Il Nobel del cretino
Finalmente si riparla di cambiare la Bossi-Fini, una legge ingiusta e una vera fabbrica di clandestini, come spiegava l´altra sera a "Porta a porta" il ministro Ferrero, citando dati inconfutabili. Ma in studio c´era Gasparri, che replicava a tutte le dichiarazioni di Ferrero, facendone la parodia, cioè riducendole al suo livello di comprendonio. Però, siccome noi non siamo razzisti come i fascisti e i leghisti, pensiamo che Gasparri non si nasce; Gasparri si diventa con molti anni di sforzi e di cattive frequentazioni, attraverso le quali si può perfino diventare ministri nella Casa di Sua proprietà. Poi si scende da cavallo e si rientra nel mondo reale. Gasparri invece si è talmente montato la testa, da credersi superiore, per diritti politici, alla senatrice a vita Rita Levi Montalcini. Mentre, se fosse un po´ più furbo, Gasparri capirebbe che non gli conviene contestare i premi Nobel, visto che, se finora questo riconoscimento è stato assegnato per meriti scientifici o artistici, appena sarà istituito il Nobel per la cretineria, sarà suo di diritto.