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PER LA COMUNITA' UMANA
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Oggi a Cuba il presidente dell’Ecuador, Rafael CorreaPL - Il presidente ecuadoriano, Rafael Correa, giungerà oggi in Cuba in visita ufficiale per rafforzare i vincoli bilaterali e la cooperazione nei temi della sanità, l’educazione, il risparmio energetico, la scienza e tecnologia, dice una nota ufficiale.
Accompagnato dal suo ministro degli esteri, Fander Falconí e da vari ministri, Correa incontrerà a L’Avana il suo omologo cubano, Raúl Castro e il presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular (il Parlamento), Ricardo Alarcón, tra i vari dirigenti cubani, precisa la fonte.
Questo è il primo viaggio all’estero del presidente Correa nel 2009, nel quale si prevede di rafforzare il posizionamento geopolitico dell’Ecuador e di rafforzare i vincoli nei settori della sanità, l’educazione, il risparmio energetico, la scienza, la tecnologia e la gestione dei rischi, dice un comunicato del ministero degli esteri.
Durante la visita, che durerà sino a sabato 10, le parti firmeranno alcuni strumenti bilaterali in cooperazione scientifica, gestione dei rischi, educazione sanità, sport ed economia, dice ancora la nota ufficiale.
Il capo di Stato ecuadoriano terrà anche una conferenza nell’Università de L’Avana su “L’inflazione latino americana e la crisi finanziaria internazionale”, e percorrerà i Laboratori Biologico Farmaceutici LABIOFAM e il Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia.
Inoltre incontrerà i giovani dell’Ecuador che studiano medicina nella ELAM, la Scuola Latinoamericana di Scienze mediche, da dove trasmetterà il suo abituale saluto radiofonico del sabato.
Annunciando questo viaggio alcuni giorni fa, Rafael Correa ha segnalato la coincidenza della sua presenza in Cuba quando domani si compirà mezzo secolo dall’entrata trionfale del Comandante in Capo, Fidel Castro e dell’Esercito Ribelle a L’Avana.
La delegazione dell’Ecuador è formata dai ministri degli Esteri, della Politica, Sanità, Educazione, Cultura, Elettricità ed Energie Rinnovabili, Agricoltura e Allevamento del bestiame, Acqua - Cultura e Pesca, Lavoro Produzione e Sport
(Traduzione Granma Int.)
http://granma.cu/italiano/2009/enero/mier7/refael.html
15/1/2009 (113) - IL CASO Fidel è scomparso dalla vita pubblica
Si vocifera che sia gravemente malato
La rubrica del lìder maximo
sul quotidiano cubano è ferma
al 15 dicembre e nessuna foto
lo ritrae da oltre due mesi
NEW YORK
Fidel Castro non è un highlander. Da Cuba è rimbalzato un nuovo allarme sullo stato di salute del lìder maximo, che secondo gli osservatori di Miami e Washington avrebbe davvero esaurito le sue nove vite. Sebbene le voci sulla morte imminente del dittatore cubano siano ormai un tormentone, le ultime risalgono all’agosto 2007, sembra che stavolta i timori siano fondati. «Fonti altolocate di Washington sostengono che fonti credibili hanno confermato che Castro è gravemente malato», ha detto Andy Gomes, un docente dell’Università di Miami consigliere della Commissione statunitense su Cuba, in un’intervista al quotidiano Miami Herald.
«Washington sta seguendo la questione molto da vicino, vigilando anche su eventuali movimenti di sicurezza e truppe sull’isola. Ma finora non c’è stato niente di tutto questo», ha aggiunto Gomes. A conferma delle illazioni avrebbero contribuito anche la prolungata assenza di Castro dalla scena pubblica, un insolitamente lungo intervallo dalla pubblicazione del suo ultimo intervento su Granma, l’assenza di incontri privati con i presidenti che hanno recentemente visitato Cuba e i velati commenti del presidente venezuelano Hugo Chavez. Alcuni funzionari del dipartimento di Stato avrebbero dichiarato di essere a conoscenza dei rapporti sulla salute di Castro ma avrebbero negato l’esistenza di un controllo sulle attività nell’isola.
