Ma dove arriva la Lega Nord?

[Pandora]

AGI) - Latina, 18 dic. - Una sala gremita ha accolto questa sera all'Hotel Europa di Latina gli otto senatori della Lega Nord capeggiati dall'onorevole e presidente federale del partito di Bossi, Angelo Alessandri, che hanno dato il via all'esperienza leghista nel Lazio. "La Lega - ha spiegato l'onorevole Alessandri nel corso del suo intervento - non ha mai investito nel centro sud ma riteniamo che sia arrivato il momento di farlo perche' questi territori sentono un bisogno di cambiamento. Per arrivare al federalismo, quello vero, ogni territorio deve fare la sua parte". Poi le accuse al sistema centralistico e l'appello: "Per cambiare davvero il centro sud deve seguire il nord. Tutti insieme possiamo fare la differenza e noi qui, proprio da Latina, saremo al vostro fianco. Qui inizia un percorso per unire davvero il nord al Lazio e alle altre regioni, per dire basta alle collusioni di destra e sinistra e a scandali come quello di Napoli, come quello che vede protagonisti la Jervolino e Bassolino o ai modi di amminstrare come quello di Marrazzo nel Lazio. Questo territorio - ha aggiunto Alessandri - ha bisogno di una nuova classe politica". L'appello e' rivolto alle province del Lazio e l'obiettivo, come ha spiegato il referente locale e presidente dell'associazione pontina dei veneti Fogolar Furlan, Alberto Panzerini, e' quello di una regione che non comprenda Roma e che veda Latina capofila nel 'nuovo' Lazio. Tra i presenti i senatori Roberto Mura, Gianpaolo Vallardi, Armando Valli, Mario Pittoni, Giovanni Torri, Piergiorgio Stiffoni, Luciano Cagnin e Gianvittore Vaccari.

[Pavement]

AGI) L'appello e' rivolto alle province del Lazio e l'obiettivo, come ha spiegato il referente locale e presidente dell'associazione pontina dei veneti Fogolar Furlan, Alberto Panzerini, e' quello di una regione che non comprenda Roma e che veda Latina capofila nel 'nuovo' Lazio. Tra i presenti i senatori Roberto Mura, Gianpaolo Vallardi, Armando Valli, Mario Pittoni, Giovanni Torri, Piergiorgio Stiffoni, Luciano Cagnin e Gianvittore Vaccari.

ma Latina dovrebbe essere "capofila" per ragioni etnico-culturali?!
in genere il pontino è terra di AN e di fascisti convinti, la LN qualche votolo potrebbe anche racimolare-

[Gatto rognoso]

LN arriva ovunque vi sia un italiano bisognoso di "cambiamento"....
Piuttosto noto con piacere che il capoclan è assurto al rango di "Presidente federale" (mecojoni).... E' una piacevole "novità" in tempi di presidenzialismo oppure mi ero semplicemente perso per strada l'ennesima porcata ???

Se vedòm!

[alain]

La Provincia di Latina è l'unica provincia del Lazio veramente messa male dal punto di vista della criminalità organizzata, perchè vi hanno mandato al confino camorristi e calabresi della 'ndrangheta, e questi si sono radicati.
http://www.latina24ore.it/index.php?...tina&Itemid=73

(Le altre province non hanno questo cancro: Viterbo è più vicina all'Umbria e alla Toscana, Rieti è a metà tra Umbria e Abruzzo, Frosinone si avvicina in parte all'Abruzzo e in parte a Roma. Il Lazio, per chi non l'avesse capito è una regione assolutamente artificiale e disomogenea, creata per ragioni di grandeur nazionalistiche; il Latium vetus dell'antichità era minuscolo).

Ecco perchè la Lega ha buone possibilità di successo e ritiene Latina "capofila": appena sente odore di mafia (Mangano e Dell'Utri docet) ci si butta a capofitto.

[Pandora]

Non capisco, Alessandri in Toscana si è adoperato in prima persona per convincere Luvisotti ad entrare in Alleanza Federalista. Questa scelta ha creato tra Lega e A.F. non pochi problemi. Adesso si adopere per aprire una sede della Lega nel Lazio dove è presente anche Alleanza Federalista con sedi a Roma e Frosinone. Che senso ha tutto ciò?