Arcigay contro Renato Zero
La battuta sulla visita per il servizio militare non piace all'associazione che ora propone il boicottaggio
MILANO, 27 set - «Le dichiarazioni di Renato Zero, ospite a Domenica In, a proposito del racconto sulla sua visita di leva, hanno offeso l'intera comunità gay di Roma» ha dichiarato Fabrizio Marrazzo, segretario dell'Arcigay di Roma e del Lazio, che ha invitato «tutti i gestori dei locali gay a boicottare le canzoni di Renato Zero».
Durante la trasmissione pomeridiana di Rai1 il cantante avrebbe affermato di «aver detto il falso» dichiarando «la propria omosessualità per non svolgere il servizio di leva» ha specificato Marrazzo, mentre raccontava un aneddoto sulla visita in caserma.
«Ha poi detto - ha aggiunto Marrazzo - di essere in realtà "fatto di ben altra pasta" alludendo alla funzionalità dei propri organi genitali. Si tratta di dichiarazioni che offendono non solo i gay, ma anche chi ha problemi medici. Non è la prima volta che Renato Zero offende la comunità omosessuale. Lo ha fatto già un'altra volta nei mesi scorsi, anche se poi ha corretto le sue dichiarazioni, citando le persone affette da sindrome di Down». Così Marrazzo ha invitato «tutti i gestori dei locali gay a boicottare le canzoni di Renato Zero nei loro locali».
E dire che tre anni fa, in occasione dell'uscita dell'album "Cattura" aveva dedicato un brano agli omosessuali, intitolato "L'altra sponda". «Ci siamo mascherati per troppi secoli - aveva detto Zero - adesso è arrivato il momento di essere riconoscibili, tirare fuori la nostra identità, mettendo a rischio anche le amicizie, fregandosene della lettera di licenziamento del capufficio». (Libero News)