Ma quello che mi chied è con quale metro di giudizio voi filo-americani e filo-israeliani giudichereste un Iran o un paese arabo "pazzo" e quindi inaffidabile nel detenere un'arma nucleare, mentre gli altri sarebbero tutti sani e lucidi. Ripeto la mia filosofia: o a tutti o a nessuno. E io propendo per quest'ultima.
Tocca sempre ripetere le stesse lezioncine di storia ad edificazione delle vittime della propaganda ebraica; allora:
Israele ha minacciato di usare l'atomica nel 1973 dopo la controffensiva nel Sinai; Dayan e GOlda Meir ordinarono di installare le testate atomiche su alcuni missili a lunga gittata per ricattare gli stati uniti affinchè fornissero immediatamente una nuova partita di armamenti. Kissinger nelle sue memorie parlò di forme di "isteria e ricatto".
Cito dal forumista capaneo, certamente non sospetto di filo-arabismo (lui che ritiene che da quella civiltà non sia giunto a noi altro che sterco di cammello e fanatismo religioso):
Di più: nel 1973, sul fronte siriano, la guerra era, praticamente, perduta. Tutto quello che rimaneva di efficiente ad Israele era stato destinato contro gli Egiziani.
Eppure, sul più bello, le colonne siriane cominciarono a ritirarsi (facendo infuriare gli Egiziani). Quasi certa la minaccia nucleare contro Damasco.
Israele non è la Russia: dopo la sconfitta, non ci sarebbe nessuna ritirata, solo la distruzione. Su queste basi, criminale sarebbe stato avere testate nucleari e non minacciare di usarle ed, eventualmente, usarle.
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Non gliela darei sicuramente, ma tu non hai risposto alla mia domanda e cioè perchè ritenere "pazzi" e pronti a usarla solo i paesi arabi come Iran e Siria, mentre a fare i "grossi" sono sempre due paesi che noi ben conosciamo? Fino a prova contraria l'Iran non ha ancora attaccato nessuno.