Si può essere tanto sciocchi da pensare che una minoranza di bambini figli di immigrati si possa turbare perché in occasione delle festività natalizie si fa il presepe nelle aule e si cantano le canzoncine natalizie?
Non sarebbe meglio spiegare loro che si tratta di una nostra antica tradizione?
In fondo anche i nostri bambini sono educati a accettare ogni "stranezza" imposta dal ramadan,
e a festeggiarne la fine insieme ai compagni musulmani.
Perché noi dobbiamo accettare tutto, mentre gli immigrati si potrebbero turbare?
Qualcuno in Arabia sarebbe disposto a rinunciare alle tradizioni per non turbare i figli degli immigrati cristiani?
Ci si potrà mai integrare partendo da questi presupposti?
E' giusto che siano sempre gli italiani ad appecorarsi?
Non si tratta per caso di una "vendetta trasversale" degli ex comunisti mangiapreti verso i credenti?
Insomma, la vendetta di Peppone contro Don Camillo con la scusa dei "poveri immigrati"...