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Discussione: Come andrà a finire?

  1. #11
    Lumbard
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    Lach Magiùr
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    milioni di falsi invalidi, doppio degli impiegati statali necessari, inefficenza cronica di aziende statali e parastatali, assenteismo nei posti pubblici, mafia, baby pensioni, sprechi di denaro pubblico, "cattedrali nel deserto", intere regioni del sud che lavorano in nero, evasione di tassazione locale nel meridione e non solo, eccc...
    tutto questo verrebbe risolto con l'eleiminazione del "signoraggio" ?????!!!!!!!!!!!

    la lega mi sembra che da anni, non potendo più denunciare i veri mali dell'itaglia (che è l'unità itagliana stessa), si stia arrampicando sugli specchi per trovare di volta in volta il nemico da additare ai Padani: gay, lesbo, comunisti, euro, signoraggio, islam, ecc...

    chissà come mai le nazioni serie e civili (es.: Austria, Svizzera, Baviera) hanno pulizia, opere pubbliche e servizi efficienti, meno delinquenza, certezza del diritto, ... e nel contempo pressione fiscale EFFETTIVA che non supera il 25-30% contro il 55-60% dell'itaglia?

    ah già .... è colpa del signoraggio ....

  2. #12
    naufrago
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    Non è colpa del signoraggio ma di certo questo non aiuta ad evitare inutili sprechi di denaro della gente. E' un obolo versato dai governani a chi governa davvero l'europa. No?

  3. #13
    la ricerca della bellezza nascosta
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    Citazione Originariamente Scritto da aussiebloke Visualizza Messaggio
    Ma no, sono solo parole al vento, scritte in modo oltretutto oscuro....tanto per fare un po' di retorica populista. Il 99% dei cittadini (inclusi quei delegati che lo hanno votato), se dovesse leggere quel documento, lo interpreta cosi':

    "blah-blah-blah.... le banche romane cattive, colpa loro se siamo poveri, rubano i nostri soldi blah blah blah....quando c'erano le 500 lire di carta stavamo tutti meglio....blah blah blah....le donne dovrebbero stare a casa a fare i figli....blah blah blah...non c'e' piu' rispetto per le Forze dell'Ordine."

    Si, si', applausi.

    Ripeto, il vero target e' quello dei pensionati alla bocciofila.

    Ma supponiamo pure che quelle proposte riguardo all'uscita da Maastricht, ecc, siano percorribili (secondo me sono una cagata pazzesca, ma opinione personale). Che senso ha proporle in una mozione del genere? E' come proporre un piano per costruire il tetto quando non e' prevista neanche la costruzione delle fondamenta.

    Puo' la lega nord piemont far approvare l'uscita dell'itaglia da Maastricht? Ovviamente no. E allora che cavolo di "proposta" e'? Se vogliono fare una proposta del genere, prima devono proporre di ottenere la Padania indipendente, con annessa banca centrale padana, dopodiche' dovranno proporre di negoziare la spartizione del debito pubblico con l'itaglia, dopodiche' potranno negoziare l'uscita da Maastricht con la banca centrale europea.
    Individuate i giusti bersagli.
    I bersagli sono rappresentati dalla classe dominante cioè da quei gruppi socio-economici che detengono il vero potere. Fino a poco tempo fa la classe dominante "italiana" era rappresentata da un mix : borghesia industriale e finanziaria, comunisti e sindacalisti discendenti dai comitati di liberazione partigiana, massoneria, Chiesa, e qualche briciola per le varie mafie.
    Ora la classe dominante è in fase di transizione ed è strutturata a livello europeo. Le istituzioni europee, in primis la banca europea, hanno carta bianca tanto che:
    - vi è il primato del diritto europeo che addirittura prevale sulle costituzioni dei paesi membri;
    - l'emissione della moneta è controllata in modo assoluto dalla Banca Europea nei cui confronti gli Stati membri hanno perso qualsiasi sovranità ... tanto che non possono gestire le proprie economie se le manovre economiche superano il 3% del PIL - parametro che è una vera e propria strozzatura atteso quanto evidenziato nell'articolo sul signoraggio bancario della banca centrale che è privata.

    Ciò premesso, contro chi dovete lottare per ottenere la vostra tanto agognata libertà?
    Contro i meridionali ?
    O contro chi detiene il potere?
    Vi sembrerà una domanda banale, ma se ci pensate bene andate in crisi.

