Il suo allontanamento dalla presidenza cilena coincise con un referendum popolare che lui era sicuro di vincere il 5 ottobre 1988. Ma il risultato lo sorprese: il 42% disse sì alla sua permanenza e il 55,2% rispose invece noUn sondaggio pubblicato proprio nel giorno della sua morte da La Tercera, giornale di Santiago, ha rilevato che il 72% dei cileni non vuole il lutto nazionale.
Ammetto la mia ignoranza sulla questione,mi sorgono però dei sospetti,cioè le ragioni che hanno portato Pinochet alla guida delle forze armate sotto Allende,la situazione di instabilità e di violenza sotto quel periodo mi pare fossero conclamate,la Allende (Isabel) stessa parla delle manifestazioni delle casalinghe,la censura durante quel periodo,ora nulla ho da portare a favore dell'esistenza di pinoche,nemmeno lo voglio fare perchè è quanto di più lontano da me,comunque per avere una valutazione razionale dell'operato di Allende quanto ancora si dovrà aspettare?i crimini di Allende nessuno li nega,si puo' però parlare dell'inesistenza di allende riguardo alle forze che portarono avanti la sua rivoluzione ed ai crimini da questi ultimi perpetrati con il beneplacito di parte del governo?
A parte che non è vero, in Italia ci sono ancora tanti che rimpiangono Mussolini e tantissimi che rimpiangono Berlusconi. L'ammasso è sempre pieno di cervelli senza padrone.
Da Televideo:
PINOCHET, ARRESTI E FERITI A SANTIAGO
Arresti e feriti nella capitale cilena nel corso di scontri tra forze dell'ordine e manifestanti che volevano festeggiare in piazza la morte del generale Augusto Pinochet. Sei i feriti, tutti poliziotti, imprecisato il numero delle persone fermate e arrestate. La polizia è intervenuta quando tra i manifestanti sono stati notati uomini dal volto coperto infiltrati nel corteo di migliaia di persone. Le tv locali e la Cnn hanno trasmesso immagini di cileni che festeggiavano l'evento sventolando bandiere cilene. Le spoglie dell'ex dittatore sono state trasferite nella scuola militare, dove è stata allestita la camera ardente.
http://www.articolo21.info/intervista.php?id=3
Ed il popolo cileno che ne pensa?
Purtroppo che il 65% dei cileni è indifferente a queste rievocazioni che riguardano di più le vecchie generazioni. Ai giovani non interessa nulla, non è mai stato raccontato nulla, i libri di storia non hanno mai riferito quanto accadde in Cile allora. Parlavano solo di un'interruzione del processo democratico durato dal '73 al '90 e non andavano oltre. Forse anche perché il trauma forte attraversò intere famiglie e solo oggi un terzo della popolazione si piega sul ricordo di quella tragedia. Anche se la realtà sud-americana è una realtà diversa perché non c'è più lo scontro est-ovest, perché la fine del comunismo ha fatto sparire dal continente, dal teatro sud americano, l'ipotesi di golpe militari