Petizione: Parlamentari senza condanne

[LUCIO (POL)]

Nel merito mi pare decisamente una iniziativa riprovevole, da NON sostenere e da NON firmare.
Altro discorso sarebbe promuovere iniziative legislative per il futuro, ma quanto al presente NON è accettabile che da parte di chi si dice Repubblicano si sostengano iniziative di epurazione del Parlamento (e non mi importa niente se gli epurandi sono dei delinquenti condannati in via definitiva e non espiati, e nemmeno se sono stati eletti con uno schifoso sistema elettorale a liste bloccate, intanto sono dei Rappresentanti del Popolo).

[F.Comellini]

Nel merito mi pare decisamente una iniziativa riprovevole, da NON sostenere e da NON firmare.
Altro discorso sarebbe promuovere iniziative legislative per il futuro, ma quanto al presente NON è accettabile che da parte di chi si dice Repubblicano si sostengano iniziative di epurazione del Parlamento (e non mi importa niente se gli epurandi sono dei delinquenti condannati in via definitiva e non espiati, e nemmeno se sono stati eletti con uno schifoso sistema elettorale a liste bloccate, intanto sono dei Rappresentanti del Popolo).

Ma che dici! allora le più di 700 persone che hanno firmato ? qui non si tratta di epurazione, si tratta di riproporre con vigore la questione morale nella politica. per quanto riguarda la rappresentanza mi chiedo con questo sistema elettorale di quale popolo parli?

[F.Comellini]

caro lucifero,
qui non è una questione di legittimità, chi è in parlamento evidentemente può starci a norma di legge .
C'è un problema di opportunità che secondo me ( e mi sembra di capire secondo l' amico comellini) non esiste per chi ha effettivamente scontato la pena ( sia essa un' ammenda o anni di prigione) e ha dimostrato di accettare la legittimità di quella condanna
In questi casi mi sento di accettare le logiche conseguenze delle prescrizione costituzionale sulla rieducatività della pena
Per tutto quello che è diverso da ciò , in primo luogo chi ha evitato condanna ed espiazione utilizzando i propri privilegi di politico, c'è un problema di opportunità. la richesta di una decadenza ope iuris non mi sembra adeguata però.

In questo caso si tratta di aprire un varco nell'opinione pubblica sull'opportunità di certe scelte fatte dalle segreterie dei partiti di candidare o meno le persone con condanne definitive e che in un modo o nell'altro hanno utilizzato le prerogative e le rendite di posizione per sfuggire alla pena o allungare i tempi in attesa della prescrizione del reato. Sono certo che se avesse potuto scegliere direttamente il popolo le cose sarebbero diverse.

[LUCIO (POL)]

Ma che dici! allora le più di 700 persone che hanno firmato ?

Quelle settecento persone hanno fatto male, anzi malissimo.
Se si diffonde il principio che si può epurare una parte del parlamento, con degli intendimenti più o meno onesti, se passa questo principio la Repubblica muore.
Non è la prima volta che fra Deputati e Senatori si mescolano dei mascalzoni: ma l'integrità del sistema rappresentativo NON può essere toccata se non vogliamo cadere nel fascismo e nell'autoritarismo.

Si può deniunciare il malaffare, si possono denigrare le forze politiche che hanno candidato certe persone, si può tentare di dare uno scossone agli elettori perché la prossima volta si rifiutino di contribuire ad eleggere certi soggetti.
Ci si può e ci si deve impegnare per cambiare la Legge Elettorale.

Ma non si può pensare che dei Repubblicani chiedano di epurare il Parlamento.

[F.Comellini]

caro lucifero,
qui non è una questione di legittimità, chi è in parlamento evidentemente può starci a norma di legge .
C'è un problema di opportunità che secondo me ( e mi sembra di capire secondo l' amico comellini) non esiste per chi ha effettivamente scontato la pena ( sia essa un' ammenda o anni di prigione) e ha dimostrato di accettare la legittimità di quella condanna
In questi casi mi sento di accettare le logiche conseguenze delle prescrizione costituzionale sulla rieducatività della pena
Per tutto quello che è diverso da ciò , in primo luogo chi ha evitato condanna ed espiazione utilizzando i propri privilegi di politico, c'è un problema di opportunità. la richesta di una decadenza ope iuris non mi sembra adeguata però.