    In effetti è evidente che i lavoratori statali e le pensioni di cui tanto vi lamentate (che poi in realtà sono solo la punta dell'icesberg) non sono sorti così per volontà divina .... qualcuno li avrà elargite.
    E chi può elargirle se non chi ha il potere per farlo.
    E chi ha detenuto il potere fino ad ora?
    Ecco questo è il bersaglio.
    Altrimenti attaccate l'effetto e non la causa.
    E' come se per aggredire una malattia voi aggredite gli effetti sintomatici e non il virus che li causa.

    Allora - e concludo - se volete lottare contro il sistema, individuate chi detiene il VERO potere. Solo se lo sconfiggete, gli effetti sintomatici spariranno.

    L'iniziativa della lega-piemonte ha il merito di aver individuato un bersaglio giusto.

  4. #14
    Armin
    Ospite

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    Niente di nuovo; i meridionali sono uno strumento.
    La disintegrazione degli stati-nazione massonici fa parte del piano a lungo termine. La regia è sempre la stessa.
    Quando l'URSS ha smesso di essere utile è stata vaporizzata in poco tempo; lo stesso per gli stati giacobini.
    Ma il puparo è sempre lo stesso.

  5. #15
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    Quel testo è un incubo in quanto a chiarezza e contiene anche cose assurde, tipo che le 500 Lire erano sane e non indebitavano e che un' uscita dall' Euro (mascherato con "Maastricht") avrebbe una qualche possibilità di successo.

    Comunque in tutto quello sproloqui c'è un fondo di grandissima verità: il comunismo ed il capitalismo (meglio definito come "monetarismo", intendendo la teorie risalenti ad Adam Smith) hanno fallito entrambi ed occorre al più presto almeno mettersi a riflettere su cosa porre al loro posto.
    Che io sappia, questa è la prima volta che nella repubblica italiana se ne sta parlando, pur con la solita follia propagandista dell' uscita solitaria dall' Euro. In USA, sì, perfino lì ci stanno arrivando, ormai Reaganomics ed il turbocapitalismo sono stati sconfessati dai loro stessi inventori (+) Gailbraith e Friedman. Ora si sta dibattendo cosa mettere al suo posto.
    In Germania già quasi 2 anni fa Müntefering aveva individuato la necessità di una fine del liberismo e della globalizzazione finanziaria transnazionale (Hedge-Fonds e discorso sulle "locuste"), ma la grosse koalition lo ha fermato. A livello di intellettuali, il discorso è continuato da Altvater (sostituzione delle energie fossili con energie rinovabili alla base di tutto) e, politicamente, da Lafontaine,su cui aggiorno regolarmente sul World Wide Forum e, in riassunto, anche su Padania. In Francia si guardi bene il programma di Ségolène Royal e vi sarà chiaro che, pur con tuta la moderazione del caso, anche lei riflette in una certa direzione.

    Comunque è da sottolineare, che ormai, che ci piaccia o no, almeno l' Europa è irreversibilmente intracomunicante: qualsiasi soluzione dovrà avere un respiro almeno Europeo per essere realizzabile. Non si tratta di cambiamenti cosmetici, ma di un cambio drastico di concetti e parametri.

    Complimenti a Uqbar, che ha colto il punto importante!

  6. #16
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    Citazione Originariamente Scritto da uqbar Visualizza Messaggio
    Individuate i giusti bersagli.
    I bersagli sono rappresentati dalla classe dominante cioè da quei gruppi socio-economici che detengono il vero potere. Fino a poco tempo fa la classe dominante "italiana" era rappresentata da un mix : borghesia industriale e finanziaria, comunisti e sindacalisti discendenti dai comitati di liberazione partigiana, massoneria, Chiesa, e qualche briciola per le varie mafie.
    Ora la classe dominante è in fase di transizione ed è strutturata a livello europeo. Le istituzioni europee, in primis la banca europea, hanno carta bianca tanto che:
    - vi è il primato del diritto europeo che addirittura prevale sulle costituzioni dei paesi membri;
    - l'emissione della moneta è controllata in modo assoluto dalla Banca Europea nei cui confronti gli Stati membri hanno perso qualsiasi sovranità ... tanto che non possono gestire le proprie economie se le manovre economiche superano il 3% del PIL - parametro che è una vera e propria strozzatura atteso quanto evidenziato nell'articolo sul signoraggio bancario della banca centrale che è privata.

    Ciò premesso, contro chi dovete lottare per ottenere la vostra tanto agognata libertà?
    Contro i meridionali ?
    O contro chi detiene il potere?
    Vi sembrerà una domanda banale, ma se ci pensate bene andate in crisi.

