Alla morte di Pinochet ha dedicato anche un breve spazio il giornale locale di Alessandria: "Il Piccolo"; ovviamente il tutto è stato fatto con i consueti canoni della stampa democratico-buonista. E' stata infatti riportata l'intervista ad un sedicente esule cileno che vive in Alessandria da ormai 31 anni perchè cacciato dal regime di Pinochet.
L'esule ha affermato di aver organizzato una festicciola ed un macabro brindisi per la morte del generale in compagnia di cileni "ed altri compagni". Passano gli anni ma è sempre curioso notare come questo tipo umano (quello dello scempio di Piazzale Loreto per intenderci, o quello che in Comune a Milano applaudeva alla notizia della morte di Ramelli) è sempre presente e visibile tra le fila della "sinistra democratica e antifascista".
Per chi fa dell'Onore e del Rispetto una bandiera sarebbe quantomeno opportuno mantenere una distanza ontologica siderale da questi subumani, oltre ad avere un buon motivo in più per non essere infatuati nella maniera più assoluta dal mito del "buon Allende".
Gianmario, non è una novità...purtroppo negli ambienti di destra è diffuso questo buonismo radical chic.....è una prassi ormai consolidata....che mira ad accreditarsi a tutti i costi verso la mentalità di sinistra..che invece dovrebbe essere combattuta senza indugi. E' una prassi questa che vorrebbe definirsi rivoluzionaria..ma alla resa dei conti produce proprio ciò che il sistema egualitario, massificatore, buonista, pacifinto vuole...che la destra si pieghi a questa cultura.
per fortuna sono uscito da questo andazzo dopo l'adolescenza, grazie a Dio.
Eh si, dopo quella data il contratto tra fascisti e USA è stato rinegoziato: vista la vostra ridotta utilità a seguito della sconfitta del socialismo reale vi è stata data la possibilità di rinnovare la collaborazione a condizioni più sfavorevoli (ovvero mandando giù anche il rospo del sionismo) oppure chiudere la collaborazione stessa.
Prendo atto che hai fatto la seconda scelta.
A noi invece hanno offerto il perdono.
Troppo cinico?
dimentichi il 19 e il 43 saluti
comunismo, servile.. adesso non usciamo fuori dal seminato marco. E' stato un regime che ha riportato in vetta l'economia dopo la fallimentare politica economica di Allende, ispirata al socialismo reale. In Sud America non possiamo parlare di fascismo, al limite di populismo (cfr. Peròn in Argentina), ma alcuni di questi regimi sono necessari ad arginare il dilagare del banditismo rivoluzionario, reo anch'esso di crimini e desaparecidos dimenticati dalla storia (di sinistra).
Saluti.
é qui che ti sbagli non si può pensare che questi regimi siano stati necessari .... gli unici a cui erano necessari erano gli usa ,che avevano bisogno di mantenere la loro egemonia sul sud america e sopratuto avevano bisogno di mantenere i loro commerci per sfruttare questi paesi.
le multinazionali americane avevano necessità di pinochet non certo il popolo ....
é per il popolo che si fanno le rivoluzioni non per le multinazionali