Tuttavia, la Casa Bianca ha diramato ieri un comunicato del presidente George W. Bush al popolo cubano, interpretato anche come un messaggio al presidente eletto Barack Obama, in cui si afferma che saranno allentate le restrizioni nei trasporti verso Cuba e si auspica un miglioramento delle relazioni tra i due Paesi. Fonti cubane hanno affermato inoltre che l’assenza di Castro sarebbe dovuta alla recente perdita di memoria del leader. Castro aveva scritto la sua ultima rubrica sul quotidiano nazionale Granma, nota come «Riflessioni», un mese fa, mentre la sua ultima foto, che lo mostra sorridente in tuta da ginnastica con il presidente cinese Hu Jintao, risale a due mesi fa.
Nessuna immagine era stata rilasciata invece in occasione del suo incontro di novembre con il presidente russo Dmitry Medvedev, nè il padre della rivoluzione ha partecipato alle celebrazioni per il 50mo anniversario dell’avvento al potere, il 1 gennaio scorso. Ma i commenti più inquietanti sono arrivati da Chavez, che durante il suo discorso settimanale, domenica scorsa, ha detto che Castro potrebbe non tornare mai più alla vita pubblica e ha aggiunto che il lider maximo continuerà a vivere oltre la vita fisica. Non è la prima volta che l’inossidabile ottantaduenne viene dato per morto, ma viste le precedenti miracolose «risurrezioni» c’è chi prudentemente suggerisce cautela: «Quando vedremo le forze militari per le strade e sentiremo la musica della marcia funebre, solo allora sapremo che qualcosa è successo», ha detto Jaime Suchliki, il direttore dell’Istituto di studi cubani dell’Università di Miami.
http://www.lastampa.it/redazione/cms...0078girata.asp
Machado Ventura ha incontrato il ministro degli esteri del KenyaIl Primo Vicepresidente di Cuba, compagno José Ramón Machado Ventura, ha ricevuto la mattina di venerdì 16 l’Onorevole Signor Moses Wetangula, Ministro degli Esteri della Repubblica del Kenya, in visita ufficiale nell’Isola.Il ministro keniota ha consegnato al compagno Machado Ventura un messaggio del Presidente della Repubblica del Kenya, Eccelentissimo Signor Mwai Kibaki indirizzato al Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente di Cuba.Inoltre il ministro Wetangula ha informato il compagno Machado sulla decisione del suo governo di donare 100 000 dollari per aiutare nel recupero dei danni provocati dai recenti tre uragani ed ha ricevuto i ringraziamenti del primo ministro cubano.In un ambiente cordiale e amichevole, le due parti hanno analizzato lo sviluppo delle relazioni bilaterali ed hanno ratificato l’interesse nell’ampliamento e nel rafforzamento degli attuali vincoli, oltre all’intenzione di fomentare la collaborazione tra i due paesi.Inoltre hanno parlato di molti altri temi regionali ed internazionali (Traduzione Grama Int.)
http://www.granma.cu/italiano/2009/e...achado-it.html
ESTERI
USA: LULA A OBAMA, EMBARGO A CUBA NON HA ALCUNA SPIEGAZIONE SCIENTIFICA
Brasilia, 20 gen. (Adnkronos) - L'embargo Usa su Cuba "non ha alcuna spiegazione scientifica". Lo ha detto il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, nel corso del suo programma settimanale alla radio, sottolineando l'importanza che Barack Obama, tra poche ore 44mo presidente degli Stati Uniti, "mandi un segnale a Cuba. E' importante -ha affermato Lula- che l'embargo venga revocato e che Cuba possa tornare a una vita normale come tutti i paesi". Quanto ai rapporti del Brasile con la nuova amministrazione Usa, Lula ha rilevato che "continueremo con la buona politica che abbiamo con gli Stati Uniti, che e' storica. Penso che Obama voglia, possa impegnarsi a migliorare questo rapporto con il Brasile perche' -ha sottolineato il presidente- se gli Stati Uniti sono il paese piu' importante del mondo, il Brasile e' il paese piu' importante dell'America Latina".
http://iltempo.ilsole24ore.com/adnkr...E4LnhtbCI7fQ==
LE RIFLESSIONI DI FIDEL
L’incontro con Cristina
La conversazione è durata 40 minuti, e lo scambio d’idee è stato intenso e interessante, come mi aspettavo. È una persona con convinzioni profonde.
