Vogliono da governo un «segnale chiaro sulla chiusura immediata centri»
Caruso e Giuliani si chiudono in un Cpt
I due parlamentari di Rifondazione si sono asserragliati nel centro di permanenza temporanea di Crotone
CROTONE - Una forma clamorosa di protesta. I parlamentari di Rifondazione comunista Francesco Caruso e Heidi Giuliani sono entrati stamani nel Cpt (Centro di permanenza temporanea) di Crotone per una ispezione ministeriale e si rifiutano di uscire, se non otterranno garanzie dal Governo sulla volontà di chiudere le strutture presenti in Italia. «Intendiamo rimanere qui ad oltranza - ha spiegato Caruso - per mettere in luce il dramma di queste carceri amministrative. Sono anni che denunciamo questo "buco nero" nello stato di diritto e non si muove una virgola, neanche dal Governo Prodi. Anche l'autoreclusione è una forma radicale di protesta contro questi lager».
AUTORECLUSIONE - Il centro di Crotone, il più grande d'Europa e che ospita anche un centro di prima accoglienza dove arrivano gli immigrati appena sbarcati per l'identificazione, è stata scelto da Caruso per la protesta perchè, ha detto, «è il luogo simbolo delle deportazioni e delle carcerazioni amministrative». «Stiamo parlando con gli immigrati che sono rinchiusi qui - ha proseguito Caruso - ed emergono dei casi assurdi. C'è una donna incinta all'ottavo mese che, contrariamente a quanto prevede la legge, è in questo posto da più di 60 giorni». Caruso ha quindi spiegato che prima di sospendere la protesta vuole avere un «segnale chiaro sulla chiusura immediata del Cpt. Non basta - ha aggiunto - come suggerisce anche qualcuno della maggioranza, abbellire questi posti. Occorre chiudere questa pagina drammatica». Il parlamentare ha anche fatto riferimento al suicidio di un immigrato avvenuto stamani in un altro Cpt calabrese, quello di Lamezia Terme. «E il sintomo dell'assurdità di questi luoghi», ha detto Caruso.
Tutto sommato trovo la protesta comprensibile dal loro punto di vista...
Il problema, adesso, è che se non arriva il "segnale" che cosa facciamo?
Prendiamo a cannonate le carrette del mare? Oppure mettiamo tutti i clandestini in libertà?
I CPT sono una vergogna.
Delle carceri nate sull'onda dell'emergenza, affidate ad istituzioni religiose (a pagamento), nelle quali per ignavia dello Stato vengono di fatto sospesi i diritti civili.
E' indubbio che vanno riformati nel quadro di una nuova legge sull'immigrazione, visto che obiettivamente la Bossi Fini non ha fermato gli ingressi di clandestini.
Non so cosa è previsto negli altri paesi europei. Se ci sono strutture regolamentate meglio dei nostri CPT.
Se qualcuno ne sa qualcosa potremmo parlarne e magari, prendendo qualche buon esempio, far crescere buone proposte