    In effetti è evidente che i lavoratori statali e le pensioni di cui tanto vi lamentate (che poi in realtà sono solo la punta dell'icesberg) non sono sorti così per volontà divina .... qualcuno li avrà elargite.
    E chi può elargirle se non chi ha il potere per farlo.
    E chi ha detenuto il potere fino ad ora?
    Ecco questo è il bersaglio.
    Altrimenti attaccate l'effetto e non la causa.
    E' come se per aggredire una malattia voi aggredite gli effetti sintomatici e non il virus che li causa.

    Allora - e concludo - se volete lottare contro il sistema, individuate chi detiene il VERO potere. Solo se lo sconfiggete, gli effetti sintomatici spariranno.

    L'iniziativa della lega-piemonte ha il merito di aver individuato un bersaglio giusto.

    Il nemico rimane sempre lo Stato italiano che, per rientrare nei sacrosanti parametri di Maastricht (contrarre debiti, anche eventualmente verso sé stessi come avverrebbe se lo Stato fosse proprietario della moneta,è sempre sbagliato oltre la soglia degli investimenti) ,ha due opzioni: o aumentare le tasse o tagliare la spesa pubblica.

    Per il momento ha scelto la prima strada. E quindi ha scelto di dichiarare guerra ai produttori piuttosto che agli statali "et similaria", a cui ha anche rinnovato il contratto.

    La questione del signoraggio è una questione di "monopolio" attinente al tasso d'interesse (circa il 2,5%) sul "prestito" della banconota, ma piuttosto relativa rispetto al nodo più generale della vicenda.

    Il vero problema, come sempre, è che quando si crea una situazione di "monopolio" o di "cartello" il risparmiatore non può che perderci. E di fatto, la banca paga ormai cifre simboliche ai piccoli investitori, a fronte di utili notevoli.

    Lo Stato che emette banconote può costituire un fattore di pericolo per la stabilità economica, mentre un sistema dove si concili il rigore dei bilanci e la concorrenza non può che dare ossigeno al piccolo risparmiatore.

  7. #17
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    Citazione Originariamente Scritto da Mitteleuropeo Visualizza Messaggio

    Comunque è da sottolineare, che ormai, che ci piaccia o no, almeno l' Europa è irreversibilmente intracomunicante: qualsiasi soluzione dovrà avere un respiro almeno Europeo per essere realizzabile.
    Non si tratta di cambiamenti cosmetici, ma di un cambio drastico di concetti e parametri.

    Complimenti a Uqbar, che ha colto il punto importante!
    al mondo non esiste niente di irreversibile e niente di casuale,
    se non la certezza di morire.........

    se permetti diffido molto da questi scenari apocalittici se la
    padania uscisse dal neuro......

    dico padania perchè è la sola entità economica
    che ha forza e autorità per fare e guidare un simile percorso,
    insieme agli altri stati europei che ne hanno le scatole piene di organismi sovranazionali i quali di fatto impongono le loro volontà sulla testa dei cittadini;
    in questo ambito è chiaro che litaglia rimane niente più che entità geografica...........

    comunque per completare il quadro non rimane che
    l'uscita dalla NATO, ONU, FMI, WTO, FMI, Banca Mondiale, etc,
    insomma, via da tutti questi benefattori dell'umanità...........

    SI' all'Europa dei popoli e delle mille bandiere!


  8. #18
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    Citazione Originariamente Scritto da Maxadhego Visualizza Messaggio

    comunque per completare il quadro non rimane che
    l'uscita dalla NATO, ONU, FMI, WTO, FMI, Banca Mondiale, etc,
    insomma, via da tutti questi benefattori dell'umanità...........
    * Finchè quelle organizzazioni che elenchi, tutte indissolubilmente legate al liberismo, come "fine della storia" (Thatcher), esisteranno ed avranno potere, chiunque le avverserà in modo solitario, uscendone sempre in modo solitario, ne rimarrà soffocato.

    Ben venga una presa di coscienza a livello mondiale, che le faccia apparire all' opinione pubblica come quello che sono, una porcata asociale a livello di COMINTERN e di ASSE ROMA-BERLINO-TOKYO. Secondo me è necessaria soprattutto una manipolazione del linguaggio che renda quel ciarpame inutile e dannoso agli occhi dell' uomo della strada, però avendo in mente un sistema alternativo.

