l'uomo , dice sempre uno scienziato svedese, ha la stessa natura degli animali solo per la parte materiale , differenziandosi nella parte spirituale , come pare evidente che sia a chi gli è rimasto ancora un grammo di cervello funzionante .
ora , dice sempre lo scienziato svedese , la natura più profonda dell'uomo , non è quindi la sua materialità ma questa spiritualita e razionalita intellettiva che lo differenzia dalla natura animale . Quindi pare che esista un diritto naturale che non si basa sulle semplici leggi naturalistiche e meccanicistiche degli altri animali . Dice lo scienziato svedese.
There is no calamity greater than lavish desires.
There is no greater guilt than discontentment.
And there is no disaster greater than greed.
Lao-Tzu
Forse non hai capito che qui non si parla di anima, questo articolo serve solo a demolire una delle motivazioni che voi omofobi usate più spesso contro i diritti dei gay, e cioè che sarebbero "contro natura". Questo è totalmente contraddetto dall'osservazione della natura stessa; dunque inutile che ora tenti di sviare il discorso sull'esistenza dell'anima ecc, non c'entra nulla, non è questo il discorso affrontato nel thread; si parla di natura, essendo l'argomento che tirate più spesso in ballo per sostenere le vostre patetiche tesi. E, com'era già ovvio, questo articolo dimostra che il vostro argomento preferito non ha alcun fondamento.
There is no calamity greater than lavish desires.
There is no greater guilt than discontentment.
And there is no disaster greater than greed.
Lao-Tzu
Eggià, signor apoliticos clericalos... vatti a rileggere un po' il perché...
Dio il Signore piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi pose l'uomo che aveva formato. Dio il Signore fece spuntare dal suolo ogni sorta d'alberi piacevoli a vedersi e buoni per nutrirsi, tra i quali l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male.
[..]
Dio il Signore prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. Dio il Signore ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».
[..]
L'uomo e sua moglie erano entrambi nudi e non ne avevano vergogna.
Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il Signore aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"». Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male». La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.
Allora si aprirono gli occhi ad entrambi e s'accorsero che erano nudi; unirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture. Poi udirono la voce di Dio il Signore, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l'uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il Signore fra gli alberi del giardino.
Sappiamo com'è andata a finire...
"Famiglia naturale" è un ossimoro.
L'omosessualità non è una condizioni innaturale, al contrario della castità e della monogamia, quest'ultima con le dovute e rare eccezioni.
Questo per chi, evidentemente vergognandosi di voler imporre la propria visione del mondo in base al proprio credo, cerca inesistenti appigli nel mondo naturale a cui aggrapparsi.