Fino al 1990 esisteva l'istituto di studi corporativi di cui facevano parte Gaetano Rasi e Angelo Scognamiglio (entrambi professori universitari).
Dopo il 1994 rasi è entrato in An mente Scognamiglio ha continuato a bazzicare la'rea (si è dimesso da poco dalla fiamma).
Le edizioni di Ar pubblicavano sotto la suèpervisione di S.G. verde (ex ordinovista) l'Antibancor che però tarttava solo di economia monetaria. c'è gambescia che si occupa di economia con Settimo sigillo inoltre su Linea scrive Artuto Cavallini (sindacalista di verona).effettivamente sarebbe opportuno che ci si tirasse su le maniche.
Bazooka!!!
Io non sarei così lapidario (anche se sarò molto confuso).
Una teoria economica normativa (quindi prescrittiva), in fondo, presuppone anche un insieme di obiettivi ritenuti "buoni" e quindi da raggiungere. Qui, giocoforza (e lo dicono tutti gli economisti) entrano in ballo l'etica, l'equità, la giustizia, nonché discipline come la filosofia politica, la scienza politica, la sociologia...
Al tempo stesso anche il "come" (problema deontologico) è oggetto di riflessione etica.
Quindi diciamo che una teoria economica è giocoforza politica. Il fatto che oggi "prevalga" l'economia sulla politica in realtà andrebbe detta così: la politica oggi si pone dei fini squallidamente materiali, e risponde a logiche utilitaristiche. L'economia di conseguenza.
Scognamiglio Angelo è parente di Carlo?
Diciamo che hai spiegato meglio quello che intendevo io.
L'economia è diventato il fine e non più il mezzo. Tanto per fare un esempio per valutare il benessere di un popolo si prende in considerazione il PIL, il tasso di inflazione, il tasso di disoccupazione trattandoli però come meri dati quantitativi senza valutare minimamente sia l'aspetto qualitativo (qualità della vita, speranza nel futuro, soddisfazione per il lavoro svolto, possibilità di creazione di una famiglia ecc. ecc.) sia sotto l'aspetto analitico-quantitativo (ripartizione del reddito interno, ripartizione dell'occupazione per fasce di reddito e per fasce geografiche ecc. ecc.).
Il problema è che ormai la politica ha abdicato a favore dell'economia finanziaria ed è ormai giunta a modificare, plasmare i propri principi sulla base delle volubili e fameliche necessità dell'unico vero Dio esistente al giorno d'oggi: il Mercato.