Lingua Mater - Dicembre 2006

[Eowyn612]

eccellente intuizione.
Pur essendo foneticamente e grammaticalmente lo stesso, l'inglese dei giovani poeti inglesi tipo Robin Fulton, o Mc Grath è metafiscamente diverso da quello contemporaneo

La mia conoscenza d'autori anglofoni si ferma purtroppo ai primi del 900. Eliot, Joyce, Robert Graves e pochi altri. Di loro mi piaceva la sensazione che ogni pensiero espresso era meditato e non buttato lì, perciò mi risultava più semplice cogliere almeno un senso del loro inglese.
Il catalano? Ahimé quell'area proprio non la conosco.

[Eowyn612]

Giusto.Purtroppo però i parlanti di una lingua(ad es. l'italiano) non hanno quella consapevolezza che tu auspichi e quindi accolgono i termini anglofoni perchè riconoscono il prestigio che gli anglofoni hanno raggiunto.
Il fatto che l'inglese moderno, parlato in tutto il mondo, sia diverso da quello, ad esempio, di cento anni fa che si parlava nel regno unito, è dovuto probabilmente a delle semplificazioni della lingua, che si sono prodotte nel tempo per venire incontro a tutti i nuovi parlanti non nativi che la parlano.
Purtroppo anche in linguistica vige la legge del più forte, e in parte del più semplice.

Non c'è dubbio però mi dispiace che questa semplificazione corrisponda spesso a una perdita d'identità sia per la lingua diffusa che per quella "abbandonata".

[Arancia Meccanica]

La mia conoscenza d'autori anglofoni si ferma purtroppo ai primi del 900. Eliot, Joyce, Robert Graves e pochi altri. Di loro mi piaceva la sensazione che ogni pensiero espresso era meditato e non buttato lì, perciò mi risultava più semplice cogliere almeno un senso del loro inglese.
Il catalano? Ahimé quell'area proprio non la conosco.

farsi un giro nelle Ramblas di Bercelona, no eh?
Che aspetti?

[Eowyn612]

farsi un giro nelle Ramblas di Bercelona, no eh?
Che aspetti?

Aspetto di trovare un lavoro per poter programmare un altro viaggio decente, sai qui si vive un po' alla giornata

[Arancia Meccanica]

Non c'è dubbio però mi dispiace che questa semplificazione corrisponda spesso a una perdita d'identità sia per la lingua diffusa che per quella "abbandonata".

"...Perché l’identità non è soltanto di carta, di sangue, ma anche di lingua. E se sembra che la lingua sia, come spesso si dice, “mezzo di comunicazione”, essa è soprattutto per me, scrittrice, “mezzo di trasformazione”, nella misura in cui pratico la scrittura come avventura....."
Assia Djerbar - Queste voci che mi assediano - Il Saggiatore 2004

[Eowyn612]

"...Perché l’identità non è soltanto di carta, di sangue, ma anche di lingua. E se sembra che la lingua sia, come spesso si dice, “mezzo di comunicazione”, essa è soprattutto per me, scrittrice, “mezzo di trasformazione”, nella misura in cui pratico la scrittura come avventura....."
Assia Djerbar - Queste voci che mi assediano - Il Saggiatore 2004

Caspita se è vero!