"Questa è l’immagine della CORREDENTRICE" (Paolo VI)
mi sembrava di averlo già postato. errore mio, probabilmente. meno male che me lo ricordavo...
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bene.
e come mai paolo VI dicendo questo è papa, mentre Benedetto XVI dicendo che non è necessario il dogma della CO-Redenzione è dottore privato?
ah, un'altra cosa: come mai paolo VI sbaglia a dire a, b, c però adesso ha ragione? comodo, no?
guarda, te lo dico con calma e serenità
E' molto semplice: vi siete GIA' convinti che maria sia CO-Redentrice, e quindi la chiesa (papa, vescovi, cardinali, teologi, ec...) ha ragione solo qando da ragione a questo fatto.
è un fenomeno spiegato bene da Hans Georg Gadamer con la sua Teoria Ermeneutica. si chiama PRECOMPENSIONE del TESTO
ossia noi ci poniamo davanti a un fatto (testo/evento/dichiarazione) avendo in mente già dei PRE-giudizi, che orientano e formano la nostra compresione del dato. aveno in testa la PRE-comprensione di maria come CO-Redentrice ti(vi) accosti ai documenti mettendoli a confronto con questa pre-comprensione.
se la confermano sono corretti. se non la confermano cadono nella categoria dello "sbaglio" (in linguaggio religioso del "peccato")
A mio avviso molto semplicemnte quando si legge un testo religioso va compreso nel contesto della Fede della Chiesa.
Cioè non si può usare l'ermeneutica della discontinuità, è vero che la scienza teologica, come tutte le scienze, progredisce nella conoscenza delle Verità rivelate, ma non si può rinnegare il passato, non si può ad un certo punto della storia dire: quello che avevano detto nel passato è tutta una fandonia, anche perché poi chi ci garantisce che le generazioni successive non diranno lo stesso di noi? A questo punto non si sarebbe mai sicuri della verità di quello che si dice.
E' cosa buona e giusta un sano sviluppo dottrinale che non ha niente a che vedere con l'eresia modernista dell'evoluzione dei dogmi.
La sostanza rimane quella che è e non può cambiare infatti. Quello che progredisce è la nostra comprensione delle Verità rivelate.
CIAO
dal catechismo della chiesa cattolica liberato sotto papa giovanni paolo II
970 « La funzione materna di Maria verso gli uomini in nessun modo oscura o diminuisce [...] l'unica mediazione di Cristo, ma ne mostra l'efficacia. Infatti ogni salutare influsso della beata Vergine [...] sgorga dalla sovrabbondanza dei meriti di Cristo, si fonda sulla mediazione di lui, da essa assolutamente dipende e attinge tutta la sua efficacia ». 535 « Nessuna creatura infatti può mai essere paragonata col Verbo incarnato e redentore; ma come il sacerdozio di Cristo è in vari modi partecipato dai sacri ministri e dal popolo fedele, e come l'unica bontà di Dio è realmente diffusa in vari modi nelle creature, così anche l'unica mediazione del Redentore non esclude, ma suscita nelle creature una varia cooperazione partecipata dall'unica fonte ». 536
chi parla qui? un dottore privato?
quali furono le conclusioni dell'ultimo Congresso Mariologico internazionale, celebrato a Czestochowa dal 18 al 24 agosto 1996?
