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René Guénon fuori dai dogmi
Proprio il giudizio negativo dato da Guénon sul mondo moderno, giudizio che, da alcuni punti di vista e con implicazioni diverse è condiviso da vari autori di ben differente formazione rispetto al metafisico di Blois, come Oswald Spengler7 e Julius Evola8, ma anche come i marxisti-eretici anti-illuministi della “Scuola di Francoforte”9, ha costituito uno degli elementi che hanno reso la sua opera conosciuta presso un pubblico abbastanza vasto10.
Purtroppo l’interpretazione unilaterale di Guénon come pensatore antimoderno e tradizionalista ha condotto quasi tutti coloro che si sono pretesi interpreti e continuatori della sua opera a scivolare verso un tradizionalismo del tutto esteriore e privo di veri sbocchi intellettuali, come di vera profondità iniziatica.
Molti “guenoniani”, invece di porre delle solide basi per un lavoro esoterico finalizzato alla realizzazione iniziatica attraverso un serio approfondimento teorico dell’opera del metafisico francese e, più in generale, della dottrina tradizionale, sono ricaduti in prospettive exoteriche che, di fatto, portano a considerare e a vivere l’esoterismo come un prolungamento indefinito verso l’alto dell’esperienza religiosa, mentre quest’ultima, in una prospettiva corretta, dovrebbe essere un semplice punto d’appoggio, necessario ma contingente e correlato soprattutto a necessità d’ordine individuale, famigliare e sociale. In tale prospettiva ricadono anche quei massoni che vivono in chiave sentimentale ed emotiva la propria via iniziatica come surrogato dell’esperienza religiosa.
Guénon richiama quasi ossessivamente, nella sua opera, la necessità della conoscenza teorica come premessa necessaria, anche se non sufficiente, della realizzazione iniziatica. Così egli scrive nella metafisica orientale: “Non abbiamo perciò nessuna difficoltà a riconoscere che non c’è comune misura tra la realizzazione iniziatica e i mezzi che portano ad essa, o, se si preferisce, la preparano. È questa la ragione per cui nessuno di questi mezzi è rigorosamente necessario, d’una necessità assoluta; o per lo meno, non c’è che una sola preparazione che sia veramente indispensabile, ed è la conoscenza teorica.”11
Sono del tutto convinto che, in occidente, il mezzo più potente e rapido di acquisire tale conoscenza teorica sia lo studio dell’opera di Guénon, a condizione che in tale studio non ci si fermi a livelli di lettura superficiali, ma si proceda a continui approfondimenti, sia “per linee interne” all’opera stessa, sia mediante il suo continuo confronto di essa con i più elevati testi tradizionali occidentali e orientali. Se ci si ferma a letture superficiali dell’opera di Guénon, o si ricade in una prospettiva exoterizzante, la quale potrà essere impegnativa quanto si voglia ma darà dei risultati che si situano al livello che è proprio all’exoterismo, oppure ci si fossilizza in una lettura dell’opera stessa in chiave non interpretativa e aperta, ma manualistica e chiusa, il che farà incorrere negli stessi inconvenienti, legati all’insorgere di una paralizzante chiusura dogmatica, che si manifestano in chi aderisce ai sistemi filosofici moderni criticati da Guénon. per il quale “la metafisica pura esclude ogni sistema... A ragione Leibniz affermava che “ogni sistema è vero in quel che afferma e falso in ciò che nega” vale a dire, in fondo, che è tanto più falso quanto più è strettamente limitato o, il che è lo stesso, più sistematico.”12
A distanza di cinquant’anni dalla morte di Guénon, il carattere di termine di riferimento e di confronto, per chiunque si avvicini a studi di carattere tradizionale, inerente alla sua opera, lungi dal diminuire, si va accentuando, fino a fare di essa una vera pietra di paragone o, in alcuni casi, d’inciampo. Tutto fa ritenere che tale rimarrà per molto tempo ancora.
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1 così il titolo di un'interessante antologia filosofica per le scuole superiori curata da Michele Marchetto per i tipi della ed. S.E.I.
2 per una trattazione semplice e rigorosa di questi aspetti della storia della filosofia vedi : Emanuele Severino, La filosofia dai greci al nostro tempo, 1995 R.C.S., da pag. 331.
3 Plotino e tutti gli autori metafisici occidentali e orientali da lui derivati simbolizzano con l’Uno sia l’essere sia ciò che è sopra l’essere.
4 per tali concezioni si rimanda al libro “L’uomo e il suo divenire secondo il Vedanta”, Adelphi ed.
5 filosofia idealistica che, in modo più o meno evidente, influenza tutta l’opera di Julius Evola, un autore che alcuni tenderebbero a porre, del tutto indebitamente, nel novero degli studiosi tradizionali .
6 applicando il simbolismo su un piano diverso il “macrocosmo” è assimilabile all’ “Uomo universale” e il “microcosmo” all’ “uomo individuale”
7 vedi: O. Spengler, Il tramonto dell’occidente, Longanesi ed.
8 vedi: J. Evola, Rivolta contro il mondo moderno, Mediterranee ed.
9 vedi: M. Horkheimer e T.W. Adorno, Dialettica dell’Illuminismo, Einaudi ed., e anche Herbert Marcuse, L’uomo a una dimensione, Einaudi ed.
