Lezione di civiltà da Lino Banfi

[Willy]

Dopo la fiction "lesbo" Banfi: trattato come se avessi fatto un porno «Ma non mi pento»


Si gode il successo con la saggezza della sua età, senza esultare. Ma sa bene, Lino Banfi, che i buoni ascolti della sua fiction Il padre delle spose (lunedì sera su Raiuno, oltre sette milioni di telespettatori con uno share del 26,7%) è una vittoria che va oltre l'Auditel. Perché ancora prima della messa in onda si è scatenato il putiferio. Attacchi da ogni parte per il tema della fiction: due donne lesbiche che si sposano in Spagna e poi tornano a vivere in Puglia, sfidando pregiudizi e cattiverie.

Banfi, lei è il papà di una delle due ragazze, un ruolo per cui diventerà un'icona della sinistra per i diritti civili. Lo sa?
«Non credo che i diritti civili appartengano solo alla sinistra. Sono trasversali. Del resto, quando ho presentato il progetto a Saccà si è mostrato subito entusiasta. Tanti del centrodestra combattono per questi diritti. L'ex ministro Urbani ha apprezzato la mia fiction».
Si aspettava tutte queste polemiche?
«No, assolutamente. Soprattutto quelle prima della messa in onda. Ieri erano già scatenati (Giovanardi e la Binetti, ndr) ».
L'attacco politico più assurdo?
«Chi ha parlato di "farsa" riferendosi al matrimonio tra due donne. C'è pure chi ha tuonato: "Non farò vedere ai miei figli due donne che fanno l'amore". Potevano mai pensare che io facessi una cosa del genere, proprio su Raiuno?».
Proprio lei Ambasciatore Unicef e sposato in Chiesa da 45 anni con la stessa donna...
«Esatto, io sono così. E non tradisco i miei ideali. Penso solo sia giusto consentire a due persone di vivere sotto lo stesso tetto, con dei diritti».
La critica che le ha fatto più male?
«L'annunciatrice di Raiuno che presentando la fiction ha detto: "Si consiglia, per la visione, la presenza di un adulto". Ha fatto venire il patema d'animo, manco fosse un film porno. Davvero brutto».
Chi può aver dato un ordine del genere all'annunciatrice?
«Non ne ho idea. Mi piacerebbe saperlo».
Chi l'ha chiamata dei dirigenti Rai?
«Il presidente Petruccioli, mi ha ringraziato da parte di tutta l'azienda. Ha detto che era una fiction coraggiosa, che non si sarebbe potuta realizzare se non ci fosse stato uno come me, così credibile. Davvero belle parole».
Pensa che questa fiction aiuterà davvero il percorso dei Pacs in questo Paese?
«Mi farebbe piacere sapere che ha smosso le acque. Tanti ragazzi mi hanno scritto: "Meno male che l'hai fatto tu, nelle scuole non ci spiegano niente". Insomma l'Italia è un po' lenta si sa, ma ci arriverà. L'ho detto a Grillini: non mettere troppa carne al fuoco, un problema alla volta e si risolve tutto».
Maria Volpe
22 novembre 2006

corriere.it

[Willy]

persino lino banfi è più avanti dell'unione

[Ausfahrt]

Ah Willy ma che vai a raccontare?!
Guarda che era lui che faceva film trash dando del culattone e frocio a tutti demonizzandoli. Ora con la vecchiaia si pente e dall'alto dei suo 40 anni di carriere si permette di dire che una lesbica ed una eterosessuale non sono diverse?!

Certo che ce ne vuole eh!

[Tahoeman]

Ah Willy ma che vai a raccontare?!
Guarda che era lui che faceva film trash dando del culattone e frocio a tutti demonizzandoli. Ora con la vecchiaia si pente e dall'alto dei suo 40 anni di carriere si permette di dire che una lesbica ed una eterosessuale non sono diverse?!

Certo che ce ne vuole eh!

Benvenuti a 'sti frocioni, belli grossi e capoccioni, e tu che 6 un po' fri fri.. dimmi un po' che c'hai da dì.

Non sono frocione/non mi chièmo fri fri /sono commissèrio/e ti faccio un culo cosìììì!”

[Curioso]

Benvenuti a 'sti frocioni, belli grossi e capoccioni, e tu che 6 un po' fri fri.. dimmi un po' che c'hai da dì.

Non sono frocione/non mi chièmo fri fri /sono commissèrio/e ti faccio un culo cosìììì!”

Il Commissario Lo Gatto.....ah, altri tempi......

