Il Palermo torna dalla difficilissima trasferta di Istanbul con il Fenerbahce con una sconfitta per 3-0, reti di Appiah, Lugano e Tuncay, che non lascia spazio a recriminazioni. Le tante assenze alla fine hanno pesato e così c’è stato spazio per l’esordio in Europa sin dal primo minuto per i giovanissimi Cossentino e Ficano, così come dall’inizio è stato schierato anche Sirigu a difesa della porta. Allo stadio fa davvero “caldo” ma il Palermo non si lascia impensierie e la prima conclusione nello specchio della porta è di marca rosanero ed arriva al 5’ con Simplicio che però calcia debolmente, sul ribaltamento di fronte Kezman costringe Sirigu alla deviazione in angolo. Inestistente è invece il fuorigioco fischiato al 10’ a Tedesco che aveva comunque concluso sul fondo. I padroni di casa ci tentano al 12’ costringendo Sirigu a respingere una punizione con i pugni. La pressione del Fenerbahce cresce e i turchi vanno vicini al gol con Edu ma la conclusione dell’attaccante portoghese, al 14’, termina sul fondo. La replica è immediata ma la botta di Brienza non ha miglior fortuna. La difesa turca non appare impeccabile ed i rosanero cercano di approfittare degli spazi concessi loro dai padroni di casa. Ed invece sono proprio i turchi a passare in vantaggio al 19’ con Appiah, ottimamente servito da Kezman, che tutto solo batte l’incolpevole Sirigu. Il gol subito non demoralizza i rosanero che non disdegnano qualche sortita dalla parti di Volkan che però non produce occasioni da rete. Dall’altra parte il Fenerbahce cerca di chiudere la gara ma il Palermo si difende bene senza concedere nulla. Al 37’ i rosanero sfiorano il gol con Simplicio la cui punizione viene deviata da Lugano finendo per colpire la parte alta della traversa. Pochi secondi e dopo un batti e ribatti la palla finisce sui piedi di Kezman che calcia sopra la traversa. Al 44’ Sirigu compie un miracolo respingendo una botta di Kezman sulla quale si avventa Edu che però spedisce incredibilmente fuori e così il primo tempo si chiude con i turchi in vantaggio di una rete.
Nella logica del turn-over il secondo tempo inizia con Zaccardo in campo al posto di Barzagli e Cassani che viene chiamato a rilevare Tedesco . Anche la seconda frazione di gioco inizia con i rosanero che si fanno vedere in avanti con Cassani la cui conclusione, dopo appena 45’’ di gioco, è pero debole e centrale. Ancora un minuto e Brieza salta bene un avversario e mette in mezzo dove Caracciolo sta per approfittare di un errore quando viene fermato da un avversario rimanendo a terra infortunato. Poco prima del quarto d’ora il Palermo subisce il gol del raddoppio ad opera di Lugano che approfitta di una indecisione di Sirigu per ribadire il porta dopo aver colpito la traversa. Per vedere una conclusione rosanero bisogna attendere il 21’ quando Brienza da posizione angolata prova a sorprendere Volkan che però blocca a terra con sicurezza. Il Fenerbahce, spinto dagli oltre cinquantamila tifosi accorsi per la gara, continua a spingere sull’acceleratore alla ricerca del terzo gol che per poco non arriva al 25’ per opera di Appiah che non inquadra però lo specchio della porta. Al 34’ c’è spazio anche per Guana che viene gettato nella mischia al posto di Munari. Il terzo gol è nell’aria e arriva, al termine di una splendida azione conclusa al 35’ da Tuncay con una gran botta che picchia sotto la traversa finendo in fondo al sacco. Gli ultimi minuti di gara non affrono più nulla e così il Palermo torna a casa con una sconfitta che comunque non pregiudica le possibilità di passare il turno.