni fa sostenevano che la strada giusta era quella della Fusione Fredda !!!

L'ignoranza è una brutta cosa.
Se la fusione è quella "fredda" allora che ce ne facciamo?
Chi usa questo termine già dimostra di non capire niente di quello di cui si parla perchè se è "fredda" vuol dire che non ci sarebbe emissione di energia e allora a che serve?

E, soprattutto, se è "fredda" come diavolo fa ad essere una fusione nucleare? Gli atomi di idrogeno che si fondono non è che hanno la scelta di emettere o meno energia. Lo fanno e basta ogni volta che si fondono nell'elio, quindi chiunque abbia osservato una "fusione fredda", avrà osservato un fenomeno interessante quanto si vuole, ma che non è di certo la fusione nucleare.

ciao
Ugo

[Repubblica]

Alla faccia di quelli che pochi giorni fa sostenevano che la strada giusta era quella della Fusione Fredda !!!

L'ignoranza è una brutta cosa.
Se la fusione è quella "fredda" allora che ce ne facciamo?
Chi usa questo termine già dimostra di non capire niente di quello di cui si parla perchè se è "fredda" vuol dire che non ci sarebbe emissione di energia e allora a che serve?

E, soprattutto, se è "fredda" come diavolo fa ad essere una fusione nucleare? Gli atomi di idrogeno che si fondono non è che hanno la scelta di emettere o meno energia. Lo fanno e basta ogni volta che si fondono nell'elio, quindi chiunque abbia osservato una "fusione fredda", avrà osservato un fenomeno interessante quanto si vuole, ma che non è di certo la fusione nucleare.

ciao
Ugo

Ma scusate, chi ha parlato di Fusione Fredda?

[guidulli]

A proposito di "fantascienza"...FIRMATE E FATE GIRARE!
http://www.progettomeg.it/fusione-fredda-petizione.htm
Cmq alla fusione da "fantascienza" ci stanno lavorando le principali società energetiche mondiali, fra cui lo stato cinese e la stessa Enea, naturalmente in gran segreto. Ma il fatto che non sia strillato da Repubblica (il quotidiano) non vuol dire che non esista...
E' già stata presentata al ministro Pecoraro una lettera in cui si chiede di organizzare un incontro con alcuni ricercatori che stanno lavorando sulla FF: speriamo nel buonsenso del ministro....
E comunque sia ormai il processo è innescato; è solo questione di tempo!

[Ugo2000]

Ma scusate, chi ha parlato di Fusione Fredda?

Non tu. Lo so.
Si faceva solo un po' di ironia su tanta ignoranza che circola.

Cmq speriamo bene che si arrivi a dei risultati, ma non mi piace il fatto che in pochi mettono in preventivo l'ipotesi che possano anche non arrivare.
Non sta scritto da nessuna parte che la fusione sia controllabile.
Potremmo quindi anche cercarla per secoli come si cercò la pietra filosofale o il moto perpetuo.
La ricerca quindi deve essere affiancata da una sterzata poderosa verso altre fonti di energia rinnovabile che già sono disponibili (anche se non ancora sufficienti a sostituire il petrolio).

ciao
Ugo

[Repubblica]

Non tu. Lo so.
Si faceva solo un po' di ironia su tanta ignoranza che circola.

Cmq speriamo bene che si arrivi a dei risultati, ma non mi piace il fatto che in pochi mettono in preventivo l'ipotesi che possano anche non arrivare.
Non sta scritto da nessuna parte che la fusione sia controllabile.
Potremmo quindi anche cercarla per secoli come si cercò la pietra filosofale o il moto perpetuo.
La ricerca quindi deve essere affiancata da una sterzata poderosa verso altre fonti di energia rinnovabile che già sono disponibili (anche se non ancora sufficienti a sostituire il petrolio).

ciao
Ugo

Certo, ma se la pietra filosofale non ha basi scientifiche, almeno la tecnologia della fusione si.. Cmq è chiaro che nella ricerca c'è sempre il rischio di non raggiungere risultati..

[Marco Piccinini]

Certo, ma se la pietra filosofale non ha basi scientifiche, almeno la tecnologia della fusione si.. Cmq è chiaro che nella ricerca c'è sempre il rischio di non raggiungere risultati..

E quello della Fusione Nucleare, è un terreno ad alto rischio.
La prima macchina per il controllo della Fusione è stata realizzata più di 20 anni fa.
E da allora ci sono state almeno 2 altre generazioni di macchine, senza particolari risultati concreti.
Investire molto denaro è comunque un buon modo per capire in fretta se ci sono margini pratici o bisogna comunque qttendere nuovi sviluppi tecnologici e scientifici.