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  1. #31
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    Citazione Originariamente Scritto da Caimano Visualizza Messaggio
    La Lotta per le Investiture fu fra Enrico IV° e Papa Gregorio VII.

    Scusa ma mi sono confuso coi numeri...

    Federico II° nasce quasi 50 anni dopo la fine della Lotta per le Investiture (1122).
    Ma allora perche' si fiondò in Italia ? Mi sembrava di avere letto che aveva perfettamente compreso quale pericolo rappresentava ormai la Chiesa Cattolica per l'Impero.Questa dopo avere svirilizzato l'Impero Romano e contribuito alla sua fine minacciava ormai anche il Sacro Romano Impero.

    Grazie anticipate !

  2. #32
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    Intendi Enrico IV° o Federico II°? Enrico IV si fiondò in Italia per ristabilire il suo privilegio di "scegliersi" il Papa (abolito nel 1059).

    Federico II° si "fiondò" in Italia perchè era un Imperatore "Italiano".

    Nacque nella florida e prosperosa corte di Palermo, e ivi vi fu educato. Egli voleva unificare le Corone di Sicilia e di Germania, così da creare un Impero che si estendesse dalla Danimarca a Trapani.

    Facendo un discorso un pò "Hegeliano", l'Ideologia forte del Medioevo è quella di Impero Universale. Il sogno di ogni Imperatore era di essere sovrano di tutte le genti (Universale inteso come di tutto il mondo) e autorità suprema sulla terra (universalità sui poteri, quindi sottomissione del papato).

    Quindi ogni Imperatore ha cercato di soggiogare l'Italia per dominare così il Papa.

    Facendo un discorso + marxista-materialista, l'Italia era una terra preziosa x l'Impero in quanto permetteva il controllo del Mediterraneo (dato che la Germania non ha sbocchi sul mare nostrum).


    Federico II° aveva un sogno. Il Papato si oppose con le Scomuniche e aizzando i Comuni Guelfi e i Principi Tedeschi contro di lui (costringendolo a fare avanti e indietro: sedata una rivolta in Germania ne scoppiava una in Italia. Sedata in Itlaia, scoppiava in Germania).

    Se avesse avuto successo oggi vivremmo nella più potente nazione del Mondo.

  3. #33
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    Citazione Originariamente Scritto da Caimano Visualizza Messaggio
    Intendi Enrico IV° o Federico II°? Enrico IV si fiondò in Italia per ristabilire il suo privilegio di "scegliersi" il Papa (abolito nel 1059).

    Federico II° si "fiondò" in Italia perchè era un Imperatore "Italiano".

    Nacque nella florida e prosperosa corte di Palermo, e ivi vi fu educato. Egli voleva unificare le Corone di Sicilia e di Germania, così da creare un Impero che si estendesse dalla Danimarca a Trapani.

    Facendo un discorso un pò "Hegeliano", l'Ideologia forte del Medioevo è quella di Impero Universale. Il sogno di ogni Imperatore era di essere sovrano di tutte le genti (Universale inteso come di tutto il mondo) e autorità suprema sulla terra (universalità sui poteri, quindi sottomissione del papato).

    Quindi ogni Imperatore ha cercato di soggiogare l'Italia per dominare così il Papa.

    Facendo un discorso + marxista-materialista, l'Italia era una terra preziosa x l'Impero in quanto permetteva il controllo del Mediterraneo (dato che la Germania non ha sbocchi sul mare nostrum).


    Federico II° aveva un sogno. Il Papato si oppose con le Scomuniche e aizzando i Comuni Guelfi e i Principi Tedeschi contro di lui (costringendolo a fare avanti e indietro: sedata una rivolta in Germania ne scoppiava una in Italia. Sedata in Itlaia, scoppiava in Germania).

    Se avesse avuto successo oggi vivremmo nella più potente nazione del Mondo.
    Federico II° naturalmente ! Quello che scrisse anche in latino un Manuale della Falconeria e che face nascere a Palermo il " dolce stil nuovo " come ricorda una lapide al Palazzo dei Normanni.

    Grande uomo e grande Imperatore !

  4. #34
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    Eccoci!
    Caimano, quando hai tempo, noi siamo qua

  5. #35
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    Citazione Originariamente Scritto da Caimano Visualizza Messaggio
    Lezione n° 1: "Storia Contemporanea: periodizazzioni"

    Definire una data che possa segnare da spartiacque fra due periodi storici è un impresa peregrina, e un puro esercizio intellettuale.
    Nessun uomo del 476 d.C. il giorno dopo la deposizione di Romolo Augustolo da parte di Odoacre disse "Ah oggi finisce l'antichità e inizia il medioevo." Le divisioni arbitrarie della storia in periodi, la periodizzazione, sono compiute dopo diversi anni (se non secoli) e sono in continuo mutamento. Il loro scopo è quello di individuare periodi storici che presentino una omogeneità di base e che li distinguano da quelli precedenti e successivi.

