Originariamente Scritto da
raggioverde
Sapienza, vietato lo scritto a lettere
Dei 15 corsi di laurea triennale in cui è articolata la facoltà di lettere e filosofia della Sapienza (Università di Roma) soltanto quello in lingue prevede esami scritti. Per i restanti 14 ci sono esclusivamente esami orali, tranne che in qualche sporadico caso. E questo avviene solamente in presenza di un docente dotato di carattere e autorità per decidere di fare una prova scritta. Ma la media di chi osa tanto nel triennio è bassissima, sotto il 10 per cento del totale. Lo stesso fenomeno si ripete nei 17 corsi di laurea che compongono il biennio magistrale. In quello di “Letteratura, musica e spettacolo” un solo esame – tra i 50 che adesso si chiamano "moduli"– prevede lo svogimento di una prova scritta. I docenti che provano a chiedere un esame scritto per il loro modulo, si sentono rispondere dai presidenti del corso di laurea che «gli studenti non vogliono ». E così, quando la tesi non si risolve in un cortometraggio cinematografico, si hanno sempre più spesso degli elaborati di laurea che contengono errori marchiani di sintassi e di ortografia.