Un articolo che mette in luce quello che si sta
disctendo al nostro congresso , magari per dare
un idea di come sia grave e sentito questo problema.
Affitti, prezzi alle stelle
A.B.
BARI - Affitti alle stelle rispetto al reddito procapite delle famiglie baresi. 547 sfratti nell'ultimo anno, di cui l'80% per morosità. Eppure, nel 1993 per affrontare questa emergenza, allo Iacp di Bari furono assegnati 50 miliardi di vecchie lire per costruire case. Soldi, che a distanza di 13 anni sono stati utilizzati solo in parte, restano 16 milioni di euro. Le maglie 20, 21 e 22 che corrispondono alle zone di S. Anna, del Majestic e dello stadio S. Nicola, dove ci sono i suoli sui quali dovrebbero sorgere le nuove abitazioni non vengono assegnati dal Comune allo Iacp. Insomma, le risorse ci sono, ma non vengono sfruttate.
"Una realtà che si aggiunge ai dati preoccupanti di questi ultimi giorni: 5000 famiglie chiedono un alloggio pubblico, 2000 alloggi pubblici sono occupati abusivamente o sub-affittati" ha detto questa mattina Nicola Zambetti, segretario regionale del Sunia (Sindacato unitario nazionale inquilini ed assegnatari) durante la conferenza stampa convocata per illustrare i dati del mercato dell'affitto a Bari. "Nel 2005 la Regione ha approvato una legge che consentiva a tutti gli abusivi degli alloggi pubblici di presentare domanda ed ottenere il contratto di locazione. A distanza di due anni, poco è cambiato. Nei giorni scorsi è stato occupato un alloggio al terzo piano di via Parisi, 6, le forze dell'ordine hanno assistito all'occupazione senza intervenire. Molti alloggi non sono utilizzati dagli assegnatari o sono nella disponibilità di famiglie malavitose che le usano per i propri affiliati o come deposito", ha proseguito Zambetti. Insomma, se lo Iacp ha applicato l'ultima legge sulle sanatorie la stessa cosa non l'ha fatta il Comune e i prezzi degli affitti restano altissimi. Basti pensare che al censimento del 30 ottobre i quartieri più costosi si confermano il Murattiano e Poggio Franco, seguiti a ruota da Carrassi e il prezzo medio per affittare un bilocale è di 444 euro, fino ad arrivare ai 700 euro scarsi necessari per un quadrivani.
"Nonostante il prezzo degli affitti in molti casi supera il 60% del reddito familiare, quando il reddito c'è" ha dichiarato il segretario del Sunia, "crediamo che ci siano le condizioni per cambiare rotta, ma è necessario un lavoro sinergico che veda la costituzione di una commissione comunale presieduta dal Sindaco e composta da rappresentanti della Prefettura, dello Iacp, dei sindacati inquilini, degli assessori ai Servizi sociali, Erp ed Urbanistica, che promuova iniziative di controllo del patrimonio pubblico ed elabori un piano casa comunale. Fondamentale è, inoltre, l'istituzione di un nucleo di Polizia Municpale che censisca tutto il patrimonio pubblico e verifichi le denunce dei cittadini".