    Fernand Braudel, Marc Bloch, Lucienne LeFebvre e gli altri pionieri della scuola degli Annales ci hanno insegnato come la storia non sia un susseguirsi di fatti storici, ma come la storia sia un fiume percorso da processi storici.
    Un processo storico è qualcosa di superiore al mero fatto storico. Un esempio esemplificativo è quello che riguarda la Riforma Protestante: un fatto è l'affissione delle tesi di Lutero, il processo è la Riforma, che include altri eventi (da Calvino a Enrico VIII) a vari livelli tematici.
    Infatti vedere la Riforma Protestante come un mero fatto di Storia della Religione è sbagliato. Come ci insegna la scuola degli Annales, la storia è composta da tutti i "livelli" della vita umana: l'economia, la politica, la religione, la geografia, la filosofia, l'antropologia, ecc.

    Quindi per analizzare la Storia Contemporanea dobbiamo farci queste domande:
    1- Se esiste un concetto di Contemporaneità, e che cosa indica.
    2- Quali sono i processi storici che hanno portato il mondo ad essere "il mondo contemporaneo", analizzando ogni livello di studio (economico, politico, religioso, geografico, ecc).
    3- Che senso ha parlare oggi di storia contemporanea.

    Passiamo al punto 1.
    Se vi chiedessi il significato del termine "Moderno" voi mi rispondereste che moderno, che deriva da "modus" significa "attuale, che è in corso". Allo stesso modo se vi chiedessi il significato di "Contemporaneo" voi mi rispondereste "attuale, che è in corso".
    Quindi Storia Moderna e Storia Contemporanea, da un punto di vista etimologico, hanno lo stesso significato.
    E' quindi legittimo interrogarsi prima sul concetto di "Storia Moderna" per capire se ha cittadinanza un concetto di "Storia Contemporanea".

    La Storia Moderna viene fatta cominciare, tendenzialmente, in un anno imprecisato compreso fra il 1348 (anno della peste nera) e il 1558 (morte di Carlo V°) e viene fatta terminare in un anno imprecisato fra il 1688 (Glorious Revolution Inglese) al 1914 (assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando).

    Per alcuni storici la storia moderna non "esiste": per loro tutto ciò che fa dalla fine dell'antichità (V° secolo d.C.) o del Tardo-antico (VII-IX° secolo d.C.) all'inizio della storia Contemporanea (XIX-XX secolo) fa parte del Medioevo.
    Essi sostengono che il mondo è rimasto fondamentalmente uguale da Carlo Magno alla Rivoluzione Francese.
    Questa teoria è interessante ma è valida solo considerando due fattori dell'Uomo: l'economia e l'ordine sociale.

    Ora vado a mangiare, ci sono salsicce e fagioli.

    Ci vediamo più tardi.
    bè, a pare che la peste nera segnò piuttosto un passo indietro, e che prima di copernico è difficile parlare di modernità(il tutto esemplificato dalla data dello sbarco di Colombo), la categoria di 'storia moderna' nacque nel 700, con l'illuminismo(prima c'era la storia pagana e cristiana, prima e dopo......Costantino....), che era assai più vicino a colombo, la necessità di una storia contemporana nacque dopo la prima guerra mondiale, si adottò la data conservatrice di Vienna, si sarebbe potuto adottare il 14 luglio.
    un'altra distinzione da fare sarebbe quella fra 'antichità antica' prima del V secolo ac., ed antichità 'moderna', ossimoro a parte.
    Se la modernità è un vestito alla moda, la contemporaneità è il vestito che si sta ancora cucendo,
    probabilmente fra mezzo secolo la storia contemporanea inizierà dalla fine della seconda gerra mondiale, e la moderna dai Principia di Newton
    , scritti proprio durante la gloriosa rivoluzione, mentre il medio evo finirà con Federico secondo.
    Addio Tomàs
    siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i 5 stelle

  6. #36
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    Citazione Originariamente Scritto da Caimano Visualizza Messaggio
    Resta da rispondere al punto 3: "Che senso ha parlare oggi di Storia Contemporanea?".

    La Storia Contemporanea è finita, come molti credono, nel 1989-1991 con il crollo dell'URSS e la definitiva vittoria totale del Capitalismo Liberale di marca Occidentale, ovvero con il dominio incontrastato di un unica superpotenza su tutto il Globo terracqueo (gli USA)?
    Qualcuno non sarebbe d'accordo, qualcuno di colore giallo....

    Oppure la storia Contemporanea è finita l'11 Settembre 2001?
    allora, la 'storia contemporanea' ovviamente non può finire per definizione, perchè è la storia che ancora si sta svolgendo considerata dai fatti che originarono questo svolgimento,
    quindi, ammesso che le periodizzazioni abbiano un senso,si tratta di spostare in avanti questa origine.

    Nessuno di noi possiede la sfera di cristallo. Ciò che possiamo dire è che un processo storico iniziato agli albori del secolo XX è finito nel 1989. E' finita l'epoca delle Ideologie e l'epoca dei Nazionalismo.
    La società sta ancora cambiando. Forse fra 20 anni potremo dire che una stagione si è conclusa, e che ora viviamo nella "Storia Sincronica" (Sincronica è sinonimo di Contemporanea e di Moderna).
    bè, forse relativa ai film dell'ultima stagione...