    Se ti guardi in giro, nemmeno Chavez finora è uscito da certe cose, ma, molto opportunamente, fa il possibile per demonizzarle dall' interno.

  9. #19
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    Citazione Originariamente Scritto da Mitteleuropeo Visualizza Messaggio

    Se ti guardi in giro, nemmeno Chavez finora è uscito da certe cose, ma, molto opportunamente, fa il possibile per demonizzarle dall' interno.
    vero, ma tutto potrebbe cambiare nel breve con la prepotente entrata
    in scena, (non nel ruolo di comparse come accade ora), di
    Cina, India, Russia, Brasile e altre piccole e medie potenze che sembrano
    intenzionate a far valere le proprie ragioni.........

    auguriamoci che da questo sparigliamento di ruoli, anche la
    codarda Europa ritrovi un minimo di dignità e coraggio............


  10. #20
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    Predefinito Chavez e Correa

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    (101 AM) Maduro dice que victoria de Correa consolida cambio en América Latina


    Caracas.- La presumible victoria del candidato izquierdista Rafael Correa en las presidenciales de Ecuador consolida el giro político hacia la izquierda que se registra en América Latina, indicó hoy el canciller venezolano, Nicolás Maduro.

    Con el 85,19 por ciento de las actas electorales contabilizadas, Correa goza de una ventaja casi definitiva de 17,28 puntos porcentuales sobre su rival, Álvaro Noboa.

    "Correa significa un paso adelante en los proyectos patrióticos nacionalistas y progresistas de izquierda en el continente", indicó el ministro de Relaciones Exteriores en una entrevista por el canal estatal Venezolana de Televisión, reseñó Efe.

    Maduro aseguró que Estados Unidos invirtió sumas millonarias para atacar a Correa vinculándolo con el presidente Hugo Chávez, al que presentaron como un "fantasma que asusta al electorado".

    Sin embargo, añadió Maduro, "el pueblo ecuatoriano dio un paso adelante y su victoria es uno de los golpes más nobles a la campaña "antichavista" que ha impulsado la administración de (el presidente de EEUU) George W. Bush".

    "El tema Chávez estuvo presente en casi todos los discursos y apariciones de Correa, quien fue muy claro al expresar su amistad y su cercanía política con el proyecto de cambio e integración que propone el presidente venezolano", dijo el canciller.

    El ministro insistió en que Correa ha sido "consecuente y muy firme" sobre el Tratado de Libre Comercio, la Organización de Países Exportadores de Petróleo (OPEP), los temas sociales y el proyecto suramericano.

    "Los sectores que pretenden hacer del "antichavismo" una bandera, en una guerra fría promovida desde Washington para acabar con los movimientos de cambio, han recibido un duro golpe en Nicaragua, en Brasil y ahora en Ecuador", dijo Maduro.

    El ministro añadió que el nuevo panorama geopolítico en América Latina "nunca ha sido, desde le época de la Independencia, tan favorable para que un proyecto nacionalista y popular se libere de la hegemonía política de la elite norteamericana".

    En ese sentido, consideró que "en algún momento" los líderes estadounidenses "madurarán y aceptarán la nueva realidad y mantendrán relaciones de respeto con el nuevo liderazgo latinoamericano".

    Maduro también calificó de "racista" a la oligarquía ecuatoriana por el tratamiento que sus medios de comunicación han dado a la victoria de Correa.

    "La oligarquía ecuatoriana tituló: 'Ganó el bacalao'. Es una visión racista, de falta de respeto al nuevo liderazgo", manifestó Maduro. Las expresiones de Maduro a favor de Correa se suman a las felicitaciones que la víspera el envió Chávez.

    Refuerzo de liderazgos

    Maduro comentó, por otra parte, que América Latina espera la reincorporación de Fidel Castro a la presidencia de Cuba porque ello reforzará los nuevos liderazgos de la región.

    "Eso esperan los pueblos de América Latina y el Caribe, porque le daría una gran fuerza a toda esta oleada de nuevos liderazgos que se están levantando en la región", dijo.

    Maduro señaló que hoy viajará a La Habana para sumarse a los actos de homenaje a Castro anunciados para el 2 de diciembre con motivo de su 80 cumpleaños, que fue el pasado 13 de agosto y que no pudo celebrar por estar enfermo.

    El presidente Chávez afirmó ayer que Castro, reasumirá la presidencia de su país "dentro de unos días", aunque matizó la afirmación precisando que eso ocurrirá "más adelante".

 

 
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