Originariamente Scritto da
Ben90
Il «peccato» durante l'inaugurazione dei Giochi Asiatici in Qatar
Ahmadinejad sotto accusa in Iran
«Ha guardato le atlete senza velo»
Povero Mahmoud Ahmadinejad, rigido e morigerato presidente iraniano che predica il velo femminile sempre e comunque anche nello sport: beccato in flagrante alla cerimonia di apertura dei Giochi Asiatici di Doha, mentre davanti ai suoi occhi sfilano in mondovisione atlete sbracciate, danzatrici thailandesi e dive di Bollywood a capo scoperto.
E pensare che quando era partito, all'aeroporto di Teheran, si era fatto fotografare mentre baciava il Corano. Alla sera però, seduto accanto a leader laici come il siriano Bashar Assad, Ahmadinejad non ha creduto opportuno lasciare la tribuna. Eppure la legge iraniana parla chiaro: alle donne è proibito cantare e danzare per un pubblico maschile. E gli uomini non si devono trovare in questa condizione. Se capita durante qualche cerimonia all'estero, gli iraniani devono chiedere scusa e assentarsi.
Ahmadinejad è stato preso in castagna a Doha, qualche giorno fa, nel corso della pirotecnica e fantasmagorica cerimonia di apertura del 15esimi Giochi Asiatici a cui partecipano oltre 13 mila atleti da 39 Paesi. Anziché chiedere scusa agli iraniani, il presidente ha cercato di giustificarsi attraverso il suo portavoce, Ali Akbar Vanificare, il quale avventatamente ha affermato che Ahmadinejad aveva lasciato Doha, capitale del Qatar, prima che la cerimonia avesse inizio. Ma il sito internet Baztab l'ha smentito: le immagini mostrano il presidente in tribuna alla fine dello spettacolo. Né può valere il fatto che accanto a lui c'era il premier palestinese Ismail Haynie, militante del gruppo fondamentalista Hamas.
In fatto di costumi l'Iran è il più rigido dei Paesi islamici.
Problemi in patria per il presidente operaio con più di un nemico tra gli ayatollah? Il sito Bastata è legato a Mohsen Rezeau, ex comandante dei pasdaran con appoggi forti nella gerarchia religiosa che detiene il potere a Teheran. Le prime reazioni non si sono fatte attendere. Alcuni deputati hanno riferito di aver saputo da più fonti che il presidente era effettivamente nello stadio durante le danze proibite e che un'inchiesta si deve aprire quanto prima.
Due pesi e due misure: le atlete iraniane che partecipano ai giochi (pure alla gara di scacchi) hanno tutte il capo coperto. Come mai il presidente ha assistito ai balli (per altro molto castigati) della serata di apertura? Effettivamente tra dromedari, fuochi d'artificio e infagottate attrici giapponesi, lo spettacolo più conturbante (si fa per dire) è stato fornito dalla passerella delle tenniste indiane con i lunghi capelli sciolti sulle spalle. Anche nelle gare più «a rischio» di peccato, le atlete dei 16 Paesi islamici presenti si sono notate per la loro assenza. Nel beach volley, solo un Paese musulmano in lizza: l'Iraq. E le due atlete irachene a Lisa e Liza, cristiane avevano mutandoni e top piuttosto ascellari.