[Alexramones]

Ah Willy ma che vai a raccontare?!
Guarda che era lui che faceva film trash dando del culattone e frocio a tutti demonizzandoli. Ora con la vecchiaia si pente e dall'alto dei suo 40 anni di carriere si permette di dire che una lesbica ed una eterosessuale non sono diverse?!

Certo che ce ne vuole eh!

Suvvia, non li demonizzava di certo, era solamente ironia... considera che inoltre erano gli anni '70, cinema trash e umorismo di grossa grana e pecoreccio...

Non solo gay/bsx e lesbiche erano oggetto di battutine...

Sarebbe come scandalizzarsi dello stereotipo della servetta veneta oca, del siculo con i baffetti e lupara, del cumenda milanes e via andare...

Non erano di certo innocue battute a emarginare un determinato mondo o quant' altro... tantomeno in quei film si assiste a dipingere il mondo omosessuale con cattiveria opure, peggio offenderlo...

Banfi, che sottolineo non mi è mai e poi mai piaciuto in quanto ai tempi preferivo Villaggio o la coppia Spencer/Hill oppure per rimanere in teme trash Milian/Bombolo, stavolta ha tutto il mio rispetto e ammirazione.

[Patroclo]

Il Commissario Lo Gatto.....ah, altri tempi......

Scusa se ti correggo ma era Fracchia la belva umana.Mitico Lino

[fanfulla (POL)]

Dopo la fiction "lesbo" Banfi: trattato come se avessi fatto un porno «Ma non mi pento»


Si gode il successo con la saggezza della sua età, senza esultare. Ma sa bene, Lino Banfi, che i buoni ascolti della sua fiction Il padre delle spose (lunedì sera su Raiuno, oltre sette milioni di telespettatori con uno share del 26,7%) è una vittoria che va oltre l'Auditel. Perché ancora prima della messa in onda si è scatenato il putiferio. Attacchi da ogni parte per il tema della fiction: due donne lesbiche che si sposano in Spagna e poi tornano a vivere in Puglia, sfidando pregiudizi e cattiverie.

Banfi, lei è il papà di una delle due ragazze, un ruolo per cui diventerà un'icona della sinistra per i diritti civili. Lo sa?
«Non credo che i diritti civili appartengano solo alla sinistra. Sono trasversali. Del resto, quando ho presentato il progetto a Saccà si è mostrato subito entusiasta. Tanti del centrodestra combattono per questi diritti. L'ex ministro Urbani ha apprezzato la mia fiction».
Si aspettava tutte queste polemiche?
«No, assolutamente. Soprattutto quelle prima della messa in onda. Ieri erano già scatenati (Giovanardi e la Binetti, ndr) ».
L'attacco politico più assurdo?
«Chi ha parlato di "farsa" riferendosi al matrimonio tra due donne. C'è pure chi ha tuonato: "Non farò vedere ai miei figli due donne che fanno l'amore". Potevano mai pensare che io facessi una cosa del genere, proprio su Raiuno?».
Proprio lei Ambasciatore Unicef e sposato in Chiesa da 45 anni con la stessa donna...
«Esatto, io sono così. E non tradisco i miei ideali. Penso solo sia giusto consentire a due persone di vivere sotto lo stesso tetto, con dei diritti».
La critica che le ha fatto più male?
«L'annunciatrice di Raiuno che presentando la fiction ha detto: "Si consiglia, per la visione, la presenza di un adulto". Ha fatto venire il patema d'animo, manco fosse un film porno. Davvero brutto».
Chi può aver dato un ordine del genere all'annunciatrice?
«Non ne ho idea. Mi piacerebbe saperlo».
Chi l'ha chiamata dei dirigenti Rai?
«Il presidente Petruccioli, mi ha ringraziato da parte di tutta l'azienda. Ha detto che era una fiction coraggiosa, che non si sarebbe potuta realizzare se non ci fosse stato uno come me, così credibile. Davvero belle parole».
Pensa che questa fiction aiuterà davvero il percorso dei Pacs in questo Paese?
«Mi farebbe piacere sapere che ha smosso le acque. Tanti ragazzi mi hanno scritto: "Meno male che l'hai fatto tu, nelle scuole non ci spiegano niente". Insomma l'Italia è un po' lenta si sa, ma ci arriverà. L'ho detto a Grillini: non mettere troppa carne al fuoco, un problema alla volta e si risolve tutto».
Maria Volpe
22 novembre 2006

corriere.it

ma che civiltà, solo tristezza !!

[Airbus]

all'epoca si prendevano per il culo i preti e anche pesantemente......

ora basta il politically correct di crozza che fa scatenare quasi la guerra d aparte dello stato pontificio

[IIrina]

Anche negli anni 80: "Se soprirei che mio figlio è orecchione, vivo me lo mangio!"