ROMA - La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la legge del marzo 2004 sui reati elettorali nella parte in cui ha depenalizzato la falsità nelle sottoscrizione di firme per le liste elettorali prevedendo una ammenda da 500 a 2.000 euro (contro pene da due a otto anni previste precedentemente).La decisione è stata presa con una sentenza (n.394) depositata in cancelleria e scritta dal vicepresidente Giovanni Maria Flick.
http://www.ansa.it/opencms/export/si...049164418.html