(AGI) - Roma, 8 dic. - I segretari di Cgil, Cisl e Uil in Fiat: tre assemblee per spiegare la Finanziaria; cori di critiche e disapprovazione dai metalmeccanici. Epifani, Angeletti e Bonanni sono stati fischiati, accusati di essere la 'stampella del governo'. I metalmeccanici - si legge su Repubblica - rimproverano ai leader sindacali l' appoggio ad una Finanziaria che 'non e' dei lavoratori'. Pongono problemi reali: il salario, le pensioni, il Tfr. Parlano di un sindacato 'accomodante'. Durante la contestazione di Mirafiori, critiche anche a Fausto Bertinotti, che avrebbe 'tradito' le aspettative dei lavoratori della sinistra. Intervistato dal quotidiano diretto da Ezio Mauro, il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, commenta le contestazioni: 'Hanno fatto come negli anni Settanta, contestavano qualsiasi cosa, anche quando gli davo ragione. Se devo trarre un insegnamento e' - ammette Bonanni - quello di essere piu' aggressivo con il governo'. In un' intervista a La Stampa, l' ex ministro Tiziano Treu (Margherita) sostiene che 'gli operai hanno ragione'. Di parere parzialmente diverso, l' ex leader della Cisl Pierre Carniti, che in un' intervista al Corriere della Sera sottolinea: 'E' stato un errore contestare i leader sindacali, ma sara' un' occasione per riflettere e per cercare di coinvolgere di piu' i lavoratori nelle decisioni. Non si va in fabbrica ogni 26 anni'.
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