Quelle settecento persone hanno fatto male, anzi malissimo.
Se si diffonde il principio che si può epurare una parte del parlamento, con degli intendimenti più o meno onesti, se passa questo principio la Repubblica muore.
Non è la prima volta che fra Deputati e Senatori si mescolano dei mascalzoni: ma l'integrità del sistema rappresentativo NON può essere toccata se non vogliamo cadere nel fascismo e nell'autoritarismo.

Si può deniunciare il malaffare, si possono denigrare le forze politiche che hanno candidato certe persone, si può tentare di dare uno scossone agli elettori perché la prossima volta si rifiutino di contribuire ad eleggere certi soggetti.
Ci si può e ci si deve impegnare per cambiare la Legge Elettorale.

Ma non si può pensare che dei Repubblicani chiedano di epurare il Parlamento.

Tu che faresti? come faresti? questo non ti pare uno scossone???!!! chiedere in quel modo significa anche responsabilizzare i presidenti di camera e senato. Ma ti sei chiesto come mai la decisione o meno di mandare a casa Previti sia sempre rinviata? ti sei chiesto come mai l'avvocato difensore in commissione sia dei DS ? ti sei chiesto perchè IDV ha abbandonato i lavori della commissione in aperta polemica con il presidente temporeggiatore? ti sei chiesto cosa ne pensano quelle 700 persone ? mettiti nei loro panni, mettiti nei panni dell'onorevole Felice Belisario, l'esponente dell'Italia dei Valori che si è opposto all'ennesimo rinvio del caso Previti da parte della giunta che esamina le incompatibilità, le ineleggibilità e le decadenze. non si tratta di epurazioni si tratta di far rispettare la legge da chi crede di poterla aggirare solo perche il suo nome è preceduto da : ON.
E Previti deve rispettarla. E' interdetto dai pubblici uffici, Se non si dimette deve essere dimesso dal Presidente della Camera. se questi non interviene allora è legittimo che il Popolo dica la sua affinchè li , in parlamento, non si applichino le difese delle caste e dei poteri forti che sono quelli che in caso di degenerazione portano ai regimi totalitari.

[F.Comellini]

Lucio ! si sono aggiunte altre 5 persone alla lista

705 !

[LUCIO (POL)]

Se non si dimette deve essere dimesso dal Presidente della Camera.

Siamo a posto.
Si comincia così, poi si toglie il diritto di voto a chi è stato iscritto al Partito Comunista, poi si istituiscono i Tribunali Speciali.

Fantastico, continuate così voialtri settecentocinque.

[lucrezio (POL)]

mettiti nei loro panni, mettiti nei panni dell'onorevole Felice Belisario, l'esponente dell'Italia dei Valori che si è opposto all'ennesimo rinvio del caso Previti da parte della giunta che esamina le incompatibilità, le ineleggibilità e le decadenze. non si tratta di epurazioni si tratta di far rispettare la legge da chi crede di poterla aggirare solo perche il suo nome è preceduto da : ON.
E Previti deve rispettarla. E' interdetto dai pubblici uffici, Se non si dimette deve essere dimesso dal Presidente della Camera. se questi non interviene allora è legittimo che il Popolo dica la sua affinchè li , in parlamento, non si applichino le difese delle caste e dei poteri forti che sono quelli che in caso di degenerazione portano ai regimi totalitari.

Scusa Comellì, ma sono un pò duro di comprendonio e anche un pò 'gnorante ( passarono 30 anni a luglio da quando mi sono laureato in diritto costituzionale)

Qui stiamo parlando di una legge esplicita e non applicata o di una sanzione da applicare in base a canoni morali ? In altre parole la petizione dice che la l' interdizione dai pubblici uffici è stata dichiarata e non viene applicata, oppure che malgrado la permanenza in carica di questi signori siai formalmente legittima , ragioni morali impongono di farli decadere ? c'è un bel cavolo di differenza !

[LUCIO (POL)]

La seconda che hai detto .

[F.Comellini]

veramente la condanna di Previti parla di interdizione dai pubblici uffici oltre a sei anni (ovvio fruisce dell'indulto e degli arresti domiciliari e presto dell'affidamento ai servizi sociali) ma è condannato in terzo grado!!!!

ergo, e non sono un costituzionalista ! è colpevole. deve levare le tende dal parlamento che occupa abusivamente in spregio ad una sentenza. chiaro !