10 si fonda su queste tematiche dell’opera di Guénon il giudizio, peraltro unilaterale e scarsamente approfondito, che da il politologo di formazione accademica Giorgio Galli , interpretando Guénon come autore esprimente concezioni di “elitismo” politico, in “Storia delle dottrine politiche”, “Il Saggiatore” ed.
11 R. G., La metafisica orientale, pag. 28-29, Luni ed.
12 R. G. Introduzione generale allo studio delle dottrine indù, pag. 104. Adelphi ed.
Piero Vitellaro Zuccarello
Riporto quest'articolo dal sito in quistione..che corrobora alcune mie ipotesi su Guenon che ho esposto in altri thread..
Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
(la via diretta non è la più breve)
Direi che questo articolo cade proprio al momento giusto. A questo punto (e mi riferisco all'altro thread) non penso d'avere altro da aggiungere riguardo alla 'questione guenoniana'. Ti ringrazio ancora per i tuoi commenti che mi hanno fatto conoscere un Guénon 'nuovo'; l'unica cosa che un po' mi rincresce, ripeto, è il non avere qui anche l'opinione di altri 'perennialisti' (che immagino avrebbero diverse osservazioni da vare - giuste o sbagliate che siano...)Originariamente Scritto da Testadiprazzo
Certi siti tradizionali sembrano mettere sempre da parte la GENTILITAS.
Infatti, io ho gia proposto sul Forum Gentile di eliminarlo dalla sitografia, chiedo lo stesso quì a Chaos e Stuart.
Saluti
asp, che non ho del tutto afferrato la faccenda, mi sto connettendo solo adesso
Dammi il tempo di dargli un'occhiata
Il presente sito web intende presentare materiali percorsi, riflessioni inerenti la via tradizionale iniziatica, prendendo come base interpretativa principale l’opera di René Guénon.
Nella consapevolezza che la stessa opera di Guénon, solo apparentemente così lineare nell’esposizione, è in realtà ardua e difficile da penetrare nei suoi vari piani di significato, e necessita di un durissimo lavoro interpretativo, gli articoli proposti nel sito non hanno nessuna pretesa di dare delle risposte definitive alle varie problematiche di volta in volta affrontate, ma solo di darne degli inquadramenti dal punto di vista delle problematiche e dei metodi.
Una particolare attenzione verrà posta verso le due tradizioni cui approdò in vita Guénon, la massoneria e il sufismo, ma ampio spazio verrà dato ai materiali provenienti dalla tradizione indù e taoista, come pure dalle tradizioni iniziatiche più strettamente occidentali e da quelle del mondo antico, in particolare greco-romano.
E’ intenzione dei promotori del sito mantenere costantemente un approccio alle questioni tradizionali che sia il più possibile aperto, non dogmatico e non settario.
beh, aldilà dell'impostazione, che ad alcuni può non piacere, sono contrario a non inserirlo/cancellarlo: qui siamo tutti adulti e vaccinati, non vorrei si scadesse nel ridicolo di non segnalare un sito per salvaguardare la salute spirituale degli utenti o perchè non corrisponde alla nostra visione.
Cioè, sono dell'idea che certi comportamenti vadano lasciati ai semitizzati, che siano, per usare le parole della Gità, "indegni di un'arya".
Del resto, questo è un forum orientale, quindi tutto ciò che inerente all'oriente va bene...
Al massimo, assieme alla segnalazione, si potrebbe aggiungere la dicitura: "a rischio di monoteismo"
Per carità, non vuole essere una critica, Antiokos, solo, mi pare che rispondere all'inquisizione abramitica con l'inquisizione Arya, non sia utile a nessuno
Imho
Sentiamo che dice Chaos
poi, rileggendo le parti ora sottolineate, mi sembra che non ci sia nulla di grave
Sinceramente non ho avuto il tempo di esplorare molto il sito, pero' a giudicare da quanto ho letto (e da quanto ha citato Stuart) non si tratta di un sito anti-pagano (= monoteista). Diciamo che riflette l'impostazione 'guenoniana' al perennialismo, che tende ad aver poco a che fare con l'antichita' classica (di fatto, per poca familiarita' di Guénon con il mondo greco-romano...). Per quel che mi riguarda quindi si puo' benissimo lasciare.
Va bene d'altronde, come dice Stuart per ora non ci sono molti elementi per giustificare la mia antipatia epidermica, e questo è un Forum sulla Religiosità Orientale in genere, lo stesso Stuart per sua stessa ammissione non è propriamente un Gentile, è vicino alle posizioni perennialiste, e quindi che si fa? bruciamo Stuart? quindi va bene, tra l'altro sono in minoranza quindi... mi attacco... (bastardi so cosa state progettando per le Idi di Marzo! ).
Ma ci tengo a precisare che non era una proposta per salvaguardare la salute spirituale degli utenti (anche se certi autori in effetti fa male leggerli... ), solo che sarebbe meglio prima di inserire un sito nella sitografia vagliare meglio cosa viene segnalato, e non inserire subito un sito solo perchè porta il nome "tradizionale", segnalato poi da un utente che ha credo 14 messaggi, ed è praticamente un estraneo (senza offesa). Non lo dico polemicamente intendiamoci, solo che non vorrei apparire per quello che non sono (un inquisitore).
La proposta di ostracismo probabilmente è vero ha più senso in un forum più tematico e "militante" come Paganesimo rispetto a questo che è più "generalista", nel senso che si occupa di Oriente in senso ampio.