Non c’è stato dibattito.
Quando ha parlato nell’Aula Magna dell’Università de L’Avana, ha risposto rapidamente alle domande degli studenti, mostrando talento e capacità di replica.
Nella Scuola Latinoamericana di Medicina l’incontro è stato emozionante; i canti degli studenti contadini di origine Guaraní con musica e strumenti tipici di questa etnia, hanno offerto un tono speciale alla riunione.
Le hanno offerto un camice da medico e se lo è infilato sopra il completo pantaloni color arancio.
Dopo la visita nella ELAM è venuta a conversare con me.
Parlando degli Stati Uniti le ho segnalato l’importanza storica per Cuba che ieri alle 12 si giungeva al passaggio di 10 presidenti in 50 anni, e che nonostante l’immenso potere di questo paese, non sono riusciti a distruggere la Rivoluzione cubana.
Le ho detto che non avevo il minimo dubbio sull’onestà con cui Obama, undicesimo presidente dal 1º gennaio del 1959, esprime le sue idee, ma che nonostante le sue nobili intenzioni, restano molti interrogativi a cui rispondere.
Per esempio, ho chiesto come potrà un sistema di spreco e consumo per eccellenza preservare il medio ambiente.
Molti altri aspetti della politica nazionale internazionale, di Cuba e dell’ Argentina sono stati toccati.
La possibilità dell’Argentina di produrre alimenti e prodotti industriali con tecnologie modernissime è un fattore decisivo per il suo sviluppo.
Ha parlato della capacità dell’ingegneria informatica per commerciare nel mercato mondiale, in paesi come l’India, di grande interesse per lei, che è in cambio molto forte nella creazione di programmi.
A Cristina piace dedicarsi al lavoro e dargli tutto il tempo. Ma nonostante questo, sa proteggere i suoi diritti quando viaggia in un altro paese e impone un numero di ore per fare ginnastica e adattarsi, e questo tutti lo rispettano.
Fidel Castro Ruz
21 gennaio del 2009
Ore 18.30 (Traduzione Gioia Minuti)
http://www.granma.cu/italiano/2009/e...flexiones.html
E S T E R I
L'Avana. 29 Gennaio 2009
Raúl in Russia
Jorge Martín Blandino (inviato speciale)
Il Presidente di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, è giunto nella capitale della Federazione della Russia nel pomeriggio di mercoledì 28, per realizzare una visita ufficiale.
All’aeroporto è stato ricevuto da Serguei Riatkov, viceministro degli Esteri della Federazione della Russia, e da Boris Marchuk, direttore di Protocollo del Ministero degli esteri.
Dopo la Guardia d’Onore, una banda militare ha interpretato gli Inni nazionali dei due paesi.
Poi il presidente cubano ha passato in rivista la truppa ed ha salutato gli altri funzionari, cubani e russi, presenti al suo ricevimento ed i giornalisti che hanno coperto la cerimonia.
Ha viaggiato con Raúl a Mosca il Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, ministro dell’Informática e le Comunicazioni.
Alla delegazione si sommeranno Ricardo Cabrisas Ruiz, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Rodrigo Malmierca Díaz, titolare del Ministero per gli Investimenti stranieri e la Collaborazione economica, che erano già a Mosca per partecipare alla IX Sessione della Commissione Intergovernativa di Collaborazione tra i due paesi, appena conclusa (Traduzione Granma Int.).
http://www.granma.cu/italiano/2009/e...ev29/raul.html