    La Storia Contemporanea è stato un processo che ha creato alcune eredità del nostro mondo:
    1- Il Mercato Globale: dal 1848 ad Oggi, con la sola interruzione del periodo 1918-1945, la Globalizzazione è avanzata senza sosta. Il mercato è un mercato globale, il mondo di oggi è più piccolo di quello di 100 anni fa. Oggi si può leggere il Sidney Enquirer da Milano 10 minuti dopo la sua uscita. Le telecomunicazioni e i mezzi di trasporto sono sempre + veloci e sempre + di massa.
    a questo proposito, nel medio evo se ci si spostava di una cinquantina di km, ci si trovava di fronte a una lingua differente, e i 20.000km di oggi sono meno dei 20 metri di ieri.

    2- Il Trionfo del Capitalismo: il sistema economico capitalista si è imposto in quasi tutti i paesi, e il sistema poltico ad esso collegato, la democrazia liberale, si è imposta in sempre + paesi (con la sola eccezione del 1917-1945).
    3- La Massa è irrotta sulla scena politica,
    concordo, la massa è oggi molto rotta...

    e oramai tutto è un prodotto di massa. Le Elites sono quasi estinte,
    invece la reazione antidemocratica iniziata dai fascismi è continuata con la guerra fredda, la politica segreta ha ripreso il sopravvento sulla democrazia


    e la borghesia (nei paesi occidentali) oramai abbraccia la quasi totalità della popolazione. Chi si può dire "proletario" oggi in Europa?
    il mondo è ancora sottoproletario. e gli africani di oggi stanno peggio di ieri.


    4- La Ricchezza: oggi siamo tutti + ricchi, viviamo tutti + a lungo, viviamo tutti meglio. Anche il paese più povero del Mondo (il Burkina Faso) vive molto meglio oggi che 100 anni fa. Sono aumentate le diseguaglianze paesi ricchi/paesi poveri.
    eccetto ke oggi il Burkina Faso ha meno acqua di ieri.....
    Addio Tomàs
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  7. #37
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    Citazione Originariamente Scritto da Caimano Visualizza Messaggio
    Ecco una cronologia della Storia del Mondo e della Storia Contemporanea.

    Ora ve la illustrerò brevemente.

    Innanzitutto ci sono 3 livelli di periodizzazione. La più ampia è quella che divide la storia in due: fra la Rivoluzione Neolitica e la Rivoluzione Industriale. Infatti queste 2 rivoluzioni sono le uniche due che hanno rivoluzionato la storia umana a livelli inimmaginabili: la prima ha praticamente originato la civiltà, la seconda ha creato la società incredibile in cui viviamo.
    Veramente la vera società incredibile è quella neolitica,da cui ci separano 10.000 anni, mentre il futuro e virtualmente infinito,

    l'uomo appartiene al futuro, non al passato.

    Se oggi la riv industriale è recente, fra 20.000 anni il computer avrà 20.000 anni, il doppio del tempo che fra computer e neolitico.

    E fra un milione di anni????
    Addio Tomàs
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  8. #38
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    Citazione Originariamente Scritto da Caimano Visualizza Messaggio
    1945-1972: L'Età dell'Oro: Il Mondo assiste ad uno sviluppo economico senza precedenti. La ricchezza di tutti i popoli del mondo aumenta sensibilmente,
    Ehm, forse l'età dell'oro falso...le morti per fame e sete sono al culmine, è l'età dei meccanismi che hanno impedito al progresso di essere tale, il nostro livello di sviluppo sembrerà ridicolo fra 50 anni....e fra 5-50 milioni??


    1972-1991: la Crisi economica derivante la crisi petrolifera del 1972-1973 provoca uno stop brusco del Boom economico mondiale. Inizia lo sviluppo dei paesi del III° mondo. Crisi del modello dello stato sociale, ritorno del liberismo. Crollo del sistema Sovietico.
    a quella data continua il miracolo giapponese e inizi quello coreano, il terzo mondo è immobile,
    lo sviluppo usa torna ad essere più veloce di quello europeo.


    1991-Oggi: il Dubbio. Dove stiamo andando?
    una meta ovviamente non c'è.
    Addio Tomàs
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  9. #39
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    Citazione Originariamente Scritto da Caimano Visualizza Messaggio

    Nel 1964 per la prima volta vengono venduti più pantaloni che gonne alle donne,
    azz. questo mi mancava


    e cmq il futuro del mondo è ovviamente matriarcale.
    Addio Tomàs
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  10. #40
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    Citazione Originariamente Scritto da Caimano Visualizza Messaggio
    La rivoluzione dei costumi: la donna si emancipa (dopo millenni di sottomissione), la sessualità si libera, la società diventa più laica.
    la società nasce laica e matriarcale, per adesso il progresso non è ancora che una riscoperta, un ritorno, un risveglio dall'incubo della guerra.
    Addio Tomàs
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