FINANZIARIA: SUCCESSIONI, NIENTE TASSA SU AZIENDE FAMILIARI
ROMA - Tassa di successione si cambia, soprattutto per aziende e conviventi. A poche ore dalla scadenza per gli emendamenti alla Commissione Bilancio del Senato si delineano gli interventi sulla Finanziaria concordati tra maggioranza e governo. Molte le proposte ancora sul tavolo che saranno vagliate nelle prossime ore per arrivare alla scadenza di domani alle 20 con un pacchetto di modifiche condivise. ''La notte portera' consiglio'', spiega il relatore, Enrico Morgando mentre il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, spiega che in Senato saranno possibili solo alcune modifiche.
Come dire, bene migliorare ma - sottolinea D'Alema - ''non credo che si potra' cambiare il senso generale della manovra''. Del resto le risorse non sono illimitate e, per gli aggiustamenti della maggioranza sono gia' state indicate in 350, massimo 400 milioni. Sembra cosi' saltare, nonostante il plauso dei sindacati, l'ipotesi di un assegno annuale di 150 euro per gli incapienti. Proposta avanzata da Giorgio Benvenuto ma ridimensionata in giornata da Morgando perche' ''costa troppo''. Sembrerebbe saltare inoltre, sempre per mancanza di fondi, l'ipotesi di un'imposta sostitutiva del 20% sugli affitti. Altre novita' dovrebbero poi arrivare, ma non all'interno del pacchetto di maggioranza, sui fondi per l'editoria che 'tagliati' alla Camera dovrebbero essere reintegrati a Palazzo Madama, e sulla ricerca. Si discute inoltre ancora su eventuali tagli alle spese della difesa in favore della sicurezza e di un intervento per la riduzione dei ticket sul pronto soccorso. La novita' della giornata riguarda pero' le modifiche alla tassa di successione che pero' - sottolinea il viceministro Vincenzo Visco - ''non apporteranno alcun cambiamento alla legislazione civilistica in vigore'', riferendosi alle nuove regole annunciate per i conviventi.
Le novita' riguardano innanzitutto le aziende: l'imposta non dovra' piu' essere pagata nei passaggi tra padre e figlio (e comunque fino al terzo grado di parentela). Questo pero' se l'erede si impegna a proseguire l' attivita' paterna per almeno cinque anni. E l'imposta sara' alleggerita anche per gli eredi-fratelli (che applicheranno un' aliquota piu' bassa di quella ora prevista) e per gli eredi-disabili (che avranno una maggiore soglia di esenzione). Altra novita', salutata oggi con favore da Franco Grillini, deputato dei Ds e presidente onorario dell'Arcigay, e' che sara' riconosciuta anche ai conviventi la soglia di esenzione di 1 milione di euro, cosi' come previsto per i parenti stretti. La norma sui conviventi e' infatti una novita' assoluta per le successioni, ma non per la normativa italiana che, ad esempio nel caso degli affitti, prevede in caso di decesso il possibile passaggio del contratto tra i due conviventi.
''Pensiamo di estendere la soglia di esenzione di 1 milione anche per i conviventi more uxorio - ha detto il sottosegretario al'Economia, Alfiero Grandi - prevedendo anche per le successioni le norme gia' esistenti che si applicano, ad esempio, in caso dei contratti di affitto''. Grandi avrebbe anche spiegato che ''il caso di cui stiamo ragionando e' sotto l' attenzione di tutti e riguarda anche persone che hanno ricoperto incarichi di Presidenza del Consiglio, di presidenza della Camera, riguarda centinaia di migliaia di persone. I problemi dovuti alla condizione del convivente non coniugato sono gia' stati risolti in molti casi e mi pare una norma di civilta'''. Non si riuscira', invece, ad estendere le norme dei parenti piu' stretti (in linea retta) anche ai fratelli.
La norma costava troppo. Cosi' il governo e' orientato ad introdurre per loro una aliquota ridotta del 4%, anziche' quella attualmente prevista che e' del 6%. Diversa e' invece la soluzione trovata per gli eredi portatori di handicap. Per loro si e' deciso di aumentare la soglia di esenzione: sara' portata a 1,5 milioni di euro. Altre novita' vengono inoltre segnalate dal ministro Cesare Damiano e riguardano il danno biologico e le morti bianche sul lavoro. Tema che periodicamente torna all'attenzione in occasione di gravi incidenti sul lavoro: ''il Governo ha altresi' presentato al Senato un emendamento sul danno biologico per avanzare una proposta di sistematico riordino e armonizzazione della materia''. Torna infine all'attenzione il tema della riforma complessiva della sessione di Bilancio: ''L' indifferibile esigenza di un aggiornamento della procedura di bilancio'' e' stata sottolineata dal presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
www.ansa.it
Che manica di pagliacci