per opportuna conoscenza
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...ancorche Augustinus ritenga questo documento elementoDICHIARAZIONE
DELLA COMMISSIONE TEOLOGICA
SULLA QUESTIONE DELLA RICHIESTA DELLA DEFINIZIONE
DEL DOGMA DI MARIA MEDIATRICE-CORREDENTRICE E AVVOCATA
Cita:
Avendo chiesto la Santa Sede che questo XII Congresso Mariologico Internazionale, che si sta celebrando a Czestochowa (Polonia), studiasse la possibilità e l'opportunità della definizione dei titoli mariani
di «Mediatrice», «Corredentrice» ed «Avvocata», come certi circoli sollecitano attualmente dalla stessa Santa Sede, è parso opportuno costituire una Commissione scegliendo quindici teologi specificamente preparati nella materia, i quali potessero discutere insieme e analizzare la questione con riflessione matura. Oltre alla loro preparazione teologica si curò la massima eterogeneità geografica fra di essi, in modo che i loro eventuali consensi diventassero specialmente significativi. Si è cercato inoltre di arricchire questo gruppo di studio, aggregando ad esso, come membri esterni, alcuni teologi non cattolici presenti al Congresso. Si è così pervenuti ad una doppia conclusione:
1. I titoli, come vengono proposti, risultano ambigui, giacché possono comprendersi in modi molto diversi. E' parso inoltre non doversi abbandonare la linea teologica seguita dal Concilio Vaticano II, il quale non ha voluto definire nessuno di essi: non adoperò nel suo magistero il titolo di «Corredentrice»; e dei titoli di «Mediatrice» ed «Avvocata» ha fatto un uso molto sobrio (cf. Lumen gentium 62). In realtà il termine «Corredentrice» non viene adoperato dal magistero dei Sommi Pontefici, in documenti di rilievo, dai tempi di Pio XII. A questo riguardo vi sono testimonianze sul fatto che Egli ne abbia evitato intenzionalmente l'uso. Per quanto concerne il titolo di "Mediatrice" non si dovrebbero dimenticare eventi storici abbastanza recenti: nei primi decenni di questo secolo la Santa Sede affidò a tre commissioni diverse lo studio della sua definibilità; tale studio portò la Santa Sede alla decisione di accantonare la questione.
2. Anche se si attribuisse ai titoli un contenuto, del quale si potrebbe accettare l'appartenenza al deposito della Fede, la loro definizione, nella situazione attuale, non risulterebbe tuttavia teologicamente perspicua, in quanto tali titoli, e le dottrine ad essi inerenti, necessitano ancora di un ulteriore approfondimento in una rinnovata prospettiva trinitaria, ecclesiologica ed antropologica. Infine i teologi, specialmente i non cattolici, si sono mostrati sensibili alle difficoltà ecumeniche che implicherebbe una definizione dei suddetti titoli.
Presidente: Melada P. Pavao, O.F.M. (PAMI)
Segretario: Cecchin P. Stefano, O.F.M. (PAMI)
Moderatore: Pozo P. Cándido, S.J. (España).
1. Calabuig P. Ignacio M., O.S.M. (Roma)
2. Castellano Cervera P. Jesus, O.C.D. (España)
3. Courth P. Franz, S.A.C. (Deutschland)
4. De Fiores P. Stefano, S.M.M. (Italia)
5. Delgado P. Miguel Angel, O.S.M. (México)
6. Felício da Rocha Rev. Manuel (Portugal)
7. Gharib P. Georges, Melchita (Siria)
8. Laurentin Rev. René (France)
9. Pach P. Jan, O.S.P.P.E. (Polska)
10. Rebic Rev. Adalbert (Croatia)
11. Rivain Rev. Jean (France)
12. Roten P. Johannes, S.M. (U.S.A)
13. Toniolo P. Ermanno, O.S.M. (Italia)
14. Siudy Rev. Teofil (Polska)
15. Ziegenaus dr. Anton (Deutschland)
non cattolici
16. GREENACRE Rev. Roger (anglicano)
17. SCHMIDT-LAUBER dr. Hans Christoph (Luterano - Austria)
18. LIMOURIS P. Gennadios (Ortodosso)
19. KAWAK R. P. Jean (Ortodosso - Siria)
20. CHARALAMPIDIS Prof. Constantin (Ortodosso - Grecia)Qualche volta bisognerà pure CHIEDERE ad Augustinus il senso di queste sue affermazioni circa l'esistenzadell'eresia ecumenista oggi imperanteall'interno della sua tenda/chies...Ricordo la sua spettacolare collera per la celebrazione a Santa Sabina dell'arcivescovo di Canterbury ...dell'eresia ecumenista oggi imperante
giovanni , credo tu ti sbagli.
a parlare di eresia ecumenista è stato Eugenius, non augustinus
No è STATO AUGUSTINUS ..ECCO IL TESTO DEL SUO POST
Vorrei ricordare che nel testo che deve uscire su Gesù, Benedetto XVI parla come dottore privato - l'ha detto lui stesso. Quindi, non fa pienamente testo. Sarebbe come l'opinione di un qualsiasi altro teologo.
Quanto alla verità di Maria corredentrice e mediatrice di grazie, si tratta di verità scomode, specie a causa dell'eresia ecumenista oggi imperante (v. QUI).Ad ogni buon conto si tratta di verità da sempre professate nella fede della Chiesa.
QUI comunque puoi trovare un'ampia sintesi.